Almeno 32 persone appartenenti alla Chiesa di Dio Onnipotente sono state arrestate e torturate nei dintorni di Xuzhou, nella provincia di Jiangsu, dove la polizia è attualmente alla ricerca dei leader locali del movimento.
Bitter Winter ha appreso che i dipartimenti di polizia dello Jiangsu si sono uniti in quella che sembra essere una campagna nazionale volta a reprimere la Chiesa di Dio Onnipotente(CDO), un movimento religioso di recente fondazione che il Partito Comunista considera il nemico numero uno.
Intorno alle 16,00 del 2 giugno una pattuglia di sette-otto poliziotti ha fatto irruzione nell’abitazione di Wang Jie (pseudonimo), una fedele della CDO della città di Xuzhou, nel distretto di Tongshan. Senza mostrare alcun mandato, gli agenti l’hanno arrestata insieme a due correligionari, Zhang Xin e Li Pin (pseudonimi), confiscando anche decine di libri religiosi.
Dopo averli condotti nella stazione di polizia, gli agenti hanno capito che l’ottantenne Wang era affetta da problemi cardiaci e, temendo possibili ripercussioni in caso la donna fosse morta in custodia, hanno consentito al figlio di garantire per la sua liberazione, sebbene l’uomo sia comunque stato avvisato che la madre sarebbe stata tenuta sotto stretta sorveglianza.
Undici agenti hanno invece fatto irruzione nell’abitazione di Zhang Xin e sequestrato 53 testi religiosi, 3 lettori digitali mp5 e un computer. Li Ping e Zhang Xin sono ancora sotto custodia in una località sconosciuta.
Il 2 giugno, intorno alle 7,00 di sera, un gruppo di agenti in borghese della locale stazione di polizia ha fatto irruzione nell’abitazione di Li Chunying, una fedele della CDO, con l’intento di arrestarla. In quel momento Li Chunying non si trovava in casa e di conseguenza è riuscita a scampare alla cattura. Secondo il racconto fornito da un testimone oculare, l’abitazione è stata messa a soqquadro, i copriletto strappati, il letto rovesciato e sono state perquisite persino le cucce del cane e del gatto. Gli agenti hanno poi forzato e perquisito una stanza che Li affittava a un inquilino non collegato alla CDO. La polizia ha lasciato l’abitazione dopo circa un’ora. Li è attualmente latitante e l’edificio è costantemente sorvegliato dalle forze di polizia nella speranza di poterla arrestare al suo ritorno.
In un distretto di Xuzhou, sono stati arrestati dodici fedeli della CDO. Per riuscire nell’intento, la polizia utilizza una tecnica che in Cina è conosciuta come “utilizzare un filo lungo per catturare il pesce più grosso”, ovvero rintracciare e monitorare i fedeli ordinari del movimento sperando di essere condotti ai leader di più alto rango, che costituiscono l’obiettivo primario della polizia. Al fine di ottenere informazioni sui leader, la polizia utilizza la tortura e priva i prigionieri del sonno. Anche i fedeli ordinari vengono peraltro perseguiti e condannati. In media, infatti, i più anziani ricevono condanne che vanno dai tre ai cinque anni, mentre i più giovani fino a dieci anni.
Servizio di Jiang Tao