Le autorità stanno indagando sulla fede del personale militare per garantire che il numero dei soldati credenti si riduca a “zero”
Secondo una fonte interna, alcuni funzionari cinesi avrebbero incaricato un’unità militare nella provincia orientale dello Shandong di indagare sullo status religioso di tutto il personale militare. L’avviso conteneva rigide istruzioni per controllare e registrare ogni individuo, compresi quelli omessi dalle indagini precedenti, come le nuove reclute, i militari in pensione, in ferie o ricoverati in ospedale. Tutti i risultati del sondaggio verranno inseriti nel «sistema di registrazione dello status religioso del personale militare».
Secondo un documento riservato fornito da una fonte interna, l’indagine è stata motivata da specifiche istruzioni di Xi Jinping sul mantenimento della sicurezza politica. Investigando le credenze religiose del personale militare, il governo si propone di «resistere alle infiltrazioni politiche, prevenire il sabotaggio politico e purificare l’ecosistema politico».
Il documento chiede inoltre che le autorità combinino le «valutazioni politiche». con regolari «indagini ideologiche», descrivendo entrambe come elementi esaustivi degli «esami di salute politica». La fonte ha anche rivelato che nel marzo 2019, le truppe locali potrebbero dover sostenere un «test di fedeltà» della durata di una settimana. Comprenderà prove in grade di rilevare eventuali bugie onde indagare e prevenire fughe di notizie.
In settembre i media cinesi hanno riferito che la Commissione militare del PCC ha ordinato un’indagine sulla partecipazione di ufficiali in pensione a organizzazioni religiose. Ogni ufficiale inattivo o in pensione deve compilare il Modulo di registrazione dello status religioso per il personale militare e deve giurare di non far parte di nessuna organizzazione religiosa.
Al tempo stesso, le revisioni politiche delle nuove reclute condotte da ciascuna unità militare diventano sempre più severe.
A maggio 2018 una persona che aveva presentato la domanda per diventare pilota navale è stata esclusa dall’ammissione anche se rispondente a tutte le condizioni per il reclutamento, e ciò solo perché sua zia credeva nel Falun Gong.
Un altro membro dell’esercito ha rivelato: «Per tenere conto dei possibili cambiamenti nella situazione familiare dei piloti, il personale che ha superato la revisione politica sarà soggetto a un’altra verifica entro tre anni. Una persona appositamente designata è incaricata di condurre interviste con le famiglie di tutti i piloti in servizio attivo o di riserva e si recherà presso la stazione di polizia locale per conoscere la situazione. Se il soggetto, oppure uno dei suoi parenti entro tre generazioni, è un postulante, ha subito una condanna o ha fatto parte di un gruppo classificato come xie jiao, la sua qualifica per servire come pilota verrà revocata». Il termine “postulante” identifica qualcuno che ha esercitato l’antico diritto, in vigore nella Cina imperiale, di rivolgersi alle autorità centrali per ottenere la riparazione di un torto.
In dicembre un candidato per un posto in un ospedale militare di Shanghai, in possesso di un master conseguito presso la Southern Medical University, era stato assunto a motivo della sua eccellente preparazione accademica. Tuttavia, durante la revisione politica finale, è stato respinto a causa della sua fede cristiana. Un membro del personale ha dichiarato: «Nei distretti militari, alla gente è permesso solo credere nel Partito comunista e nel marxismo. Solo scrivendo una dichiarazione di rinuncia alla sua fede e indicando sul modulo “nessuna fede”, può essere assunto per quella posizione. Secondo le nostre fonti questa è la seconda volta che questa persona viene privata di un’opportunità di lavoro per aver professato apertamente le sue credenze cristiane infatti, dopo aver completato i suoi studi universitari, non ha potuto arruolarsi nell’esercito».
Servizio di Yang Xiangwen