Una coppia di cristiani di una Chiesa domestica è stata denunciata e arrestata con l’accusa di aver organizzato un’assemblea di fedeli.
La mattina del 21 ottobre 2016, l’Ufficio della sicurezza pubblica della prefettura autonoma di Chuxiong, nella provincia dello Yunnan, ha inviato tre autopattuglie e 10 agenti di polizia all’abitazione di Tian Hua (pseudonimo). In quel momento la donna stava lavorando in un campo lontano dalla propria abitazione e, venuta a sapere della cosa, si è precipitata immediatamente a casa dove ha trovato il marito in manette e decine di agenti all’interno. Dopo aver perquisito l’abitazione da cima a fondo senza esibire alcun mandato e avere sequestrato alcuni oggetti personali, tra cui una Bibbia, un computer, un CD e un lettore MP5, gli agenti hanno scortato la coppia al carcere municipale.
Tian Hua è stata rilasciata dietro una cauzione di 2mila renminbi dopo 14 giorni, ma suo marito è stato condannato a due anni di prigione perché accusato di «aderire a uno xie jiao» (insegnamenti ortodossi).
Secondo quanto riferito da una fonte bene informata, dopo l’arresto della coppia la polizia ha perquisito tutto il villaggio passando casa per casa e arrestato un’altra coppia che in precedenza aveva organizzato alcuni incontri della comunità religiosa a cui appartiene. Dopo l’arresto, la coppia è stata condotta nell’Ufficio della sicurezza pubblica della contea dove ha subito un intenso indottrinamento all’ateismo onde costringerla a rinunciare alla propria fede.
A tutt’oggi gli abitanti del villaggio vivono una condizione di ansia e di angoscia giacché costantemente monitorati da due agenti in borghese.
Servizio di Bai Lin