• Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina
  • HOME
  • EDITORIALI
  • DOCUMENTI
    • EVENTI
  • INTERVISTE
  • NOTIZIE
  • TESTIMONIANZE
  • TEMI
  • FOTO
  • VIDEO
  • APPROFONDIMENTI
  • CHI SIAMO
    • REDAZIONE
  • GLOSSARIO

Bitter Winter

LIBERTÀ RELIGIOSA \n E DIRITTI UMANI \n IN CINA

three friends of winter
Home / Interviste

L’avvocato Mark Tarrant e la battaglia per Drew Pavlou, contro le “tattiche naziste” del PCC

02/06/2020Massimo Introvigne |

Parla il legale australiano che rappresenta lo studente espulso dall’Università del Queensland nella causa contro il Console generale cinese a Brisbane

di Massimo Introvigne

Mark Tarrant (a destra) con Drew Pavlou
Mark Tarrant (a destra) con Drew Pavlou

Mark Tarrant è cresciuto a Hong Kong e lavora come avvocato a Sydney. Egli, inoltre, rappresenta pro bono (cioè gratuitamente) Drew Pavlou, lo studente espulso dall’Università del Qeensland per la critica mossa pubblicamente al PCC, nella causa contro il Console generale della Cina a Brisbane.

Avvocato Tarrant, si tratta di una causa diversa rispetto a quella che contesta l’espulsione di Drew dall’università, non è vero?

Sì. Il 14 ottobre 2019 Drew Pavlou ha presentato istanza al giudice di pace di Brisbane per un “Ordine di pace e comportamento corretto”, un tipo di ordine restrittivo, contro Xu Jie, il console generale della RPC a Brisbane, e il 30 ottobre ha sporto un’articolata denuncia alla polizia del Queensland contro il console medesimo. L’udienza è prevista per il 24 luglio 2020.

Quali sono i motivi di tali azioni, da parte di uno studente ventenne, nei confronti di un diplomatico che rappresenta un Paese potente?

Il 24 luglio 2019 un piccolo gruppo di attivisti che frequentano l’Università del Qeensland, mentre stavano manifestando pacificamente nel campus in favore della democrazia a Hong Kong e dei diritti degli uiguri e dei tibetani, sono stati circondati e successivamente attaccati brutalmente da 500 o 600 “neo guardie rosse” (queste le stime della polizia), capeggiate da agenti del PCC.

Il giorno seguente, il Global Times ha riportato la dichiarazione del console generale della RPC a Brisbane, Xu Jie, che plaudeva agli attacchi «patriottici» contro gli studenti favorevoli alla democrazia e nominava due dei leader studenteschi fra cui Drew Pavlou, definendolo «di nazionalità australiana», mentre per quanto riguarda l’altro giovane «la nazionalità deve ancora essere confermata».

Pavlou ha subito ricevuto centinaia di minacce di morte. Egli ne ritiene responsabile il console generale.

Qual è la sua considerazione nei confronti del Global Times?

Il professor Geremie R. Barmé, un perito nella causa di Drew Pavlou contro il console generale, definisce il Global Times come un «portavoce della linea ufficiale dei comunisti cinesi». Egli afferma che, con la sua «retorica provocatoria e l’approccio nel riportare e commentare sia la società cinese che gli affari internazionali, basato su due pesi e due misure», la testata sia «qualcosa che ricorda Der Stürmer, il famigerato ma influente quotidiano di propaganda tedesco, pubblicato da Julius Streicher dagli anni 1920 sino al crollo del regime nazionalsocialista alla fine della Seconda guerra mondiale».

Lei ha paragonato il regime del PCC in Cina al regime nazionalsocialista in Germania, il che può apparire piuttosto azzardato. Può spiegarsi, per favore?

La somiglianza fra la Repubblica Popolare Cinese e il Terzo Reich non si esaurisce con Der Stürmer. I crimini della RPC di oggi sono in linea con gli Atti d’accusa militari di Norimberga del 1946-47 contro i membri dell’ex regime nazionalsocialista.

Telford Taylor, il capo del Consiglio per i crimini di guerra degli Stati Uniti d’America, nel presentare gli atti d’accusa di Norimberga ha evidenziato come le attività commerciali e industriali pre-belliche del Terzo Reich «erano programmate con cura per indebolire gli Stati Uniti in quanto difensori della democrazia», rallentando «la produzione nel Paese di alcuni prodotti strategici», per esempio i medicinali a base di zolfo, precursori dei moderni antibiotici. Sfruttando pratiche commerciali nefande, quasi identiche a quelle usate dalla Germania nazionalsocialista prima della guerra, la RPC ora controlla la maggior parte dei prodotti strategici nel mondo e si infiltra tramite Huawei nei Paesi democratici. Si può addirittura credere che il PCC abbia studiato le strategie pre-belliche del Partito Nazional Socialista dei lavoratori tedesco e le abbia fatte proprie.

Come spiegato da Telford Taylor, «I programmi criminali delle SS erano così capillari e condotti su scala talmente ampia da essere a conoscenza di tutti, in Germania e nel mondo». Nonostante ciò, però, pochi reagirono. Gli orrori del Terzo Reich continuano in Cina ai giorni nostri.

Lei ha ribadito che vi siano le prove del prelevamento di organi…

Considero come profondamente inquietante la descrizione di “raccolta di organi” data ai crimini di uccisioni per procurare organi del Partito Comunista Cinese: la parola “raccolto” ci offre immagini positive quali la raccolta di una messe che fa del bene alla comunità, la festa del raccolto, la luna settembrina. Un raccolto aiuta a mantenere la vita umana. Il PCC sta assassinando il suo stesso popolo per denaro. Perché così tante persone seguono il consiglio di Adolf Hitler, che diceva «Cosa ce ne importa. Guarda da un’altra parte, se ti disgusta»?

Secondo la sentenza finale della corte indipendente del China Tribunal (emessa a Londra, il 1° marzo), «un’insegnante […] è stata condannata a morte per “opinioni contro-rivoluzionarie”. La condanna è stata eseguita da tre agenti […]. Due di loro l’hanno tenuta ferma […], mentre il terzo le ha puntato la pistola alla schiena dalla parte destra e ha premuto il grilletto. Anni dopo, uno degli agenti ha raccontato al testimone […] che l’ordine era di non uccidere […] immediatamente. “I reni debbono essere prelevati prima che la donna muoia” perché i medici dell’esercito volevano reni di alta qualità, “reni di una persona ancora in vita”. In Australia, un paziente ha avvertito il proprio medico nel Nuovo Galles del Sud di non avere più bisogno di figurare nella lista d’attesa per la donazione dei reni, poiché in Cina il lunedì successivo sarebbe stato ucciso un detenuto», come riferito dal deputato David Shoebridge al parlamento del Nuovo Galles del Sud, il 4 agosto 2016, durante la proiezione di Hard to believe (in italiano Difficile da credere), un documentario sulle uccisioni effettuate dal PCC per procurarsi organi umani.

Difficile da credere, appunto. Perché gli esseri umani farebbero questo ad altri esseri umani?

La fede di Charles Darwin nella sacralità dell’individuo, fondamentale per la civiltà occidentale, svanì quando egli vide le larve della vespa parassita chiamata Ichneumonidae nutrirsi dell’interno dei corpi di bruchi vivi, portandolo a concludere che «il più forte e il più debole muore». Karl Marx portò a conclusione il ragionamento di Darwin. Liberato da qualsiasi sentimento di umana compassione e traendo linfa invece dall’umana miseria, i settant’anni di potere sulla Cina del PCC hanno dato come risultato la morte di 70 milioni di innocenti: uomini, donne e bambini. Dopo aver annientato i diritti dell’individuo nel Paese, il PCC si accinge a distruggere a breve la civiltà occidentale agendo dal suo interno. Uno dei pilastri della civiltà occidentale è la democrazia, che pone in atto il credo cristiano in base a cui ciascuno di noi, anche il più debole e derelitto, è creato a immagine di Dio. Tale credo non è condiviso dal PCC. Alexander Bowe, analista politico alla USCC, spiega che il PCC considera gli attivisti in favore della democrazia come uno dei «cinque veleni» che minacciano il suo potere (gli altri quattro sono gli uiguri, i tibetani, i sostenitori dell’indipendenza di Taiwan e infine il gruppo spirituale del Falun Gong).

La causa di Pavlou è diventata un momento di esame di coscienza nazionale in merito alle relazioni dell’Australia nei confronti della Cina. In generale, qual è la reazione del Paese alle notizie a proposito degli abusi contro i diritti umani in Cina?

Come i crimini del Terzo Reich non sono riusciti a disgustare tutti, così quelli del PCC e i sempre più gravi abusi rispetto ai diritti umani non disgustano tutti. Su The Australian, Hedley Thomas ha definito gli attivisti in favore della democrazia di Hong Kong come «terroristi mascherati». «In generale, in Cina c’è poco desiderio di libertà», scrive Cindy Yu su The Spectator, in un articolo comparso anche su The Spectator Australia. La giornalista non considera la Repubblica di Cina, cioè Taiwan, dove per la prima volta nella storia il popolo cinese sta godendo di un regime democratico. Questi autori e i loro direttori sono i co-propagandisti ben disposti ed entusiasti del PCC in Occidente. Si possono solo immaginare le loro motivazioni.

Perché la causa di Pavlou è tanto importante?

Con la propria ideologia che si alimenta d’odio, il PCC sta operando per eliminare dai campus australiani lo stato di diritto. Vi è tuttavia una manciata di australiani che non si fa intimorire da questo regime assassino: uno di loro è Drew Pavlou, pronto a difendere i nostri diritti sacri. Permettetemi di citare di nuovo il professor Barmé. «L’Australia è considerata da Pechino come un caso test», afferma, «quello in cui il suo comportamento a livello internazionale è usato per valutare sin dove possa arrivare una politica statale sempre più aggressiva nel “mondo occidentale”. Il fatto che studenti della RPC e altri attori stiano prendendo l’iniziativa dalla retorica provocatoria di Official China e di canali di informazione di propaganda come il Global Times, per intimorire e minacciare di usare la violenza nei confronti di cittadini australiani e altri studenti in Australia, dovrebbe giustamente mettere in allarme. Se il governo e le autorità del Paese mancano di esprimere profonda preoccupazione o non si oppongono apertamente a tali sviluppi, allora debbono certamente farlo le nostre istituzioni giudiziarie indipendenti e i nostri media liberi».

Contrassegnato con: Australia

Massimo Introvigne

Massimo Introvigne (Roma, 14 giugno 1955) è un sociologo italiano delle religioni. È il fondatore e il direttore del Centro Studi sulle Nuove Religioni (CESNUR), una rete internazionale di studiosi di nuovi movimenti religiosi. Autore di una settantina di libri e di più di 100 articoli nel campo della sociologia della religione, è stato l’autore principale dell’Enciclopedia delle religioni in Italia. Membro del comitato editoriale dell’Interdisciplinary Journal of Research on Religion e del comitato direttivo di Nova Religio, pubblicato alla University of California Press, dal 5 gennaio al 31 dicembre 2011 ha avuto nell’ambito dell’OSCE (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa) il ruolo di “Rappresentante per la lotta contro il razzismo, la xenofobia e la discriminazione, con un’attenzione particolare alla discriminazione contro i cristiani e i membri di altre religioni”. Dal giugno 2012 al dicembre 2016 è stato coordinatore dell’Osservatorio della Libertà Religiosa, istituito dal ministero degli Esteri italiano per monitorare lo stato della libertà religiosa a livello mondiale.

www.cesnur.org/

Articoli correlati

  • Drew Pavlou espulso dall’Università per aver criticato il PCC

    Drew Pavlou espulso dall’Università per aver criticato il PCC

  • Gli uiguri scomparsi non tornano: il caso della famiglia Hamdullah

    Gli uiguri scomparsi non tornano: il caso della famiglia Hamdullah

  • Agenti del PCC picchiano australiani in Australia: urge azione

    Agenti del PCC picchiano australiani in Australia: urge azione

  • Drew Pavlou critica il PCC e rischia l’espulsione dall’università

    Drew Pavlou critica il PCC e rischia l’espulsione dall’università

Vedi anche

  • Miracolo a Istanbul: una scuola uigura nell'esilio turco
    Miracolo a Istanbul: una scuola uigura nell'esilio turco

    Intervista a Lokman Hira'i, insegnante autodidatta che mantiene vive la lingua e la cultura uigure fra i bambini e gli adolescenti rifugiati a Istanbul

  • “The Xinjiang Papers”: punto di svolta o di non ritorno?
    “The Xinjiang Papers”: punto di svolta o di non ritorno?

    Due leader uiguri commentano lo scoop di The New York Times. Cambierà l’atteggiamento del mondo verso i crimini della Cina o tutto rimarrà così com’è?

  • Libertà religiosa in Tibet: di male in peggio
    Libertà religiosa in Tibet: di male in peggio

    Bitter Winter intervista Dominic Nardi, analista politico della U.S. Commission on International Religious Freedom specializzato sulla Cina di Massimo…

  • «Decine di parenti spariti». L’altro 9/11 di Rushan Abbas
    «Decine di parenti spariti». L’altro 9/11 di Rushan Abbas

    Sua sorella e sua zia sono svanite l’11 settembre, sei giorni dopo che la nota attivista uigura aveva denunciato la scomparsa di altri congiunti, tra cui dei bimbi

  • Il dramma dei kazaki cinesi che fuggono in Kazakistan
    Il dramma dei kazaki cinesi che fuggono in Kazakistan

    Due giovani kazaki giunti in Kazakistan per sfuggire alla prigione e alla tortura rischiano – dice il loro avvocato, Lyazzat Akhatova - di essere rimandati in Cina

  • La lista degli xie jiao, uno dei principali strumenti della persecuzione religiosa
    La lista degli xie jiao, uno dei principali strumenti della persecuzione religiosa

    Lo studioso di Hong Kong Edward Irons spiega quali sono le radici storiche della proscrizione di alcuni gruppi definiti come xie jiao (insegnamenti eterodossi) e come l’essere inseriti nell'elenco degli xie jiao significhi essere l'obiettivo principale della persecuzione

Barra laterale primaria

Sostieni Bitter Winter

Per saperne di più

CANALI SOCIALI UFFICALI (IN INGLESE)

Effettua la ricerca delle notizie per regione cliccando sulla mappa

Mappa geografica della Cina

ARCHIVIO

  • Ottobre 2020
  • Settembre 2020
  • Agosto 2020
  • Luglio 2020
  • Giugno 2020
  • Maggio 2020
  • Aprile 2020
  • Marzo 2020
  • Febbraio 2020
  • Gennaio 2020
  • Dicembre 2019
  • Novembre 2019
  • Ottobre 2019
  • Settembre 2019
  • Agosto 2019
  • Luglio 2019
  • Giugno 2019
  • Maggio 2019
  • Aprile 2019
  • Marzo 2019
  • Febbraio 2019
  • Gennaio 2019
  • Dicembre 2018
  • Novembre 2018
  • Ottobre 2018
  • Settembre 2018
  • Agosto 2018
  • Luglio 2018
  • Giugno 2018

Newsletter

Iscriviti alla newsletter

* indicates required
Scegli una lingua

Footer

Notizie in esclusiva
Notizie in esclusiva

Redazione

Direttore

MASSIMO INTROVIGE

Direttore responsabile

MARCO RESPINTI

Indirizzo

CESNUR

Via Confienza 19, 10121 Torino, Italy,
Phone: 39-011-541950

Codice Fiscale 97567500018

Partita IVA 07208700018

Articoli

CANALI SOCIALI UFFICALI (IN INGLESE)

Collegamenti

logo orlir hrwf logo cesnur logo

Copyright © 2022 - INFORMATIVA SULLA PRIVACY

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web per offrirti l'esperienza più pertinente ricordando le sue preferenze e ripetendo le visite. Cliccando su "Accetta", acconsenti all'uso di TUTTI i cookie.
.
Maggiori informazioni Impostazioni
RifiutaAccetta
Cookie

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
Cookie Durata Descrizione
ak_bmsc 2 hours This cookie is used by Akamai to optimize site security by distinguishing between humans and bots
bm_sz 4 hours This cookie is set by the provider Akamai Bot Manager. This cookie is used to manage the interaction with the online bots. It also helps in fraud preventions
cookielawinfo-checkbox-advertisement 1 year Set by the GDPR Cookie Consent plugin, this cookie is used to record the user consent for the cookies in the "Advertisement" category .
cookielawinfo-checkbox-analytics 11 months This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checkbox-functional 11 months The cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checkbox-necessary 11 months This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-others 11 months This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-performance 11 months This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
CookieLawInfoConsent 1 year Records the default button state of the corresponding category & the status of CCPA. It works only in coordination with the primary cookie.
viewed_cookie_policy 11 months The cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
_abck 1 year This cookie is used to detect and defend when a client attempt to replay a cookie.This cookie manages the interaction with online bots and takes the appropriate actions.
Functional
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytics
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Cookie Durata Descrizione
CONSENT 2 years YouTube sets this cookie via embedded youtube-videos and registers anonymous statistical data.
_ga 2 years The _ga cookie, installed by Google Analytics, calculates visitor, session and campaign data and also keeps track of site usage for the site's analytics report. The cookie stores information anonymously and assigns a randomly generated number to recognize unique visitors.
_gat_UA-118991308-8 1 minute A variation of the _gat cookie set by Google Analytics and Google Tag Manager to allow website owners to track visitor behaviour and measure site performance. The pattern element in the name contains the unique identity number of the account or website it relates to.
_gid 1 day Installed by Google Analytics, _gid cookie stores information on how visitors use a website, while also creating an analytics report of the website's performance. Some of the data that are collected include the number of visitors, their source, and the pages they visit anonymously.
Advertisement
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
Cookie Durata Descrizione
fr 3 months Facebook sets this cookie to show relevant advertisements to users by tracking user behaviour across the web, on sites that have Facebook pixel or Facebook social plugin.
NID 6 months NID cookie, set by Google, is used for advertising purposes; to limit the number of times the user sees an ad, to mute unwanted ads, and to measure the effectiveness of ads.
VISITOR_INFO1_LIVE 5 months 27 days A cookie set by YouTube to measure bandwidth that determines whether the user gets the new or old player interface.
YSC session YSC cookie is set by Youtube and is used to track the views of embedded videos on Youtube pages.
yt-remote-connected-devices never YouTube sets this cookie to store the video preferences of the user using embedded YouTube video.
yt-remote-device-id never YouTube sets this cookie to store the video preferences of the user using embedded YouTube video.
yt.innertube::nextId never This cookie, set by YouTube, registers a unique ID to store data on what videos from YouTube the user has seen.
yt.innertube::requests never This cookie, set by YouTube, registers a unique ID to store data on what videos from YouTube the user has seen.
_fbp 3 months This cookie is set by Facebook to display advertisements when either on Facebook or on a digital platform powered by Facebook advertising, after visiting the website.
Others
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
ACCETTA E SALVA
Powered by CookieYes Logo