Il presidente cinese, come il presidente Mao prima di lui, sta cercando di proporsi come soggetto più degno di culto di Dio. Questa è una selezione di alcuni servizi esemplari realizzati da Bitter Winter su questi sviluppi tanto bizzarri quanto preoccupanti.
di Bitter Winter
Indice:
- Insegnanti e studenti indottrinanti
- Le persone in tutta la Cina sono state costrette ad essere dipendenti da un’app mobile
- Luoghi religiosi e case dei credenti occupati per distruggere il credo religioso
- Seguendo il percorso di Mao Zedong
Insegnanti e studenti indottrinanti
A partire da questa primavera, tutti gli istituti scolastici della provincia sudorientale dello Jiangxi, dagli asili alle università, hanno iniziato a introdurre corsi di “cultura rossa”, tenuti con l’utilizzo di manuali predisposti appositamente.
In febbraio la commissione municipale di Partito della città di Hengshui, nella provincia settentrionale dell’Hebei, ha dato ordine agli istituti scolastici sotto la propria giurisdizione di applicare lo spirito del XIX Congresso Nazionale del PCC introducendo nei campus il pensiero di Xi. Per diventare fedeli eredi del socialismo, gli studenti hanno l’obbligo di studiare libri quali Il linguaggio di Ping alla portata del popolo, Le storie di nonno Xi, Dizionario del linguaggio di Ping e altre pubblicazioni delle autorità preposte all’educazione.
Qui il testo dell’inchiesta: Le nuove piccole Guardie Rosse di Xi Jinping
«Non importa dove sono nato, il sangue della mia patria scorre sempre dentro di me. Non importa se sono vivo o morto, questo non cambierà mai. Per questo mi impegno ad amare la mia patria». Il giuramento è stato prestato durante la cerimonia dell’alzabandiera svoltasi il 25 settembre in una scuola materna nella contea di Yongxiu nella giurisdizione di Jiujiang, una città nella provincia sudoccidentale dello Jiangxi.
Qui il testo dell’inchiesta: Educazione patriottica: istruzione o indottrinamento?
Video: Sventolando le bandiere i bambini di un asilo di Jiujiang giurano fedeltà al Paese
Dal 2018 l’università sta richiedendo agli studenti e agli insegnanti di frequentare un corso online intitolato I giovani studiano Xi, sulla piattaforma di dialogo WeChat. Il corso comprende materie quali la storia del PCC e il pensiero di Xi Jinping sul socialismo con caratteristiche cinesi. Chi rifiuta di frequentare il corso ottiene un voto negativo.
Qui il testo dell’inchiesta: L’educazione ideologica impone altri corsi universitari
Le persone in tutta la Cina sono state costrette ad essere dipendenti da un’app mobile
Da quando, in gennaio, il PCC ha lanciato l’app per cellulari e tablet “Xi Study Strong Nation”, tutti i membri del Partito, i dipendenti pubblici e gli insegnanti sono costretti a scaricarla per studiare i pensieri e l’opera del presidente Xi. Si accumulano punti leggendone gli articoli, guardandone i video, ascoltandone i discorsi e rispondendo alle domande.
A metà marzo, un funzionario locale ha detto ai fedeli di una chiesa delle Tre Autonomie del distretto Pingqiao della città di Xinyang di scaricare “Xi Study Strong Nation” e di ottenere almeno 30 punti al giorno.
Qui il testo dell’inchiesta: Per “studiare Xi” vengono mobilitati anche i credenti
Per approfondire: Maoismo digitale: il culto della personalità di Xi Jinping
Molte istituzioni statali continuano ad avvalersi dell’applet per classificare i dipendenti, costringendoli a utilizzarla quotidianamente per scopi di «supervisione del lavoro e valutazione». Temendo di essere ammonite o rimproverate pubblicamente, le persone approfittano di ogni minuto per «studiare Xi» al fine di conformarsi ai requisiti del Partito e mantenere il proprio posto di lavoro. In aprile un ultracinquantenne membro del Partito, residente nella provincia orientale dello Shandong, stava rispondendo alle domande sull’applet quando si è improvvisamente accasciato a terra ed è morto. Il direttore di un villaggio in una contea nella giurisdizione della città di Heze nello Shandong soffre di ipertensione e per questo si ammala frequentemente. Nonostante ciò continua a studiare il pensiero di Xi anche mentre riceve un’infusione endovenosa.
Qui il testo dell’inchiesta: Perdere il sonno (e la vita) sgobbando sul pensiero di Xi Jinping
Luoghi religiosi e case dei credenti occupati per distruggere il credo religioso
Non è sfuggita ai rimproveri del governo nemmeno una chiesa delle Tre Autonomie controllata dallo Stato situata in una contea nell’area metropolitana della città di Luoyang nella provincia centrale dell’Henan che, solo dopo ripetute richieste, ha sostituito i Dieci comandamenti con le citazioni del presidente Xi Jinping. A fine giugno i funzionari del Dipartimento del lavoro del Fronte Unito hanno rimproverato la comunità con queste parole: «Il Partito deve essere obbedito in ogni ambito. Dovete fare tutto ciò che il Partito vi dice di fare e se lo contraddite la vostra chiesa verrà immediatamente chiusa».
I Dieci comandamenti sono stati rimossi da quasi tutte le chiese appartenenti al Movimento delle Tre Autonomie e dalle sale per riunioni nella contea e sostituiti da citazioni di Xi Jinping. Si tratta di alcuni passaggi di un discorso tenuto in occasione di una riunione operativa del Dipartimento del lavoro del Fronte Unito centrale svoltasi il 18 maggio 2015: «I valori centrali del socialismo e la cultura cinese aiuteranno a sommergere le varie religioni. Occorre supportare la comunità religiosa nell’interpretazione del pensiero religioso, delle dottrine e degli insegnamenti in modo conforme ai bisogni del progresso dei tempi. State risolutamente in guardia contro l’infiltrazione ideologica occidentale e resistete in modo cosciente all’influenza del pensiero estremista».
Qui il testo dell’inchiesta: Le citazioni di Xi Jinping sostituiscono i Dieci comandamenti
Da luglio è possibile assistere ai discorsi di Xi su un grande schermo installato in un tempio buddhista a Qinhuangdao, una prefettura nella provincia settentrionale dell’Hebei. La sezione locale dell’Ufficio per gli affari religiosi ha inoltre stabilito che i credenti devono scrivere un saggio di almeno 2mila caratteri su ciò che apprendono ascoltando il discorso.
Alla fine di maggio il locale Ufficio per gli affari religiosi aveva chiesto a ogni luogo di culto di allestire una sala per la lettura dotandola dei discorsi e dei libri di Xi Jinping, di leggi e regolamenti statali, testi sulla cultura tradizionale cinese e argomenti analoghi affinché i fedeli potessero leggerli e studiarli. Gli scaffali della biblioteca contengono ora oltre mille libri di argomento non religioso e tra questi il saggio Xi Jinping: The Governance of China, Classical Words Quoted by Xi Jinping, nonché le biografie di Mao Zedong e del suo successore Deng Xiaoping (1904-1997).
L’11 giugno l’amministrazione cittadina di Luoyang nell’Henan ha organizzato un corso di cinque giorni dedicato allo studio del “pensiero di Xi” e dei valori centrali del socialismo cui hanno partecipato oltre 460 predicatori. Personale appositamente incaricato ha supervisionato e registrato sessioni di formazione.
Qui il testo dell’inchiesta: Il pensiero di Xi Jinping invade i luoghi di culto
L’anno scorso a Ji’an, una città con status di prefettura nella provincia sudorientale dello Jianxi, è stata costruita una chiesa cattolica, costata più di un milione di renminbi (cioè più di 140mila dollari statunitensi), tutti raccolti tra i fedeli. È stata chiamata “La fonte vera e originaria dell’Universo” (萬有真原), in riferimento al nome inciso su una targa che l’imperatore Kangxi (Xuanje, 1654-1722) regalò a una chiesa cattolica di Pechino nel 1711. Alla fine di settembre i funzionari locali hanno ordinato alla comunità di coprire l’insegna recante il nome della chiesa per sostituirla con la scritta «Segui il Partito, obbedisci al Partito e sii grato al Partito» e di issare poi la bandiera nazionale all’ingresso. Ciò che ha addolorato maggiormente la comunità è stata la rimozione di un dipinto raffigurante la Vergine Maria con Gesù Bambino, relegato in un angolo buio della chiesa. Al suo posto, al centro di una delle pareti è stato quindi appeso un ritratto del presidente Xi Jinping contorniato su entrambi i lati da slogan di propaganda.
Qui il testo dell’inchiesta: Ritratti di Xi Jinping esposti nelle chiese cattoliche
Il comitato del villaggio dello Yunnan ha ordinato a ogni famiglia di appendere in casa il ritratto di Xi Jinping e ha aggiunto: «Hanno detto che Xi Jinping è il capo e che dobbiamo farlo. Il ritratto deve essere messo al centro della sala in modo da essere visto non appena si apre la porta». Un fedele del posto ha detto: «I funzionari del comitato del villaggio ci hanno persino distribuito i ritratti di Xi Jinping chiedendoci di metterli al posto del crocefisso». Viene loro proibito l’uso della Bibbia in lingua miao perché il governo non consente l’uso di testi religiosi stampati all’estero.
Qui il testo dell’inchiesta: I fedeli miao costretti ad aderire alla Chiesa protestante di Stato
«Abbiamo ricevuto ordini dall’alto di rimuovere croci e distici religiosi nelle case dei credenti, altrimenti, ritireremo il sussidio per le famiglie povere e altri aiuti», ha detto un funzionario locale, lo scorso agosto, a una fedele sessantenne per intimidirla, in casa sua a Jiunjiang, una città della provincia sudorientale dello Jiangxi. La donna non ha avuto altra scelta che rimuovere il manifesto con l’immagine della croce. Analogamente, manifesti religiosi sono stati sostituiti da ritratti di Xi Jinping, dipinti in stile maoista, anche in casa di altri cristiani della zona. Quanto accaduto, ha causato un notevole stress nella donna, che va verso i settant’anni, tanto che è stata ricoverata.
Qui il testo dell’inchiesta: Fedeli costretti ad adorare l’unica divinità ammessa in Cina: Xi Jinping
Seguendo il percorso di Mao Zedong
All’inizio di luglio il Dipartimento per la propaganda di un comune della città di Changzhi, nella provincia settentrionale dello Shanxi, ha emesso un avviso con la richiesta rivolta a ogni funzionario e lavoratore del sistema sanitario nella sua giurisdizione di acquistare una copia delle “Linee generali”, per assicurare la copertura completa dello studio e della formazione in relazione al “Pensiero di Xi”. Il Dipartimento organizzativo della Commissione della contea di Ci, nella giurisdizione della città di Handan, nella provincia settentrionale dell’Hebei, ha pubblicato il Libretto delle citazioni dal linguaggio di “Ping” alla portata del popolo, distribuendolo a tutti i membri e i funzionari del PCC nei 280 villaggi della contea. In meno di un mese ne sono state consegnate più di 20mile copie. Il libretto contiene una serie di discorsi di Xi Jinping e di “questioni di competenza” obbligatorie sul tema «Non dimenticare l’intenzione originaria; tieni a mente la missione». Il libro si accompagna a un taccuino intitolato Quaderno tascabile per membri e funzionari del Partito. Tutti hanno l’obbligo di memorizzare i contenuti delle Citazioni di Xi e di portare sempre con sé il quaderno per annotarsele.
Qui il testo dell’inchiesta: I funzionari del PCC devono sapere a memoria il “Pensiero di Xi”