Il PCC obbliga il clero a interpretare la Bibbia alla luce dei «valori centrali del socialismo». E così la dottrina cristiana resta tale solo di nome
Xin Lu
Il 24 maggio i Due Consigli cristiani cinesi della provincia orientale dello Shandong hanno pubblicato un documento che obbliga il clero cristiano della provincia a includere l’ideologia socialista nel contenuto dei sermoni. Il documento è intitolato Piano d’implementazione per svolgere le attività previste dai “Quattro requisiti” nelle sedi religiose della provincia e vincola il clero a guidare i credenti rafforzando la loro posizione ideologica e integrando i valori centrali del socialismo nelle attività religiose collettive e nella vita quotidiana al fine di instillarli nelle menti dei fedeli.
Piano d’implementazione per svolgere le attività previste dai “Quattro requisiti” nelle sedi religiose della provincia, pubblicato il 21 maggio nello Shandong
Nell’ambito dell’attuazione del piano, le chiese sono state costrette ad affiggere manifesti propagandistici preparati dal governo che, avvalendosi di citazioni estrapolate dalla Bibbia, illustrano i dodici princìpi che costituiscono i valori centrali del socialismo: prosperità, democrazia, civiltà, armonia, libertà, uguaglianza, giustizia, certezza del diritto, patriottismo, dedizione, integrità e amicizia.
Secondo il governo, per esempio, l’idea di “democrazia” si trova nel libro dei Proverbi, al capitolo 15, versetto 22: «Falliscono le decisioni prese senza consultazione, riescono quelle prese da molti consiglieri.».
Il concetto di “civiltà” si trova nella Lettera di Giacomo 3, 17: «La sapienza che viene dall’alto invece è anzitutto pura; poi pacifica, mite, arrendevole, piena di misericordia e di buoni frutti, senza parzialità, senza ipocrisia.».
La “Libertà” sta nella Lettera ai Galati 5, 13: «Voi infatti, fratelli, siete stati chiamati a libertà. Purché questa libertà non divenga un pretesto per vivere secondo la carne, ma mediante la carità siate a servizio gli uni degli altri.»
“La certezza del diritto” si troverebbe nel Vangelo secondo Matteo 5, 17: «Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento.»
Quello dello Shandong non è un caso isolato in cui le autorità associano le credenze cristiane all’ideologia socialista. Alla fine dell’anno scorso circolavano notizie online sulla pubblicazione del libro Interpretazione teologica dei valori centrali del socialismo a cura di Wang Heping dell’Ufficio teologico dell’arcidiocesi cattolica di Pechino. Secondo quanto riferito, l’autore ha tentato di trovare i collegamenti tra i principi del socialismo cinese e la dottrina cattolica, interpretando i valori centrali del socialismo alla luce della fede cattolica. Alcuni cristiani hanno osservato che elevare i valori centrali del socialismo a livello teologico equivale a trattare il Partito comunista come Dio.
Il 17 aprile, i dipartimenti governativi della città di Xinxiang, nella provincia centrale dell’Henan hanno convocato un incontro per i pastori delle chiese della zona ordinando loro di integrare nei sermoni l’ideologia del partito e la cultura tradizionale cinese.
Uno dei pastori ha riferito a Bitter Winter che questa iniziativa fa parte della politica per “sinizzare” il cristianesimo; il governo mira a far credere ai fedeli che non c’è alcuna contraddizione tra la cultura tradizionale cinese e la Bibbia e che esse possono coesistere in armonia. A tal proposito ha ricordato a titolo di esempio la citazione di Confucio (551-479 a.C.), il più influente filosofo e maestro cinese, «Non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te» paragonandola al versetto del Vangelo secondo Luca 6, 31: «Ciò che volete gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro». E infine la citazione di Mao Zedong sulla necessità di «servire il popolo» viene equiparata al precetto «Ama il prossimo tuo come te stesso» (Matteo 19, 19).
Come riportato da Bitter Winter, le autorità della contea di Luoning nell’Henan hanno ordinato ad una chiesa protestante approvata dal governo di rimuovere dai dieci comandamenti «Non avrai altri dei di fronte a me».
Il PCC sta seguendo le orme della Germania nazista che aveva pubblicato la sua versione de-giudaizzata del Nuovo Testamento e, un anno dopo, un nuovo Catechismo che conteneva dodici comandamenti modificati, invece di dieci, tra cui: «Rispetta il tuo Führer e il tuo maestro».
A marzo, la provincia centro-meridionale dell’Hunan ha emanato una Bozza del piano di lavoro quinquennale dell’Hunan per promuovere la “sinizzazione” del cristianesimo. Il documento esorta a «scavare a fondo nella Bibbia per trovare i contenuti compatibili con i valori centrali del socialismo e a unire le forze per realizzare materiali di lettura di facile comprensione destinati al clero e ai fedeli laici dalle chiese di base e di promuoverli ampiamente negli ambienti cristiani per espandere la loro influenza».
La “sinizzazione” del cristianesimo è stata anche causa di molti sermoni ridicoli. Lin Chaoqun, un pastore di una chiesa delle Tre Autonomie nella provincia sud-orientale del Fujian, ha interpretato in senso ambientalista il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci. Dopo aver sfamato 5mila uomini con 5 pani e alcuni pesci i discepoli hanno raccolto dodici ceste di avanzi e ciò secondo il pastore sarebbe stato fatto per rispettare l’ambiente. A suo avviso infatti, vista la calura, gli avanzi di cibo si sarebbero deteriorati divenendo causa di inquinamento. Il pastore Lin ha utilizzato il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci per spiegare la parola “civiltà” nell’ambito dei «valori centrali del socialismo».
Un predicatore della Chiesa delle Tre Autonomie ha commentato quanto sta avvenendo in questi termini: «Lo smantellamento delle croci e l’innalzamento della bandiera agiscono solo in superficie. Al contrario, incorporare i valori centrali del socialismo nella Bibbia è un trucco molto più insidioso che turba facilmente i cuori dei credenti. Si tratta di una distorsione della fede cristiana ed è opera del demonio. La situazione sta diventando sempre più terribile e il governo sta aumentando la pressione passo dopo passo. Alla fine, vogliono eliminare completamente la fede religiosa».
Il PCC sta anche accelerando la formazione “rossa” del clero. Il 18 marzo, il Comitato per gli affari etnici e religiosi della città di Wuhan, nella provincia centrale dell’Hubei, ha promosso un corso di indottrinamento della durata di una settimana destinato a 44 sacerdoti appartenenti all’Associazione patriottica cattolica cinese. Tra gli argomenti trattati troviamo «Lo spirito del XIX Congresso Nazionale», «Il pensiero di Xi Jinping sul socialismo con caratteristiche cinesi per una nuova era», «I valori centrali del socialismo», «I Ching e la filosofia» e altri simili.