In tutta la Cina le autorità locali attuano l’ordine del governo centrale di ridurre il numero dei credenti con la chiusura delle chiese approvate dallo Stato
Da tempo in tutto il Paese le autorità chiudono le chiese che si trovino nei pressi delle agenzie governative o delle scuole. I documenti delle amministrazioni locali di alcune province, cui Bitter Winter ha avuto accesso in passato, stabiliscono le misure atte a ridurre in modo consistente il numero di luoghi per gli incontri religiosi, o di chiudere e destinare a nuovo uso quelli vicini a scuole, uffici di comitato dei villaggi, asili o comunità residenziali. Di conseguenza sono state chiuse, perché in prossimità di scuole, sale riunioni nel Fujian, nell’Hebei e nello Shandong. Bitter Winter riceve di continuo notizie di casi simili.
Il 10 ottobre 2018, più di 20 funzionari pubblici della città di Wuhan, nella provincia dell’Hubei, nella Cina centrale, si sono presentati per un’ispezione in una chiesa delle Tre Autonomie. Il responsabile della chiesa ha mostrato loro tutta la corretta documentazione, ma uno dei funzionari ha affermato che il luogo sacro era troppo vicino a un «[…] centro di attività dei membri del Partito» e che questo non era «[…] permesso dalla politica nazionale». La chiesa ha inoltre ricevuto l’ordine di eliminare l’insegna «True Jesus Church», ma non lo ha fatto.
Poi i funzionari dell’amministrazione locale hanno fatto pressione quasi quotidiana sul responsabile affinché la chiesa traslocasse, dicendo: «Dovete andarvene, non mi importa di niente. Altrimenti il governo potrà punirà in qualsiasi momento». Lo hanno minacciato in continuazione e il 14 novembre hanno eliminato loro stessi, con la forza, la True Jesus Church.
«Il governo non ha mai indicato una sede per la nuova chiesa. Dove dovremmo andare quindi?», ha detto una persona che lavora nella chiesa. «Costruire una chiesa costa più di 2 milioni di renminbi (circa 300mila dollari statunitensi), ma ora la chiesa rischia di essere chiusa in ogni momento. Temono solo che ci “infiltriamo” vicino al governo, influenzando i membri del Partito».
Un fedele della comunità ha persino avuto il coraggio di chiedere ai funzionari governativi perché non potessero spostare l’ufficio del comitato del villaggio invece della chiesa. La risposta non è stata esattamente gentile.
«Vuoi forse che il Partito Comunista faccia un passo indietro e che lo Stato venga a patti con te? È fuori discussione!»: così l’ha rimproverato uno dei funzionari. «La Cina è sotto la legge del Partito Comunista, non del Crocefisso!».
Il pastore di una chiesa delle Tre Autonomie di quel luogo sostiene che il governo stia rafforzando la battaglia ideologica. «Proprio come il Crocefisso non può stare accanto alla bandiera nazionale, agli occhi del Partito le chiese non possono coesistere con i dipartimenti governativi, per non parlare poi di occupare una posizione più importante della loro».
Nell’agosto 2018, i funzionari della sezione dell’Ufficio per gli affari religiosi della contea di Dancheng della città di Zhoukou, nella provincia centrale dell’Henan, hanno emesso un’ordinanza: le chiese delle Tre Autonomie devono essere collocate lontano da scuole e uffici di comitato dei villaggi, altrimenti saranno chiuse e i trasgressori saranno multati e arrestati per reato grave.
«La nostra chiesa ha la regolare documentazione. Quando teniamo i nostri raduni, la domenica, non ci sono corsi a scuola. Non disturbiamo in nessun modo l’insegnamento» ha detto il responsabile della chiesa. Un funzionario governativo gli ha risposto: «Che abbiate la documentazione è del tutto inutile. Questa è la politica del governo centrale e nessuno può violarla».
Il 12 agosto due predicatori della Chiesa sono stati arrestati. La polizia li ha obbligati a garantire che non avrebbero più tenuto raduni in chiesa e li ha rilasciati solo dopo che hanno acconsentito. Dopo di che, le loro chiese sono state chiuse.
Il 19 agosto 2018 anche una chiesa delle Tre Autonomie nella contea di Luyi a Zhoukou è stata chiusa perché troppo vicino a una scuola. L’edificio ha cambiato destinazione d’uso e ora è una fabbrica di ombrelli.
Tra l’agosto e l’ottobre dell’anno scorso, numerose chiese della zona che si trova nella giurisdizione della città di Zhoukou sono state chiuse per il medesimo motivo. Nel corso della chiusura di una chiesa delle Tre Autonomie, il segretario di Partito della municipalità di Zhangji, nella contea di Taikang, ha affermato: «Le disposizioni statali prevedono che il numero di cristiani possa solo diminuire, non certo aumentare. Se terrai ancora riunioni, ti revocheremo la pensione d’anzianità».
«Dicono che se la chiesa è accanto a un’agenzia governativa, offre un impatto politico negativo; se è vicina a un’area residenziale, dicono che disturba la gente; se è nei pressi di una scuola, che influenza l’educazione; se si trova su una strada trafficata, che promuove la fede religiosa», ha detto il responsabile. «Il governo sfrutta qualsiasi scusa per chiudere le chiese. [Come dice il proverbio]: se vuoi condannare qualcuno, non preoccuparti del pretesto!».
Servizio di Jiang Tao