Bollato come setta pericolosa, il PCC ha bandito questo nuovo movimento religioso da quasi trent’anni e nel 2019 lo ha perseguitato ancora di più
di Yuan Wei
In Cina l’Associazione dei Discepoli o Mentuhui è stata bandita nel 1990, l’anno dopo la sua fondazione, e cinque anni dopo è stata inclusa nella lista degli xie jiao. Anche se si ritiene che la dimensione del movimento si sia significativamente ridotta dopo la morte del suo leader Ji Sanbao avvenuta nel 1997, il PCC non ha mai smesso di perseguitarne i fedeli.
Secondo una notizia pubblicata lo scorso ottobre dallo Xining Evening News, sotto il comando unificato del ministero per la Sicurezza pubblica, la polizia della provincia nordoccidentale del Qinghai ha effettuato un’operazione che ha consentito l’arresto di 329 fedeli dell’Associazione dei Discepoli e al sequestro di beni per un valore di 860.500 renminbi (circa 120 dollari statunitensi).
Un poliziotto ha riferito a Bitter Winter che gli arresti sono iniziati in settembre. L’agente ha commentato: «Si tratta di un’operazione di arresto organizzata a livello nazionale. Nessuno ne era al corrente in anticipo». L’uomo ha anche aggiunto che durante la notte del 21 settembre 38 fedeli sono stati arrestati nella prefettura autonoma tibetana nella provincia di Hainan.
Un residente ha riferito a Bitter Winter di aver visto quattro poliziotti che portavano una donna in una casa e la fotografavano mentre era costretta a stare contro un muro con le mani ammanettate, poi gli agenti l’avevano portata via. Circa due ore dopo, i poliziotti erano tornati con il figlio della donna, anch’egli in manette. Un testimone che la conosce ha detto che lei e suo figlio sono stati arrestati perché fedeli dei Discepoli.
Il giorno stesso sono state eseguite operazioni di arresto anche nelle zone limitrofe. In un villaggio sono stati arrestati quattro fedeli dei Discepoli. Una fonte interna ha rivelato che era previsto l’arresto di altri 42 fedeli, ma l’uomo non è stato in grado di confermare se tutti siano stati catturati.
Nel corso dell’operazione, grazie a una soffiata che lo accusava di essere un fedele dei Discepoli, è stato arrestato anche un funzionario di alto rango dell’amministrazione della capitale provinciale Xining. Mentre si trovava in detenzione l’uomo è stato rimosso dal suo incarico e dopo il suo rilascio ha dovuto scappare da casa per evitare ulteriori vessazioni e la repressione.
Usando le stesse tattiche impiegate per reprimere altri gruppi religiosi proibiti, la polizia ha organizzato la sorveglianza dei fedeli prima di procedere con gli arresti.
Secondo quanto riferito dai media cinesi l’anno scorso nella prefettura autonoma mongola e tibetana di Haixi nel Qinghai è stata condotta un’indagine sull’Associazione dei Discepoli durata dieci mesi. Svolta congiuntamente dagli uffici per la sicurezza pubblica a livello provinciale e prefettizio, entro il 12 ottobre l’operazione ha consentito l’arresto di 58 fedeli che costituivano la spina dorsale del movimento. Un funzionario dell’amministrazione locale ha rivelato a Bitter Winter che, nel corso delle indagini, le autorità hanno costantemente sorvegliato i fedeli e intercettato le loro conversazioni telefoniche. Il 16 settembre a Golmud, una città a livello di contea nella prefettura, sono stati arrestati più di venti fedeli del movimento.
Un agente dell’Ufficio per la sicurezza pubblica ha rivelato che circa 50 funzionari dell’ufficio provinciale per la sicurezza pubblica avevano costituito una squadra investigativa speciale per reprimere i movimenti identificati come xie jiao. Attualmente, al fine di raccogliere informazioni e catturare i fedeli dei Discepoli, il team sta progettando di indagare su oltre mille residenti della contea di Huzhu nella giurisdizione della prefettura di Haidong.
Nel corso di tutto il 2019 il PCC ha intensificato la persecuzione nei confronti dei gruppi religiosi inclusi nell’elenco degli xie jiao. Secondo un documento confidenziale redatto dalla provincia nord-occidentale dello Shaanxi a cui Bitter Winter ha avuto accesso, nel 2019 i punti critici del «lavoro anti-xie jiao» consistevano nel «ridurre le riserve, prevenire i cambiamenti e frenare la crescita dei gruppi religiosi vietati» e nello «scatenare attacchi proattivi colpendo a prima vista».
Di conseguenza nel 2019 altri movimenti religiosi nella lista degli xie jiao, come la All Sphere Church o la Chiesa di Dio Onnipotente hanno subito gravi persecuzioni e l’arresto di un numero significativo di fedeli.