Fonte: UCANews, Facebook
L’agenzia d’informazioni UCA News riferisce che, il 29 maggio, la Commissione Giustizia e Pace di Hong Kongha rilasciato una dichiarazione per chiedere al governo cinese di liberare il vescovo ausiliario cattolico Cui Tai, della diocesi di Xuanhuain, nella provincia dello Hebei, prelato della cosiddetta Chiesa “sotterranea”, preso in consegna in aprile e da allora scomparso. La Commissione chiede che al presule sia consentito ricevere cure mediche e che altri sacerdoti della provincia dello Hebei vengano rilasciati.
Joseph Ze Ze-kium, vescovo emerito di Hong Kong, ha pubblicato un messaggio sulla propria pagina Facebook, per chiedere che il governo cinese rispetti la libertà religiosa, «interrompa questa detenzione disumana e illegale», e rilasci il vescovo ausiliario Cui Tai.
Dal 1993, le autorità hanno più volte imprigionato e condannato il vescovo Cui per avere svolto predicazioni illegali e per avere tenuto incontri religiosi vietati, costringendolo gli arresti domiciliari o internandolo in campi di lavoro.
Secondo informazioni raccolte da Bitter Winter, il governo ha disposto che il vescovo si rechi a studiare in diversi luoghi suggestivi del turismo “rosso” e visiti gruppi religiosi aperti, entrando in contatto anche con i vescovi e con i sacerdoti di quei gruppi. Alcune fonti d’informazione affermano che queste misure sono «in realtà “provvedimenti di arresti domiciliari e di pressione psicologica” presentati come occasioni di “studio”».