Dopo aver distrutto un edifico di culto cristiano quasi ultimato, le autorità hanno detto che era «un edificio privato abusivo»
Ling Tian
Le autorità hanno fatto demolire con la forza una chiesa delle Tre Autonomie situata a Wanning, una città nella provincia meridionale dell’Hainan. L’edificio era stato costruito dai fedeli sostenendo un costo di oltre 3 milioni di renminbi (circa 447mila dollari statunitensi). Per nascondere la verità i funzionari del posto hanno diffuso la notizia che si trattava un edificio privato costruito abusivamente.
La chiesa era situata nel villaggio di Qinjsai nella municipalità di Hele sotto la giurisdizione di Wanning. Il 28 dicembre l’amministrazione cittadina ha inviato sul posto quasi 200 agenti, compresa la SWAT e alcuni funzionari della gestione urbana. La demolizione era diretta e supervisionata dal vicesindaco, Wang Sanfang, e da un membro del Comitato municipale del Partito. Oltre 50 fedeli si trovavano sul posto, pronti a opporsi alla demolizione.
Le autorità non hanno mai ammesso di aver demolito una chiesa. Hanno invece pubblicato sul sito web dell’amministrazione locale la notizia secondo la quale era stato demolito un edificio privato costruito abusivamente da una persona di nome Wang (il responsabile della chiesa).
Video: I fedeli piangono addolorati
«L’edificio era stato finanziato e costruito dai fedeli e chiunque poteva rendersi conto che si trattava di una chiesa. L’amministrazione ha mentito deliberatamente perché aveva un secondo fine». I fedeli erano indignati.
Un fedele ha ricordato che, prima della demolizione, l’amministrazione della municipalità di Hele aveva rintracciato alcuni fedeli del villaggio di Qinsay e li aveva avvertiti di non opporre resistenza. Il giorno della demolizione alcuni fedeli sconvolti giacevano in lacrime sul pavimento della chiesa, ma il loro dolore non ha commosso il personale dell’amministrazione. Dopo una situazione di stallo protrattasi per oltre un’ora e messi sotto pressione dalla massiccia presenza di poliziotti, i fedeli sono stati costretti ad uscire dalla chiesa. Dopodiché due mezzi pesanti hanno iniziato la demolizione e l’edificio è crollato tra il rombo dei loro motori.
Un altro fedele ha spiegato che l’amministrazione preferisce non ammettere pubblicamente di aver demolito una chiesa perché vuole evitare l’attenzione e il biasimo a livello internazionale. Le autorità, sostenendo di aver abbattuto un edificio privato pensano di nascondere la verità a proposito della persecuzione religiosa e di tutelare l’immagine e la reputazione dell’amministrazione.
Secondo i dati disponibili la maggior parte degli abitanti di Qinsai e dei villaggi limitrofi è cristiana. La vecchia chiesa di Quisai era stata la prima chiesa del Movimento patriottico delle Tre Autonomie del posto. L’edificio, costruito oltre cento anni orsono, aveva una capacità limitata, così i fedeli avevano donato il denaro per la costruzione di una nuova chiesa in grado di accogliere un migliaio di persone.
La costruzione della nuova chiesa era iniziata nel dicembre 2017. Al momento della demolizione erano già stati ultimati tre piani della costruzione principale che copriva una superficie di 1230 metri quadrati. Ci sono voluti sei giorni per abbattere l’edifico e spianarne le fondamenta.
Video: La demolizione della chiesa delle Tre Autonomie nel villaggio di Qinsay
Un fedele ha raccontato a Bitter Winter che «una settimana prima della demolizione, l’amministrazione della municipalità di Hele ha inviato un avviso accordando un massimo di 5 giorni lavorativi perché noi stessi provvedessimo alla demolizione. I fratelli e le sorelle piangevano, tutti loro avevano collaborato alla costruzione della chiesa e, per oltre un anno, vi avevano lavorato con cura. Fino al momento della demolizione, il responsabile aveva guidato i fedeli nel fare turni di guardia e di preghiera 24 ore su 24».