• Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina
  • HOME
  • EDITORIALI
  • DOCUMENTI
    • EVENTI
  • INTERVISTE
  • NOTIZIE
  • TESTIMONIANZE
  • TEMI
  • FOTO
  • VIDEO
  • APPROFONDIMENTI
  • CHI SIAMO
    • REDAZIONE
  • GLOSSARIO

Bitter Winter

LIBERTÀ RELIGIOSA \n E DIRITTI UMANI \n IN CINA

three friends of winter
Home / Approfondimenti

Il PCC sta zittendo la piccola comunità ebraica di Kaifeng

18/01/2019Ty Joplin |

La vasta azione repressiva contro i gruppi religiosi ha colpito anche la piccola comunità ebraica di Kaifeng, creando un’atmosfera di paura e di paranoia

Ty Joplin

Per gentile concessione di Al Bawaba
Per gentile concessione di Al Bawaba

Il “Tempio che rispetta le Scritture del Cammino” era stato costruito per essere il centro organizzativo di una piccola comunità ebraica cinese e per collegarla al mondo esterno.

La sua distruzione, causata da un’inondazione, ha provocato una frattura nella comunità e il PCC fa in modo che il tempio non venga più ricostruito.

La comunità internazionale monitora scrupolosamente la sorveglianza sistematica e l’internamento di cui sono vittime i musulmani uiguri e kazakhi. Sebbene configuri la violazione più grave e sistematica dei diritti umani, in realtà fa parte di un insieme più ampio di politiche che caratterizzano la “Nuova Era” di Xi Jinping, la cui idea consiste nel rendere omogenea l’identità di tutti i cittadini cinesi, e nel ricondurre le convinzioni e le pratiche religiose sotto l’autorità dello Stato.

La nuova era cinese della sorveglianza e della secolarizzazione ha ora raggiunto anche una piccola comunità di ebrei nella regione rurale di Kaifeng, nella provincia centrale dell’Henan. La comunità dice di avere paura di radunarsi negli spazi pubblici o di denunciare lo stato di sorveglianza in cui il PCC la tiene. La sua storia è tanto intrigante quanto minacciata da politiche che hanno impedito contatti con gli stranieri e bloccato la ricostruzione della sinagoga distrutta.

La repressione silenziosa di questa piccola comunità è dunque emblematica dello sforzo incessante profuso dal PCC per sorvegliare e controllare il popolo cinese.

La sede storica degli ebrei di Kaifeng in Cina

Schizzi della sinagoga di Kaifeng. (Moshe Yehuda Bernstein)
Schizzi della sinagoga di Kaifeng. (Moshe Yehuda Bernstein)

Per molti il fatto che in Cina esista una comunità ebraica che vive in condizioni di relativo isolamento da oltre mille anni è sorprendente. Ma un tempo gli ebrei di Kaifeng erano un gruppo benestante e ben relazionato, che viveva al centro della rotta commerciale della Via della seta nell’Asia orientale.

Nel secolo IX, un gruppo di mercanti ebrei persiani giunse in Cina attraverso la Via della Seta e fu calorosamente ricevuto nella città di Kaifeng dagli inviati della dinastia Song del nord del Paese. Alla fine i mercanti decisero di stabilirsi lì, integrandosi nella società cinese han. Anche se il processo è stato lento e ha richiesto secoli, hanno finito per accasarsi con famiglie cinesi di etnia han. Queste famiglie miste persiane e han hanno unito le tradizioni del giudaismo a elementi sociali e religiosi della cultura cinese han, e in questo processo hanno dato vita a un gruppo singolare e distinto, quello appunto degli ebrei di Kaifeng, forte di oltre mille persone.

Nel 1163 gli ebrei di Kaifeng decisero di erigere il “Tempio che rispetta le Scritture del Cammino”, una sinagoga attorno alla quale avrebbero poi organizzato la propria vita religiosa e comunitaria.

Anson Laytner, presidente e fondatore del Sino Judaic Institute (SJI), mi ha riferito che «i loro problemi maggiori sono causati dal Fiume Giallo, che ne ha più volte distrutto la sinagoga e la stessa Kaifeng».

Il vicino Fiume Giallo è soggetto a inondazioni improvvise e travolgenti, e per la sinagoga ha sempre costituito una minaccia, così come le guerre. In tutto, il tempio è stato distrutto più di dieci volte, ma gli ebrei di Kaifeng, che erano ancora ricchi mercanti, sono stati in grado di fare fronte alla ricostruzione.

Quando il commercio sulla Via della Seta ha cominciato a ridursi anche il tessuto sociale che formava la comunità ha iniziato a deteriorarsi. Durante il secolo XVIII l’importanza regionale di Kaifeng è diminuita, così come pure le prospettive economiche della sua comunità ebraica, che era ormai completamente integrata etnicamente con i cinesi han. Poi la dinastia Qing chiuse le porte della Cina alla maggior parte degli stranieri, isolandosi completamente dal mondo esterno.

A peggiorare le cose, nel 1849 un’altra gigantesca inondazione dal Fiume Giallo ha nuovamente distrutto la sinagoga. Gli ebrei di Kaifeng, ormai poveri, non sono stati in grado di ricostruirla e le sue rovine sono state abbandonate per molti anni. Erano il simbolo venerabile del fiorente passato della comunità e del futuro che le era precluso.

Poco tempo dopo il loro unico rabbino è morto senza riuscire a istruire un successore. Così. privata di uno spazio fisico o di una guida spirituale, la tormentata comunità ha iniziato a tramandare la propria storia e le proprie tradizioni oralmente. mentre lentamente si frammentava, perdendo molti dei legami con la propria storia.

Tuttavia, quando alla fine del secolo XX Deng Xiaoping ha avviato la «politica della porta aperta», studiosi, accademici e turisti occidentali hanno iniziato a visitare gli ebrei di Kaifeng di cui avevano sentito parlare, ma che non erano mai stati in grado di incontrare in precedenza. Alcuni hanno studiato lo sviluppo di questo gruppo e la combinazione unica della fede ebraica con la tradizione han. Altri, come Anson Laytner, hanno cominciato a lavorare per ricollegare la comunità alle sue storiche radici ebraiche.

La prima cosa da fare era però ricostruire la sinagoga.

Gli ebrei di Kaifeng nella “Nuova Era” cinese

I membri della comunità ebraica di Kaifeng si incontrano per una cena (Per gentile concessione di SJI)
I membri della comunità ebraica di Kaifeng si incontrano per una cena (Per gentile concessione di SJI)

Laytner mi ha detto: «Come altri, ero affascinato dalla loro storia di sopravvivenza e impressionato da quanto fossero legati all’identità ebraica, anche se avevano solamente dei ricordi per mantenerla viva».

Proseguendo: «Ecco perché l’SJI ha deciso di aiutarli a riconnettersi con la loro eredità ebraica».

La SJI di Laytner aveva iniziato costruendo a Kaifeng una scuola ebraica, mentre un altro gruppo ebraico, lo Shavei Israel, nella città aveva stabilito un ufficio locale. Secondo Michael Freund, presidente dell’organizzazione, occorreva creare uno spazio comune «per fornire un ambiente autenticamente ebraico in cui gli ebrei cinesi potessero conoscere la storia, la cultura e i valori ebraici.

Le attività andavano dallo studio dell’ebraico ai corsi di cucina ebraica fino all’apprendimento di antichi testi e tradizioni ebraiche. Alcuni corsi attiravano decine di persone e la celebrazione delle festività ebraiche era particolarmente apprezzata».

Intorno alla zona storica in cui vivevano gli ebrei di Kaifeng avevano iniziato a comparire caratteri ebraici e le mostre museali che illustravano la vita dei loro antenati attiravano altri turisti dalla Cina.

I membri di una famiglia ebrea di Kaifeng si riuniscono per una foto (Per gentile concessione di Anson Laytner)
I membri di una famiglia ebrea di Kaifeng si riuniscono per una foto (Per gentile concessione di Anson Laytner)

Inizialmente la ricostruzione della sinagoga era stata approvata dall’Ufficio delle costruzioni.

Mentre le ambizioni dei leader religiosi stranieri crescevano e cominciavano a emergere le prove che i loro sforzi stessero differenziando tangibilmente il modo in cui gli ebrei di Kaifeng comprendevano la propria fede e la propria storia, il PCC ha tentato di riaffermare il proprio controllo su quella che considerava un’ingerenza straniera.

Quando le notizie di questo piano ne hanno raggiunto gli uffici centrali, il Partito ha ordinato il blocco dei progetti e ha impedito le altre attività di Shavei Israel nella comunità. Gli ebrei di Kaifeng, che sono una popolazione rurale piuttosto povera, non sono stati in grado di sostenere alcuno sforzo di ricostruzione.

Nuove regole hanno proibito gli incontri pubblici ebraici durante le festività e i simboli ebraici sono stati rimossi. Una nuova norma ha fatto scomparire una mostra che illustrava la storia ebraica di Kaifeng.

A proposito di questa repressione Laytner ha dichiarato: «Riteniamo, ma non possiamo saperlo con certezza, che la soppressione della vita ebraica a Kaifeng sia collegata alla repressione delle attività di base non autorizzate di cristiani e di musulmani».

E mentre il PCC sta orchestrando un progetto per riprogettare l’identità sociale e religiosa dei musulmani e di molti cristiani che praticano nelle Chiese domestiche non autorizzate, la repressione nei confronti degli ebrei di Kaifeng è più complicata e ha meno a che fare con la secolarizzazione.

Il PCC cerca soprattutto di stabilire i termini in cui gli ebrei di Kaifeng intendono la propria storia e la propria identità. In contrasto con i gruppi ebraici stranieri, che hanno lavorato per costruire ponti tra gli ebrei di Kaifeng e la comunità ebraica globale, il PCC vuole che essi rimangano saldamente isolati come cinesi han e governati dalle regole del PCC piuttosto che dalle priorità religiose di organizzazioni internazionali o di altri Paesi.

Nel febbraio 2018, il PCC ha varato la nuova Normativa sugli affari religiosi, un insieme di leggi che regolano la religione in Cina. Quello che danneggia maggiormente la comunità ebraica di Kaifeng è l’articolo 5, che afferma: «I gruppi religiosi, le istituzioni religiose, i luoghi di attività religiosi e gli affari religiosi non sono soggetti al controllo di forze straniere». Questa legge ribadisce una norma enunciata in modo più vago nella Costituzione cinese, che recita: «gli organismi religiosi e gli affari religiosi non sono soggetti a nessuna dominazione straniera».

Jordan Paper, professore emerito alla York University del Canada, mi ha detto: «Le nuove norme sulla religione hanno provocato un giro di vite sui missionari ebrei stranieri e sul denaro proveniente dall’estero che viene utilizzato nelle missioni, giacché reprimono nello stesso modo i missionari evangelicali e salafiti stranieri».

Silenziare gli ebrei di Kaifeng

Per gentile concessione di Al Bawaba
Per gentile concessione di Al Bawaba

L’obiettivo principale di questi regolamenti consiste nel controllare la comunità di Kaifeng, formando una sorta di guscio attorno a essa per impedire ai gruppi internazionali di raggiungerla. Molti di questi gruppi dicono che temono di non riuscire più a incontrare i membri della comunità ebraica di Kaifeng.

Per gli ebrei di Kaifeng si è creata un’atmosfera di paura e paranoia.

Un anonimo uomo d’affari di Kaifeng ha riferito a un reporter di The New York Times: «Xi ha detto che la religione è un problema importante, e quando lui dice qualcosa, ci sono delle conseguenze». E ha aggiunto: «Non ci capiscono e temono che ci facciamo usare».
Guo Yan, il curatore del museo locale di Kaifeng ha riferito a The New York Times: «La politica ora è molto rigorosa. La Cina è sensibile alle attività e alle interferenze straniere».

La “Nuova Era” di Xi Jinping è caratterizzata da una sorveglianza massiccia e tentacolare che utilizza software di riconoscimento facciale all’avanguardia, metodi di tracciamento, maggiore presenza della polizia e un sistema unificato di credito sociale “a punti”, che ha ridotto al silenzio gli ebrei di Kaifeng.

Si parla di autocensura nelle telefonate e nei messaggi di testo per timore di essere ascoltati dai funzionari del PCC. Molti sono riluttanti a parlare con i giornalisti, altri si lamentano apertamente dello stato di sorveglianza in cui vivono. Altri ancora riferiscono che gli agenti di polizia li fermano e li interrogano. Queste pressioni hanno ulteriormente frammentato questa comunità già fragile, e così, se alcuni si oppongono agli sforzi dei gruppi internazionali, altri li sostengono nonostante la repressione. Oltre una decina di persone hanno gettato la spugna e sono emigrate in Israele con l’aiuto di Shavei Israel.

Una guardia giurata tenta di impedire che venga scattata una foto alla mostra sulla storia ebraica di Kaifeng in un museo cittadino (Per gentile concessione di Anson Laytner)
Una guardia giurata tenta di impedire che venga scattata una foto alla mostra sulla storia ebraica di Kaifeng in un museo cittadino (Per gentile concessione di Anson Laytner)

Laytner ha aggiunto: «Stiamo lavorando per cercare di ottenere che il governo cinese riconosca lo status unico dei discendenti ebrei di Kaifeng e che consenta loro di praticare l’ebraismo come desiderano, ma tutto procede con estrema lentezza».

«Stiamo anche pensando di mandare all’estero alcuni ebrei di Kaifeng per frequentare un corso intensivo di ebraico e poi farli tornare qui come insegnanti informali. Infine, cerchiamo di far venire i turisti stranieri a Kaifeng perché incontrino le persone e si creino legami che mantengano alto il morale e sostengano il loro lavoro».

Jordan Paper mi ha spiegato: «Gli ebrei cinesi non sono trattati in modo diverso dagli altri cittadini» e, in un certo senso, questo è vero. Il tipo di paura e di paranoia vissuta da quella piccola comunità ebraica rispecchia quella che vivono i musulmani e i cristiani in tutto il Paese. Essendo trattati come devianti rispetto all’identità che il PCC impone, sono continuamente presi di mira, e costretti al silenzio e all’obbedienza.

La loro esperienza di emarginazione dimostra quanto la ricerca del controllo da parte del PCC sia pervasiva. Ha già spinto decine di milioni di persone ai margini della società cinese e giustificato le repressioni in nome dell’unità cinese han.

Così la Cina sta cancellando la storia unica e millenaria dei giudei di Kaifeng, osteggiando qualsiasi tentativo di risollevarla dalla polvere.

Contrassegnato con: Gruppi religiosi stranieri, Normativa sugli affari religiosi, Partito Comunista Cinese, Persecuzione religiosa

Ty Joplin
Ty Joplin

Ty Joplin, ricercatore e giornalista, lavora per il maggiore portale informativo indipendente del Medioriente, Al Bawaba, dove si occupa di diritti umani e sicurezza in Medioriente. Ha scritto per The Baffler, Jerusalem Post, The Huffington Post e Al-Shabaka. Vive ad Amman, in Giordania.

Articoli correlati

  • I componenti del comitato, da sinistra a destra: la dottoressa Rachel Harris, il rabbino Benji Stanley, Rahima Mahmut e Mia Hasenson-Gross

    «Mai più»: gli ebrei con gli uiguri contro il nuovo genocidio

  • Gli slogan propagandistici contro la CDO vengono continuamente visualizzati sugli schermi a LED dei negozi

    Nell’Henan si rafforza la propaganda contro la CDO

  • Ritorsioni contro la famiglia per perseguitare

    Ritorsioni contro la famiglia per perseguitare un'anziana fedele della CDO

  • La polizia irrompe nella casa di un fedele della CDO nella provincia dello Shandong

    Shandong, in tre giorni arrestati oltre 50 fedeli della CDO

Vedi anche

  • La sala per riunioni della Chiesa di Xunsiding, al numero 5 di Xunsiding Lane, a Xiamen
    La Chiesa di Xunsiding: ascesa e caduta di una Chiesa domestica

    La storia esemplare di una veneranda Chiesa domestica di Xiamen, nel Fujian, la cui gloriosa esistenza è stata stroncata brutalmente dal PCC

  • Una sala per riunioni del network Sola Fide nella città di Yuhuan è stata chiusa dall’amministrazione locale, con la scusa che le «misure antincendio non rispettavano le norme»
    Taizhou, Zhejiang: fedeli di una Chiesa domestica pronti a essere arrestati per la loro fede

    I funzionari stanno pianificando un nuovo ciclo di repressioni per la seconda metà dell'anno e le chiese protestanti non autorizzate si preparano

  • Luogo di raduno della chiesa di casa
    Chiesa domestica del Fujian chiusa ben 8 volte

    Il governo ha perseguitato la House of Bethel Church della città di Fuzhou fin dall'apertura, 13 anni fa

  • The persone in a località in Xinjiang sono organizzato alzabandiera cerimonia
    Colpevoli per associazione: nello Xinjiang le famiglie dei fedeli della Chiesa di Dio Onnipotente devono essere rieducate

    I familiari dei fedeli della Chiesa di Dio Onnipotente che vengono inviati nei campi d'internamento sono sorvegliati dallo Stato e sottoposti a “conversione politica”

  • Parlamento Europeo
    Lettera della European Freedom of Religion or Belief Roundtable a sostegno dei richiedenti asilo della Chiesa di Dio Onnipotente

    (Crediti: DAVID ILIFF - CC BY-SA 3.0) A tutti i deputati del Parlamento Europeo A tutti gli ambasciatori degli Stati della UE presso l'UE0 Bruxel…

  • dimostrazione anti CDO
    La persecuzione dei rifugiati cinesi della Chiesa di Dio Onnipotente in Corea del Sud non deve ricominciare

    Sollecitiamo con decisione le autorità coreane a garantire asilo ai fedeli della Chiesa di Dio Onnipotente che, se tornassero in Cina, sarebbero arrestati, detenuti e torturati, e a impedire che i servizi segreti cinesi e i loro complici coreani continuino le vessazioni contro i rifugiati in Corea del Sud

Barra laterale primaria

Sostieni Bitter Winter

Per saperne di più

CANALI SOCIALI UFFICALI (IN INGLESE)

Effettua la ricerca delle notizie per regione cliccando sulla mappa

Mappa geografica della Cina

ARCHIVIO

  • Ottobre 2020
  • Settembre 2020
  • Agosto 2020
  • Luglio 2020
  • Giugno 2020
  • Maggio 2020
  • Aprile 2020
  • Marzo 2020
  • Febbraio 2020
  • Gennaio 2020
  • Dicembre 2019
  • Novembre 2019
  • Ottobre 2019
  • Settembre 2019
  • Agosto 2019
  • Luglio 2019
  • Giugno 2019
  • Maggio 2019
  • Aprile 2019
  • Marzo 2019
  • Febbraio 2019
  • Gennaio 2019
  • Dicembre 2018
  • Novembre 2018
  • Ottobre 2018
  • Settembre 2018
  • Agosto 2018
  • Luglio 2018
  • Giugno 2018

Newsletter

Iscriviti alla newsletter

* indicates required
Scegli una lingua

Footer

Notizie in esclusiva
Notizie in esclusiva

Redazione

Direttore

MASSIMO INTROVIGE

Direttore responsabile

MARCO RESPINTI

Indirizzo

CESNUR

Via Confienza 19, 10121 Torino, Italy,
Phone: 39-011-541950

Codice Fiscale 97567500018

Partita IVA 07208700018

Articoli

CANALI SOCIALI UFFICALI (IN INGLESE)

Collegamenti

logo orlir hrwf logo cesnur logo

Copyright © 2022 - INFORMATIVA SULLA PRIVACY

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web per offrirti l'esperienza più pertinente ricordando le sue preferenze e ripetendo le visite. Cliccando su "Accetta", acconsenti all'uso di TUTTI i cookie.
.
Maggiori informazioni Impostazioni
RifiutaAccetta
Cookie

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
Cookie Durata Descrizione
ak_bmsc 2 hours This cookie is used by Akamai to optimize site security by distinguishing between humans and bots
bm_sz 4 hours This cookie is set by the provider Akamai Bot Manager. This cookie is used to manage the interaction with the online bots. It also helps in fraud preventions
cookielawinfo-checkbox-advertisement 1 year Set by the GDPR Cookie Consent plugin, this cookie is used to record the user consent for the cookies in the "Advertisement" category .
cookielawinfo-checkbox-analytics 11 months This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checkbox-functional 11 months The cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checkbox-necessary 11 months This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-others 11 months This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-performance 11 months This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
CookieLawInfoConsent 1 year Records the default button state of the corresponding category & the status of CCPA. It works only in coordination with the primary cookie.
viewed_cookie_policy 11 months The cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
_abck 1 year This cookie is used to detect and defend when a client attempt to replay a cookie.This cookie manages the interaction with online bots and takes the appropriate actions.
Functional
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytics
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Cookie Durata Descrizione
CONSENT 2 years YouTube sets this cookie via embedded youtube-videos and registers anonymous statistical data.
_ga 2 years The _ga cookie, installed by Google Analytics, calculates visitor, session and campaign data and also keeps track of site usage for the site's analytics report. The cookie stores information anonymously and assigns a randomly generated number to recognize unique visitors.
_gat_UA-118991308-8 1 minute A variation of the _gat cookie set by Google Analytics and Google Tag Manager to allow website owners to track visitor behaviour and measure site performance. The pattern element in the name contains the unique identity number of the account or website it relates to.
_gid 1 day Installed by Google Analytics, _gid cookie stores information on how visitors use a website, while also creating an analytics report of the website's performance. Some of the data that are collected include the number of visitors, their source, and the pages they visit anonymously.
Advertisement
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
Cookie Durata Descrizione
fr 3 months Facebook sets this cookie to show relevant advertisements to users by tracking user behaviour across the web, on sites that have Facebook pixel or Facebook social plugin.
NID 6 months NID cookie, set by Google, is used for advertising purposes; to limit the number of times the user sees an ad, to mute unwanted ads, and to measure the effectiveness of ads.
VISITOR_INFO1_LIVE 5 months 27 days A cookie set by YouTube to measure bandwidth that determines whether the user gets the new or old player interface.
YSC session YSC cookie is set by Youtube and is used to track the views of embedded videos on Youtube pages.
yt-remote-connected-devices never YouTube sets this cookie to store the video preferences of the user using embedded YouTube video.
yt-remote-device-id never YouTube sets this cookie to store the video preferences of the user using embedded YouTube video.
yt.innertube::nextId never This cookie, set by YouTube, registers a unique ID to store data on what videos from YouTube the user has seen.
yt.innertube::requests never This cookie, set by YouTube, registers a unique ID to store data on what videos from YouTube the user has seen.
_fbp 3 months This cookie is set by Facebook to display advertisements when either on Facebook or on a digital platform powered by Facebook advertising, after visiting the website.
Others
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
ACCETTA E SALVA
Powered by CookieYes Logo