Le autorità locali hanno smantellato con la forza una baracca in ferro di 200 metri quadrati, costruita a Fuqing, nella provincia del Fujian, dai fedeli della Chiesa delle Tre Autonomie per i propri incontri religiosi. Attualmente, più di un centinaio di fedeli, la maggior parte dei quali anziani, non hanno più un posto dove incontrarsi
Nel marzo 2018, il vicesindaco della cittadina di Su’ao, nella contea del Pingtan, ha inviato un gruppo di giovani a demolire la baracca. Due credenti, di circa settant’anni, hanno tentato di dissuaderli dicendo: «Non potete smantellare la baracca. È stata costruita espressamente per gli anziani, in modo che possano svolgervi comodamente incontri». Il vicesindaco ha replicato che si trattava di un’ordinanza dell’amministrazione della contea e che non ci potevano fare niente. Ha anche detto che la baracca era una costruzione abusiva. Un altro fedele anziano, di circa ottant’anni, li ha scongiurati: «Abbiamo costruito solo un piano. Inoltre, ci sono più di cento persone che non hanno un luogo d’incontro. Per il bene nostro, di noi anziani, non potreste, per favore, evitare di distruggerla?».
Le suppliche non hanno interrotto la demolizione, che in breve tempo, è stata totalmente distrutta, lasciando in piedi solo la struttura portante in ferro dell’edificio.
È la seconda volta che le autorità demoliscono la baracca. Quattro mesi dopo la sua costruzione, nel giugno 2017, il vicesindaco di Su’ao aveva inviato del personale a smantellò la baracca, affermando che quel luogo d’incontri non aveva l’autorizzazione necessaria. In precedenza, un fedele aveva proposto di costruire una chiesa sull’appezzamento di terra che aveva acquistato, ma l’amministrazione si era rifiutata di approvare il progetto.
Pur avendo perso il proprio luogo d’incontri, alcuni di quei fedeli, circa 30, continuano a riunirsi in segreto, ammassandosi in una stanza di 10 metri quadrati.
Servizio di Lin Yijiang