Durante le festività due chiese delle Tre Autonomie, approvate dallo Stato, sono state demolite e depredate di proprietà e oggetti di valore
Li Guang
La provincia centrale dell’Henan conta la popolazione cristiana più numerosa del Paese ed è quindi diventata una delle regioni in cui la persecuzione religiosa è più intensa. Bitter Winter ha ripetutamente riferito di fedeli brutalmente percossi, croci rimosse con la forza e bruciate, chiese sigillate, chiuse e.
L’anno scorso la repressione dei luoghi di culto protestanti durante le festività più importanti per i cristiani ha dato un’ulteriore prova del cinismo e della spietatezza con cui in Cina viene repressa la fede religiosa. Chiese demolite, propaganda del Partito Comunista al posto dei tradizionali distici natalizi, sanzioni per voler celebrare il Natale, questi sono stati i “doni” del governo ai fedeli della Chiesa delle Tre Autonomie nell’Henan. Bitter Winter continua a ricevere ulteriori resoconti di quei fatti.
Il 26 dicembre l’amministrazione della città di Luoyang nell’Henan ha fatto demolire l’ennesima chiesa delle Tre Autonomie sotto la propria giurisdizione nel villaggio di Miaonan, nel borgo di Mangshan. Verso le 22, circa 200 persone, tra cui funzionari del borgo e del villaggio hanno raggiunto la chiesa e hanno ordinato agli operai di radere al suolo l’edificio che era stato costruito quasi 20 anni fa ed era in possesso dell’autorizzazione governativa come luogo di culto.
L’amministrazione ha giustificato la demolizione sostenendo che il terreno ove sorgeva la chiesa servirà per costruire una scuola.
Uno dei fedeli della chiesa ha rivelato che dopo la demolizione, i funzionari del borgo hanno preteso che il responsabile della chiesa firmasse un documento in cui dichiarava che essa era stata chiesta dai fedeli di loro spontanea volontà. Prima della demolizione l’amministrazione aveva promesso un risarcimento e un pezzo di terra per ricostruire la chiesa, tuttavia, ad oggi, queste promesse non sono state mantenute.
Video: La chiesa nel villaggio di Miaonan dopo la demolizione
Un funzionario dell’amministrazione ha minacciato di revocare le loro pensioni e di arrestarli se non avessero sgombrato la chiesa e se avessero insistito nella loro protesta, ciononostante i fedeli si rifiutavano di andarsene. Visto che questa tattica non funzionava, i funzionari hanno rintracciato i figli del responsabile della chiesa e dei fedeli che bloccavano l’ingresso e hanno ordinato loro di portare a casa i genitori, altrimenti sarebbero stati licenziati dal loro impiego pubblico.
Ai fedeli minacciati dai funzionari non era rimasta altra scelta che lasciare la chiesa. Immediatamente, l’edificio è stato sgombrato e sigillato. Inoltre sono stati confiscati circa 70mila renminbi (circa 14.900 dollari statunitensi) di denaro delle offerte.
A Kaifeng, una città nell’Henan, il 14 dicembre, mentre i fedeli della comunità della chiesa delle Tre Autonomie del villaggio di Yanwangmiao, nel borgo di Wulihe nella contea di Qi, si preparavano a celebrare il Natale, funzionari del Dipartimento delle forze armate della città hanno preso possesso del loro luogo di culto. Nelle prime ore del mattino, alle 7 circa, personale dell’amministrazione ha rimosso tutti i simboli religiosi all’interno della chiesa che poi sono stati bruciati e distrutti mentre le copie della Bibbia e altri libri religiosi sono stati confiscati.
Un lavoratore ha rivelato che la chiesa aveva raccolto offerte per 95mila renminbi (circa 14mila dollari statunitensi) e che tali fondi sarebbero stati utilizzati per costruire un nuovo luogo di incontro. Purtroppo però questo denaro è stato confiscato dal locale Ufficio per gli affari religiosi.
Due giorni dopo, su ordine delle autorità, gli escavatori hanno abbattuto la chiesa riducendola in un cumulo di rovine.