Il PCC, avvalendosi di video propagandistici, petizioni online e indottrinamento ideologico del personale docente e degli studenti, sta rafforzando la repressione della religione nelle scuole
L’amministrazione di una scuola media nella città di Dandong nella provincia del Liaoning ha recentemente pubblicato un documento che vieta tutte le attività religiose nella scuola. Il 21 settembre, gli studenti e il corpo docente sono stati riuniti e il testo del documento intitolato Indicazioni per la resistenza e la prevenzione dell’infiltrazione della religione nei campus scolastici è stato letto ad alta voce.
Al fine di sconfiggere i «sintomi e le cause delle infiltrazioni della religione», il documento proibisce severamente agli insegnanti e agli studenti di impegnarsi in attività religiose. Eventuali trasgressioni verranno severamente punite dalla scuola in collaborazione con gli organi di pubblica sicurezza. Il documento prevede inoltre un rafforzamento dell’educazione al marxismo e all’ateismo con l’obiettivo di sostituire la religione con la fede nel comunismo.
Alla fine dello scorso anno, le autorità hanno lanciato una petizione online contro la fede religiosa a livello nazionale. Come risulta da alcuni resoconti pervenuti dalla città di Yingkou nel Liaoning, in una delle scuole studenti e genitori sono stati invitati a firmare la petizione sulla piattaforma social WeChat e come prova ad inviare le schermate con le firme a un account di gruppo sulla piattaforma. L’amministrazione scolastica richiedeva che, in ciascuna classe, almeno l’80% degli studenti e dei genitori firmasse la petizione.
In molte scuole primarie e secondarie, viene regolarmente organizzata la visione di video di propaganda antireligiosa e agli studenti viene chiesto di «opporsi e stare alla larga dalla religione e di riferire di chiunque scoprano credere Dio».
Servizio di Piao Junying