La maggior parte di ciò che si trova su Internet a proposito della Chiesa di Dio Onnipotente è falso. Ecco perché e dove cercare informazioni più affidabili
Massimo Introvigne
Sommario:
- Mito 1. La Chiesa del Dio Onnipotente ha assassinato una donna in un ristorante McDonald’s in Cina
- Mito 2. La Chiesa di Dio Onnipotente è violenta
- Mito 3. La Chiesa di Dio Onnipotente rapisce i cristiani per convertirli
- Mito 4. La Chiesa di Dio Onnipotente annunciava la fine del mondo nel 2012
- Mito 5. La Chiesa di Dio Onnipotente sottopone i propri seguaci al lavaggio del cervello
- Mito 6. Quello della Chiesa di Dio Onnipotente è un proselitismo motivato dal denaro
- Mito 7. La Chiesa di Dio Onnipotente è contro la famiglia
- Mito 8. La Chiesa di Dio Onnipotente vuole una rivoluzione in Cina
- Mito 9. La Chiesa di Dio Onnipotente non è, evidentemente, cristiana
- Mito 10. La Chiesa di Dio Onnipotente è una setta
La Chiesa di Dio Onnipotente (CDO), nota anche come “Lampo da Levante” o “Folgore da Oriente”, è il più grande nuovo movimento religioso cristiano cinese. È stata fondata nel 1991 e, quando nel 1995 la sua rapida crescita ha messo in allarme il regime, è stata bandita. Da allora viene duramente perseguitata: si contano centinaia di migliaia di arresti e centinaia di casi di tortura, oltre a cento casi di morte avvenuta durante la detenzione o in seguito ai ben documentati maltrattamenti di cui è responsabile la polizia e diversi casi di espianti di organi. Nel secolo XXI, per giustificare la persecuzione il Partito Comunista Cinese (PCC) ha lanciato contro la CDO una massiccia campagna di fake news. Sfortunatamente, nonostante siano state sfatate da studiosi occidentali indipendenti, queste fake news sono state diffuse acriticamente anche da alcuni media occidentali e sono ancora ampiamente disponibili sul web, dove la propaganda cinese è attiva anche con testi anonimi o firmati con pseudonimi. Ecco una guida ai miti e alle fake news più comuni.
Mito 1. La Chiesa del Dio Onnipotente ha assassinato una donna in un ristorante McDonald’s in Cina
Le autorità cinesi hanno affermato che gli assassini erano fedeli della CDO e hanno utilizzato quest’accusa per giustificarne la persecuzione. Tuttavia alcuni gli studiosi occidentali, che hanno studiato i documenti del processo conclusosi con la condanna a morte di due degli assassini, hanno concluso che il gruppo responsabile del delitto, pur usando il nome “Dio onnipotente”, non apparteneva alla CDO. Si è invece trattato di un altro movimento religioso, che credeva in una doppia divinità incarnata nelle due leader femminili del movimento: Zhang Fan (1984-2015), che è stata giustiziata, e Lü Yingchun. Durante il processo, Lü Yingchun ha spiegato chiaramente che considerava la CDO «una finta Chiesa di Dio Onnipotente» e che a essere «il vero Dio Onnipotente» era invece il suo movimento. Zhang Fan ha dichiarato che, sebbene avessero letto alcuni libri della CDO, non avevano mai avuto alcun contatto con essa (vedere il video qui sopra). Gli studiosi hanno dunque inequivocabilmente concluso che gli assassini non erano legati alla CDO. Il regime cinese ha attribuito il crimine alla CDO per giustificarne la persecuzione in patria e all’estero.
Mito 2. La Chiesa di Dio Onnipotente è violenta
Falso. Secondo le fonti governative cinesi, la CDO conta quattro milioni di fedeli. È sorprendente, e questo ne dimostra la natura pacifica, che solo una manciata di fedeli sia stata accusata di comportamenti violenti (nelle religioni maggioritarie la percentuale è molto più elevata). Per di più le accuse sono false. L’accusa più orribile riguarda un ragazzo a cui, nel 2013, sono stati cavati gli occhi nello Shaanxi. Le informazioni della polizia dimostrano che il crimine è stato commesso dalla zia del ragazzo, poi suicidatasi, che non aveva nulla a che fare con la CDO. La CDO è stata accusata del crimine solo un anno dopo da un sito web contro le “sette”. La propaganda cinese mostra immagini di persone picchiate e mutilate dalla CDO, ma non è riuscita a produrre prove, dettagli o precedenti giudiziari più specifici relativi a condanne di fedeli della CDO per questi presunti crimini. Oltre 5mila fedeli cinesi della CDO sono fuggiti all’estero. Se sono così violenti, perché nemmeno uno di loro è stato accusato di reati violenti nei Paesi ospitanti?
Mito 3. La Chiesa di Dio Onnipotente rapisce i cristiani per convertirli
Falso. Quest’accusa è stata sostenuta nel 2002 dalla China Gospel Fellowship (CGF), una grande Chiesa domestica cristiana protestante, secondo cui la CDO avrebbe “rapito” 34 dei suoi responsabili. Sebbene la CGF affermi di aver denunciato il fatto alla polizia, nessun fedele della CDO è stato arrestato o perseguito per tale crimine. L’episodio della CGF è però diventato il modello per analoghe accuse successive (e non comprovate) mosse da altri gruppi cristiani, ma nessuna documentazione della polizia o di un tribunale è stata mai presentata come prova. Basta solo fermarsi a riflettere. In Cina i fedeli della CDO vengono braccati senza pietà e per la loro cattura vengono offerte ricompense. Come potrebbero i fedeli della CDO organizzare una vasta operazione di sequestro in uno Stato di polizia come la Cina? Inoltre la CDO cresce molto velocemente: milioni di convertiti in pochi decenni. Avrebbe corso rischi seri solo per convertire qualche dozzina di persone in più? E le persone rapite e picchiate si sarebbero poi davvero convertite?
Costringere le persone a convertirsi è contrario alla teologia della CDO. In una grande chiesa non è improbabile che alcuni fedeli, a un certo punto, abbiano usato pratiche di reclutamento troppo zelanti o inappropriate. Ciò è stato notato e bloccato dalla più alta autorità amministrativa della CDO nel 2005. Le istruzioni impartite dicevano: «Il Vangelo deve essere predicato usando modi regolari. Lo si è sottolineato già molte volte. Alcune persone usano ancora mezzi di predicazione impropri. Queste pratiche sono proibite. Chiunque usi tali sistemi di predicazione, deve smettere immediatamente. Chiunque li usi ancora verrà espulso».
Una spiegazione indulgente delle accuse mosse da quei gruppi cristiani è che alcuni dei loro responsabili siano stati invitati a frequentare seminari in Cina e ci siano andati senza rendersi conto che l’organizzatore era la CDO (ovviamente la CDO, essendo un movimento vietato, in Cina non può organizzare nulla usando il proprio nome). Una spiegazione meno indulgente è che quei movimenti abbiano provato imbarazzo davanti al fatto che tanti loro fedeli si siano convertiti alla CDO e abbiano inventato il “rapimento” e diffuso altre voci per spiegare l’accaduto in modo conveniente.
Mito 4. La Chiesa di Dio Onnipotente annunciava la fine del mondo nel 2012
Falso. Molti cinesi di ogni fede hanno creduto nelle cosiddette profezie “Maya” secondo le quali il mondo sarebbe finito nel 2012. Anche alcuni singoli fedeli della CDO lo hanno fatto, ma i responsabili hanno detto loro che sbagliavano. Chi ha insistito sulla fine del mondo, è stato espulso. Con ottime ragioni. Nella teologia della CDO, non c’è fine del mondo. Il nostro mondo verrà trasformato, ma non finirà. E la trasformazione non avverrà prima che la persona che la CDO adora come Dio Onnipotente (che nel 2012 era viva e vegeta) abbia lasciato questo mondo. Il PCC ha accusato la CDO di essere coinvolta nei disordini legati alla previsione della fine del mondo nel 2012, ma si è trattato solo di un pretesto per giustificarne la persecuzione.
Mito 5. La Chiesa di Dio Onnipotente sottopone i propri seguaci al lavaggio del cervello
Falso. La maggior parte degli studiosi accademici di nuovi movimenti religiosi non crede affatto al lavaggio del cervello. È un’etichetta comoda usata per discriminare i movimenti impopolari e per spiegare il motivo per cui le persone si convertano a essi. I tribunali degli Stati Uniti d’America (sin dal 1990, con la storica sentenza Fishman), ma anche altrove, concordano: il lavaggio del cervello è un mito pseudo-scientifico. Persino l’esigua e controversa minoranza di studiosi che crede nel lavaggio del cervello ammette che la sua esistenza possa essere dimostrata solo attraverso studi psicologici sugli appartenenti a un gruppo specifico condotti su vasta scala. Nessuno studio del genere è mai stato realizzato sulla CDO e, in Cina, uno studio indipendente sarebbe ovviamente impossibile. L’affermazione secondo cui la CDO “lava il cervello” dei propri seguaci è dunque totalmente infondata.
Mito 6. Quello della Chiesa di Dio Onnipotente è un proselitismo motivato dal denaro
Falso. La fake news secondo cui i fedeli della CDO riceverebbero denaro per ogni nuova persona convertita è stata inventata dalle pubblicazioni propagandistiche cinesi. Considerando il numero dei convertiti, anche la più ricca organizzazione religiosa del mondo sarebbe andata rapidamente in bancarotta se avesse dato premi in denaro per ogni nuovo convertito. È anche falso che i fedeli vengano privati del denaro proprio e costretti a comprare libri costosi. In realtà, non vi è alcuna quota associativa da versare. Le regole della CDO stabiliscono infatti: «I credenti della Chiesa di Dio Onnipotente possono usufruire gratuitamente di tutti i libri contenti le parole di Dio, dei libri di spiritualità, nonché delle produzioni audio e video».
Ovviamente una grande organizzazione come la CDO necessita di contributi economici. I Princìpi della CDO lasciano, tuttavia, una grande libertà personale: «Alcuni insistono nel fare un’offerta del dieci percento [la decima, comune in molti gruppi religiosi], mentre altri contribuiscono in modi diversi. Dio accetterà volentieri ciò che viene offerto volontariamente. La casa di Dio precisa solamente che chi crede in Dio da meno di un anno venga temporaneamente esentato da qualsiasi offerta, laddove invece i poveri non vi sono tenuti affatto, benché, qualora lo desiderino, possano. La Chiesa non accetterà offerte che potrebbero portare a controversie familiari. Chi intendesse fare un’offerta in denaro, deve richiederlo più volte: solo quando sarà certo di desiderarlo veramente senza rimpianti futuri gli verrà permesso farlo».
Mito 7. La Chiesa di Dio Onnipotente è contro la famiglia
Falso. Come in tutte le religioni, i contrasti possono emergere quando un membro di una famiglia si converte mentre gli altri no oppure quando qualcuno decide di diventare missionario a tempo pieno (una scelta possibile nella maggior parte delle religioni) e i genitori o altri parenti non approvano. Tuttavia gli studi delle scritture sacre e dei documenti della CDO ne dimostrano la valutazione positiva del matrimonio e della famiglia in quanto preordinate da Dio. La CDO insegna che la famiglia esiste per via della «sovranità e [dell’]orchestrazione» di Dio, e ribadisce che Dio vuole che i genitori siano onorati e il matrimonio rispettato.
Indagini sociologiche condotte su fedeli della CDO al di fuori della Cina hanno anche dimostrato che la maggior parte di loro è stata convertita da parenti e che poi a propria volta i convertiti hanno cercato di convertirne altri, sebbene naturalmente esistano anche altri metodi di proselitismo. D’altra parte è vero che molte famiglie, in cui i fedeli della CDO siano uno o più, vengono distrutte e separate, non però dalla CDO, bensì dalla persecuzione cinese. In un rapporto del 2018 l’Alto Commissariato per i diritti umani delle Nazioni Unite afferma che «dal 2014 al 2018 la sorveglianza, l’arresto e la persecuzione a opera del Partito Comunista Cinese hanno causato la fuga dalle proprie case di almeno 500mila cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente (CDO) e per questo diverse centinaia di migliaia di famiglie sono state distrutte».
Mito 8. La Chiesa di Dio Onnipotente vuole una rivoluzione in Cina
Falso. La CDO ritiene che da sempre il Partito Comunista Cinese “resista a Dio”, perseguitando i cristiani e altri credenti. Secondo la CDO, questo avvera la profezia del «Grande Drago Rosso malvagio» di cui si parla nel libro dell’Apocalisse. Tuttavia, leggendo le scritture e la letteratura della CDO, diventa ovvio che, secondo la Chiesa, il drago cadrà da solo sotto il peso dei propri errori, dunque che la Chiesa non appoggia la prospettiva di alcuna rivoluzione. Ai fedeli della CDO viene infatti consigliato di tenersi lontani dalla politica. Ancora una volta bisognerebbe fermarsi e riflettere. Dal momento che sono riusciti a crescere così rapidamente e a resistere alla persecuzione, si può supporre che i responsabili della CDO siano persone intelligenti e realistiche. Come potrebbero credere che un gruppo di fedeli piccolo (per gli standard cinesi) e perseguitato possa organizzare una rivoluzione capace di vincere contro il Partito Comunista Cinese, il governo e l’esercito?
Mito 9. La Chiesa di Dio Onnipotente non è, evidentemente, cristiana
Falso. Che qualcuno sia americano o cinese, è una dichiarazione empirica. In caso di dubbio, ci sono autorità (i rispettivi governi) che possono certificare chi è cittadino dei loro Paesi e chi no. Chi è o non è cristiano è un’affermazione teologica e non esiste un’autorità universalmente riconosciuta che possa certificare questo status. Certo, la teologia della CDO è diversa dal cristianesimo tradizionale, poiché essa ritiene che Gesù Cristo sia tornato sulla Terra e si sia incarnato nella donna cinese che viene adorata come Dio Onnipotente. La studiosa americana Holly Folk, che ha studiato la teologia della CDO, ha trovato in essa un certo numero di “continuità con il protestantesimo“. In conclusione, ha dichiarato che si tratta di “un nuovo cristianesimo con profonde radici cristiane”, “un vero cristianesimo”. Diverse denominazioni e teologi usano diverse definizioni di cristianesimo, alcune ampie e alcune molto strette. I cattolici fino alla metà del XX secolo consideravano non cristiani i protestanti. Alcuni protestanti fondamentalisti continuano a sostenere che i cattolici non sono cristiani. Chi è cristiano? Chi lo decide?
Mito 10. La Chiesa di Dio Onnipotente è una setta
Falso. L’espressione «setta» o «setta malvagia» viene usato dal Partito Comunista Cinese semplicemente per indicare un gruppo che Il Partito stesso non approva e la cui persecuzione esso cerca di giustificare diffondendo fake news. Più in generale, proprio come accade per il “lavaggio del cervello”, la maggior parte degli studiosi accademici non usa il termine “setta”, riconoscendo che si tratta di un’etichetta più polemica che empirica. Una “setta” è un gruppo che a qualcun altro non piace e nei primi anni di esistenza tutte le religioni sono state definite “sette”. Si può ancora trovare letteratura protestante in cui si sostiene che la Chiesa Cattolica è una setta e la letteratura cattolica ultraconservatrice muove la stessa accusa contro la maggior parte dei protestanti. Gli anti-sette propongono una lista di controllo delle caratteristiche delle “sette”: sono dogmatiche, autoritarie, patriarcali, esigono molto dai propri fedeli, discriminano gli ex fedeli che hanno lasciato il gruppo e così via. Gli accademici non considerano questi criteri (la maggior parte dei quali non è comunque applicabile alla CDO) come validi per distinguere tra “religioni” e “sette” poiché le stesse caratteristiche si ritrovano anche nelle religioni tradizionali. A ogni modo il termine “setta” è solo un’etichetta usata per discriminare certe religioni e movimenti, sia dai regimi totalitari, sia dagli oppositori laici di certe religioni, sia dai religiosi disturbati dalla concorrenza. Quasi tutte le religioni erano, e sono, accusate da qualcuno di essere “sette”.