Dopo l’entrata in vigore della nuova Normativa sugli affari religiosi, alcune chiese della città di Yushu, nello Jilin, sono state più volte prese di mira dalle autorità.
Secondo notizie ricevute da Bitter Winter, alcuni edifici di culto della Chiesa delle Tre Autonomie, autorizzata dal governo, sono state demolite nella città di Yushu, nella provincia dello Jilin. A partire dalla fine di marzo, le autorità hanno messi i sigilli ad almeno nove chiese e ne hanno abbattuto le croci.
Tutto è iniziato con la chiesa del comune di Huancheng. Le autorità hanno comunicato ai fedeli che non avrebbero più potuto riunirsi lì e che, se lo avessero fatto, sarebbero stati arrestati. Un mese dopo, a fine aprile, anche la croce della chiesa è stata abbattuta.
Una settimana dopo l’applicazione dei primi sigilli, è stata chiusa la chiesa di Xinglong, nel comune di Wukeshu, lasciando più di cento fedeli senza un luogo di assemblea. Nello stesso mese è stata chiusa anche la chiesa del comune di Tuqiao e, subito dopo, ne è stata abbattuta la croce.
In maggio sono state prese di mira diverse altre chiese: tra queste, la chiesa di Yeujiatun a Dagang, nella brigata Shuangyu; la chiesa di Gaowopengtun a Heilin; il luogo di riunione nel villaggio di Xinyan; la chiesa del villaggio di Tiande; quella del villaggio di Xinfa: e, infine, la chiesa del villaggio di Laoniugou. In questi casi le autorità sono ricorse a diversi provvedimenti, quali la copertura con calce bianca e la rimozione tramite segatura delle croci. Tutte queste chiese, autorizzate dallo Stato, sono state chiuse dal governo senza la notifica di nessuna motivazione legale.
Servizio di Piao Junying
L’edificio di culto della Chiesa delle Tre Autonomie di Gaowopengtun, nella villaggio Lugu, dopo l’abbattimento della croce