Per dimostrare lealtà al presidente e al PCC, giovani e anziani di ogni ceto sociale devono memorizzare e ricopiare i discorsi del presidente
di Yang Xiangwen
Durante la Rivoluzione Culturale la gente era costretta a memorizzare i passi della «bibbia del proletariato» ossia le Citazioni del presidente Mao Zedong, testo noto pure come il «Libretto rosso». Diversi decenni dopo una nuova generazione soffre perché è costretta ad imparare a memoria o a ricopiare a mano Il pensiero di Xi Jinping sul socialismo con caratteristiche cinesi per una nuova era, gli altri suoi altri libri, i discorsi e le citazioni.
Le 100 “citazioni d’oro” di Xi per gli studenti
Imparare a memoria i discorsi del presidente è diventata una parte essenziale dell’istruzione scolastica. Negli ultimi anni ciò è specialmente vero per gli studenti delle scuole superiori che si preparano agli esami di ammissione all’università che sono ora diventati estremamente politicizzati. Dal 2018, in alcune zone del Paese gli argomenti oggetto degli esami di ammissione all’università sono tratti direttamente dai discorsi di Xi Jinping.
Nella provincia sudorientale del Fujian gli studenti delle scuole superiori hanno recentemente ricevuto dal loro insegnante la lista delle «100 citazioni d’oro di Xi Jinping» ed è stato chiesto loro di memorizzarle. Uno studente ha ironicamente commentato: «Se nei nostri componimenti inseriamo citazioni tratte dai discorsi dello zio Xi gli insegnanti non ci danno voti bassi».
Il culto della personalità di Xi Jinping ha raggiunto livelli senza precedenti e sta quasi superando quello di Mao Zedong. Un insegnante di scuola elementare di Shangqiu, una città nella provincia centrale dell’Henan, ha detto: «Studiamo i discorsi di Xi Jinping in ogni riunione. È diventato importante quanto studiare le “Citazioni del presidente Mao Zedong” durante la Rivoluzione Culturale. La scuola non solo pretende che tutti gli insegnanti studino Il pensiero di Xi Jinping, ma dobbiamo anche scrivere decine di saggi su ciò che abbiamo appreso».
Testata la lealtà dei giornalisti
Un giornalista che scrive su un giornale locale ha riferito a Bitter Winter che, dalla seconda metà del 2019, il numero di incontri educativi politici e ideologici sul posto di lavoro è aumentato drammaticamente.
Il giornalista ha aggiunto: «Durante ogni incontro, ci viene detto di studiare e scrivere saggi su vari discorsi di Xi Jinping. Se i nostri superiori decidono che i nostri lavori non sono all’altezza ci viene ordinato di riscriverli. Inoltre ciò viene annotato nei nostri dossier personali e ciò potrebbe compromettere il nostro futuro». Un suo recente saggio di 7mila parole è stato ritenuto insufficiente e gli è stato ordinato di riscriverlo più volte.
In ottobre l’Amministrazione generale della stampa e delle pubblicazioni ha diffuso un comunicato in cui si esige che i giornalisti dei media statali sostengano un esame online a livello nazionale per dimostrare la loro fedeltà al PCC e al presidente Xi Jinping. Una consistente parte dell’esame è tratta da “Xi Study Strong Nation”, un’applet mobile per lo studio delle politiche e del pensiero del presidente. A coloro che non sostengono l’esame o che non lo superano non saranno rinnovate le credenziali per lavorare nei media.
I membri del partito ricopiano a mano i discorsi di Xi
In tutto il Paese le cosiddette Stazioni di pratica della civiltà per la nuova era che promuovono il pensiero di Xi Jinping punteggiano villaggi e città e anche alcune chiese sono state utilizzate a tale fine.
La scritta «Il linguaggio di Ping alla portata del popolo» è esposta sopra l’ingresso della «Stazione di civiltà» nel villaggio di Shangzhuang, nell’area metropolitana di Nanchang, la capitale della provincia sud-orientale dello Jiangxi. Vi abbondano i libri e i discorsi di Xi Jinping, i suoi ritratti e vengono continuamente suonati canti rivoluzionari.
Un membro del Partito in pensione che risiede in un villaggio nella giurisdizione della città di Zhengzhou nell’Henan ha detto a Bitter Winter che i funzionari del villaggio hanno ordinato a tutti i membri del PCC di ricopiare a mano due delle opere di Xi Jinping. In due mesi, a partire da settembre, avrebbero dovuto copiare la Raccolta delle trattazioni di Xi Jinping su «Non dimenticare l’intenzione originaria; tieni a mente la missione» e Linee generali per l’apprendimento del Pensiero di Xi Jinping sul socialismo con caratteristiche cinesi per una nuova era.
L’uomo ha aggiunto: «Sono piuttosto vecchio, quindi ho chiesto a mio genero di aiutarmi. Una volta ho scritto dalle 21.30 alle 5.30.
Un altro residente ha aggiunto: «Se la scrittura non è ordinata il lavoro deve essere rifatto e mio padre è anziano e ipermetrope, così ho dovuto pagare una persona che lo aiuti».
Un membro del Partito della provincia orientale dello Zhejiang ha lamentato: «Dobbiamo usare l’applet “Xi Study Strong Nation”, partecipare alle riunioni, copiare a mano i discorsi di Xi Jinping, imparare i canti comunisti e guardare i film rossi. Siamo impegnati come se dovessimo iniziare una rivoluzione. Molti si lamentano e si pentono di aver aderito al PCC».