Al marito di una fedele della Chiesa di Dio Onnipotente è stato detto di divorziare dalla moglie se voleva ottenere una posizione nella sezione locale del Partito Comunista di un villaggio.
Wang Gairong (pseudonimo), della città di Yuzhou, nella provincia dell’Henan, è una fedele della Chiesa di Dio Onnipotente, un nuovo movimento religioso cristiano cinese. Suo marito ha deciso di candidarsi alle elezioni per una posizione di livello base nel villaggio, ma la fede di lei è diventata un ostacolo.
Secondo Wang Gairong, il 21 febbraio il segretario del Partito ha offerto al marito di candidarsi per una posizione nel villaggio ma, poiché la cosa doveva essere approvata dal Partito, lui doveva prima divorziare dalla moglie. «Tua moglie crede in Dio Onnipotente e questo influirà direttamente sulle tue probabilità di successo. Se vuoi diventare un dirigente del villaggio, devi presentare i documenti per il divorzio».
Il marito ha rifiutato e, il 15 maggio, ha partecipato alla prima tornata delle elezioni, vincendo con un margine considerevole. Tuttavia, durante la seconda tornata i funzionari locali hanno minacciato di espellerlo dal Partito e di condannarlo alla prigione se non avesse divorziato.
Le politiche di “colpevolezza per associazione”, come la privazione del lavoro in uffici pubblici per la moglie o per membri della famiglia, o la negazione della possibilità di un lavoro, o ancora la proibizione del diritto di accedere al servizio militare per i figli o di frequentare un’università, sono tra i metodi classici adottati dal Partito Comunista Cinese per reprimere e perseguitare i fedeli della Chiesa di Dio Onnipotente. Una tattica, questa, che ha distrutto molte famiglie di fedeli della Chiesa.
Servizio di Jiang Tao