Il PCC prosegue la persecuzione delle Chiese domestiche e dei luoghi di culto pur autorizzati dallo Stato nella provincia sudorientale dello Jiangxi
Di Tang Zhe
Il regime cinese non smette di sopprimere luoghi di culto in tutto il Paese, anche durante l’epidemia di coronavirus. In primavera, nella sola città di Shangrao, nella provincia dello Jiangxi, almeno 400 fra chiese delle Tre Autonomie e Chiese domestiche sono state colpite: alcune demolite, altre chiuse o trasformate, e le croci distrutte. Nella contea di Yugan, che dipende dalla città, sono stati di recente chiusi 234 fra chiese e luoghi di culto. 48 chiese delle Tre Autonomie sono state chiuse fra il 18 e il 30 aprile.
Video: operai rimuovono la croce da una chiesa delle Tre Autonomie a Shangrao
«Il governo centrale e quelli provinciali hanno programmato di mandare una squadra specializzata nella rettifica del cristianesimo nella contea di Yugan», ha riferito un predicatore locale a Bitter Winter. L’uomo ha pure aggiunto di avere ricevuto anche l’ordine di rimuovere la croce della chiesa: «Se non lo facciamo noi, la chiesa potrebbe essere demolita non appena arriverà la squadra».
Video: Una chiesa delle Tre Autonomie è stata trasformata in un «Centro di addestramento civico per una Nuova Era», con ritratti di Mao Zedong e Xi Jinping appesi al suo interno
Il direttore di un’altra chiesa appartenente al Movimento patriottico delle Tre Autonomie ha riferito a Bitter Winter di come l’amministrazione locale abbia ordinato di trasformare tutte le chiese gestite dallo Stato, senza eccezioni, affermando che l’ordine arrivasse dal governo centrale. Ha quindi aggiunto che tutte le chiese costruite o approvate dopo il 2014, anche quelle che dispongono di tutti i permessi necessari, devono essere chiuse.
Sia le chiese delle Tre Autonomie sia le Chiese domestiche dei distretti di Guangxin e di Guangfeng della città di Shangrao sono state insomma eliminate: in tutto almeno 85 sono state chiuse o demolite.
Una sede della Old Local Church di Guangxin è stata demolita il 7 maggio. Era stata costruita, al costo di più di 200mila renminbi (circa 28mila dollari statunitensi), donati dalla comunità, sulla terra di sua proprietà.
«Il governo ci costringe ad unirci alla chiesa delle Tre Autonomie», riferisce un fedele della comunità. «Hanno fatto pressioni su di noi, l’anno scorso, per lasciare a loro l’amministrazione delle nostre offerte e ci hanno chiesto di cantare l’inno nazionale in chiesa. La nostra sede è stata demolita perché non siamo scesi a compromessi». Il fedele aggiunge che la polizia locale controlla tutti i cellulari dei principali dipendenti della chiesa. Di conseguenza, la comunità ora si riunisce in segreto, in piccoli gruppi.
Anche una chiesa degli Avventisti del Settimo Giorno a Huanggu, nel distretto di Guangxin, è stata demolita.
La campagna per la rimozione delle croci, il più importante simbolo del cristianesimo, continua senza sosta. Un predicatore di una chiesa delle Tre Autonomie, da cui è stata rimossa la croce, ha riferito a Bitter Winter che molti luoghi di culto cristiani a Shangrao sono stati presi di mira e hanno perso le loro croci, in seguito a un’operazione coordinata. «Non possiamo farci nulla. Se resistiamo ci ritroviamo con una pistola puntata addosso, potremmo essere accusati di crimini sempre più gravi».