Il PCC sta impiegando tutti i modi possibili per ridurre il numero delle chiese delle Tre Autonomie, costringendo le congregazioni a firmare contratti di cessione che poi vengono cambiati per altri scopi
di Li Guang
L’esistenza di chiese approvate dallo Stato in Cina genera l’illusione che i fedeli possano godere della libertà di culto, come previsto nella Costituzione. Disgraziatamente non è vero. In tutto il Paese le chiese delle Tre Autonomie, ufficialmente riconosciute, vengono demolite, chiuse e le loro comunità soppresse.
Chiesa destinata ad altro uso, gli stabili demoliti
La chiesa di Zhaozhai, nella città di Zhoukou, nella provincia centrale dello Henan, è stata costruita con le donazioni raccolte nella comunità e ha iniziato le attività nel 1998, dopo che l’Ufficio per gli affari civili e quello per gli affari religiosi l’avevano approvata, rilasciando tutti i certificati richiesti. Nel 2014 le autorità avevano approvato la richiesta della Chiesa di poter costruire un nuovo edificio, ove sistemare la comunità in crescita.
La nuova chiesa è stata ben presto costruita accanto alla precedente. Ma l’anno scorso, in agosto, alcuni funzionari locali hanno ordinato alla comunità di fondersi con un’altra chiesa della zona e hanno proibito tutte le attività religiose nella chiesa nuova. Un fedele ha dichiarato a Bitter Winter che la croce della chiesa è stata subito rimossa e che entrambi gli edifici sono stati trasformati in un centro ricreativo per anziani.
Benché non fossero più usati per attività religiose, gli stabili sono stati demoliti ugualmente. Nella prima metà del 2019, su ordine degli alti vertici, l’Amministrazione locale per gli affari religiosi ha iniziato a far pressione sul responsabile della nuova chiesa di Zhaozhai, affinché la demolisse. Dato che esitava a obbedire agli ordini, le autorità hanno deciso di passare all’azione di forza ed entrambi gli edifici della chiesa sono stati distrutti il 26 giugno.
Video: la nuova chiesa di Zhaozhai ridotta in macerie
I due edifici erano valutati più di 700mila renminbi (circa 98mila dollari statunitensi), ma quando la chiesa ha chiesto il risarcimento, il governo ha promesso solo 100mila renminbi (circa 14mila dollari). Inoltre i funzionari hanno detto che, poiché la chiesa non c’era più, tutte le donazioni sarebbero appartenute all’amministrazione pubblica.
Chiese sequestrate con menzogne e minacce
La comunità della chiesa di Liandong, nella città di Youdunjie, che fa parte della contea di Pyang, nella provincia orientale dello Jiangxi, ha subito una sorte simile. Registrata e approvata dalle autorità, questa chiesa delle Tre Autonomie stava ultimando la costruzione di un nuovo edificio mentre le funzioni si tenevano ancora nel vecchio. Ma, all’inizio di marzo, quando il nuovo edificio era quasi finito, alcuni funzionari locali hanno ordinato all’amministratore della chiesa di smantellarlo perché era stato «costruito senza autorizzazione» e dunque era un «edificio illegale».
Quando la comunità ha rifiutato di obbedire, i funzionari hanno deciso di cambiare tattica e di far pressioni sul responsabile della chiesa, affinché firmasse un contratto di vendita al comitato di villaggio, a un prezzo di favore. Se avesse rifiutato, minacciavano i funzionari, la chiesa quasi finita sarebbe stata demolita.
Al momento della firma del contratto, i funzionari hanno promesso di dare alla comunità un’area per costruirvi una chiesa nuova, ma si sono rimangiati la parola data dopo che la chiesa è stata ceduta, dicendo che non intendevano dare loro il terreno.
Le funzioni sono state vietate anche nella vecchia chiesa, con il pretesto che fosse «troppo vicina alla scuola». La croce della chiesa è stata abbattuta e la porta di ingresso sigillata.
«Tutto questo è completamente illecito»: i fedeli della comunità sono adirati per le azioni compiute dalle autorità. «Ciò che vogliono è l’eliminazione delle religioni». Un fedele ha dichiarato a Bitter Winter che il responsabile della Chiesa ha preparato materiale per una petizione. Tuttavia pensa che abbia poche probabilità di indurre il governo autoritario a rispondere delle sue azioni, mentre può subire rappresaglie.
Un contratto firmato sotto pressione e la chiesa viene ridotta in macerie
Il 27 luglio a Hangkou, nella contea di Xiushui, di pertinenza della città di Jiujiang nello Jiangxi, le autorità locali hanno ordinato la demolizione di una chiesa delle Tre Autonomie, perché, sul terreno su cui sorgeva, avevano progettato la costruzione di una nuova strada. Il responsabile della chiesa e tre suoi collaboratori hanno trattato con le autorità, cercando di convincerle a salvare la chiesa, ma sono stati fermati e trattenuti nella sede del municipio finché hanno firmato un contratto, con cui accettavano la demolizione e la ricostruzione della chiesa in altro luogo. Il 5 agosto una ruspa ha ridotto in macerie l’edificio di due piani.