Prosegue il giro di vite sulle grandi statue religiose. Le autorità dell’Hebei hanno distrutto con l’esplosivo la “Guanyin che stilla acqua”
Non rimangono che macerie di un’altra icona della cultura cinese. Il 2 febbraio i funzionari governativi della contea di Pingshan, nella giurisdizione della città di Shijiazhuang, nella provincia settentrionale dell’Hebei, hanno fatto esplodere e completamente distrutto una statua in piedi della Guanyin. La statua, scolpita su una scogliera, misurava 57,9 metri di altezza.
Questa statua, conosciuta come “Guanyin che stilla acqua”, era la statua in piedi della Guanyin scolpita nella roccia più alta del mondo.
La statua era situata nell’Area panoramica ecologica di Wuwushui, dove si trova anche il Tempio Huang’an. Si tratta di è un’area nazionale di livello 4A e un importante sito storico e culturale protetto dalla provincia dell’Hebei.
Tuttavia a partire dallo scorso anno, il Partito Comunista Cinese (PCC), con il pretesto di affrontare la commercializzazione del duddhismo, reprime con forza i siti e le statue religiose all’aperto in tutto il Paese. In ogni regione famose statue all’aperto sono state coperte o distrutte.
Nelle aree panoramiche la repressione delle grandi statue religiose è ancora più severa.
Il 30 gennaio, al fine di demolire la statua della Guanyin che stilla acqua oltre 20 funzionari, compresi i responsabili dell’amministrazione provinciale, municipale e della contea, nonché gli agenti della sicurezza pubblica hanno ordinato che l’intera area del Tempio di Huang’an venisse isolata, vietando alle persone di entrare o uscire o di scattare fotografie e hanno avvertito: «chiunque interferisca con il lavoro di demolizione sarà arrestato».
Secondo un lavoratore che ha partecipato alla demolizione, il governo ha chiesto al personale preposto al brillamento di elaborare un piano e hanno ordinato ai lavoratori di utilizzare gli escavatori per rimuovere la base della statua della Guanyin. Dopodiché gli operai hanno praticato un foro profondo circa 20 metri nella roccia dietro la statua e vi hanno messo l’esplosivo. I lavori di preparazione per il brillamento sono durati due giorni. Il 2 febbraio, con un tremendo frastuono e in pochi secondi, la metà superiore della statua della
Guanyin si è disintegrata. Così questa statua, che misurava quasi 60 metri di altezza, è stata completamente distrutta e ora ne resta solo un cumulo di macerie.
Video: L’esplosione che ha distrutto la statua di Guanyin
Secondo una nostra fonte, è stato il Comitato centrale del PCC a ordinare che venisse usato l’esplosivo per demolire la statua.
La fonte ha detto a Bitter Winter: «In tutto il Paese è proibito alle persone adorare o fare offerte alle statue di Buddha».
La statua della Guanyin che stilla acqua è crollata in pochi istanti, ma erano occorsi quasi cinque anni per completarla con un costo di circa 17 milioni di renminbi (circa 2,54 milioni di dollari statunitensi). Essa attirava un gran numero di visitatori che venivano a vederla come turisti o per pregare, ma dopo solo due anni è stata distrutta ponendo fine agli enormi profitti per la zona panoramica e per l’economia locale.
Secondo un abitante del villaggio, durante ogni vacanza o festività, oltre 10 mila persone venivano ogni giorno per pregare o riscattare i loro voti. Questo è qualcosa che il PCC non poteva tollerare.
Un abitante del villaggio ha commentato: «Le persone comuni adorano e lodano il Buddha, ma non lodano il Partito Comunista. Come può il Partito Comunista essere contento di ciò? Visto che non credete in lui, il Partito Comunista abbatterà la vostra statua del Buddha».
Servizio di Shen Xinran