Il mattino del 22 marzo, circa 100 tra agenti e funzionari di polizia di vari dipartimenti hanno circondato l’edificio di culto di una Chiesa domestica fondata da coreani nella zona residenziale di Yirenwaitan, nella città-contea di Chuxiong, nello provincia dello Yunan. La polizia ha posto i sigilli alla chiesa e ne ha cacciato i credenti arrestando il pastore, l’anziano e sette diaconi.
Secondo il diacono Chen, che era tra coloro che sono stati fermati per essere interrogati, alle 10 del mattino alcuni poliziotti locali armati sono arrivati alla chiesa a bordo dieci grandi veicoli della polizia a sirene spiegate, bloccando le strade nella zona residenziale di Yirenwaitan. Senza esibire alcun mandato, i poliziotti hanno fatto irruzione nella casa affittata dalla Chiesa.
«Alle 10 di quella mattina, una dozzina circa di fratelli e di sorelle dell’Università della terza età stavano studiando la Bibbia al terzo piano quando decine di agenti di polizia armati hanno fatto improvvisamente irruzione nella sala», ricorda il diacono Chen. «Senza mostrare alcuna credenziale, ci hanno imposto di restare immobili. Poi gli agenti hanno impartito lo stesso ordine a tutti i fratelli e a tutte le sorelle presenti in quell’edificio di quattro piani, avvertendoci di non scattare foto, né girare video né effettuare alcun tipo di registrazione. Quindi hanno interrogato ognuno di noi sulla data di fondazione della Chiesa, sul momento in cui abbiamo iniziato a credere in Dio, sulla nostra posizione nella Chiesa, e così via. Hanno anche perquisito la proprietà della Chiesa e stilato un inventario. £Lui è un cittadino sudcoreano, quindi questa è un’infiltrazione straniera in Cina”, ha detto uno dei dipendenti dell’Ufficio degli Affari etnici e religiosi quando sono stati trovati materiali scritti in coreano».
Alla fine, la polizia ha chiuso la chiesa con il pretesto che «non è registrata e il luogo di riunione è illegale». Dunque gli agenti hanno portato via sette diaconi, interrogandoli per più di due ore. Al termine la polizia ha dovuto rilasciarli perché non hanno detto nulla. Durante l’interrogatorio, scoprendo che l’anziano Park (maschio, di circa 40 anni) e il pastore Kim (la moglie di Park, anch’ella di circa 40 anni) erano già stati interrogati nella stazione di polizia, si sono resi conto che erano già stati tutti e due arrestati.
Sul fatto che le autorità abbiano messo i sigilli alla chiesa con il pretesto che «la chiesa non è stata registrata e il luogo di riunione è illegale», il diacono Chen ha detto che i responsabili di essa si erano recati diverse volte al dipartimento addetto alla registrazione, ma che i dipendenti avevano risposto che essi dovevano accettare la guida della Chiesa delle Tre Autonomie. «Questo è ingiusto. La nostra Chiesa ha sempre sostenuto la separazione tra la Chiesa e lo Stato», ha affermato il diacono Chen. «La Chiesa delle Tre autonomie è diretta dal governo del Partito Comunista ed è controllata da esso. Noi credenti nel Signore Gesù dobbiamo obbedire a Dio invece che agli uomini. Non è che ci rifiutiamo di registrarci; è solo che non possiamo accettare una registrazione ingiusta».
Il diacono Chen ha accusato il governo di violare consapevolmente la legge. «La polizia si è messa inaspettatamente a indagare sulla nostra Chiesa a fronte del fatto che non esisteva alcuna prova che avessimo violato la legge. Non riuscendo a trovare nulla di illegale, hanno messo lo stesso i sigilli all’edificio. Di fatto, stanno andando contro la legge con il pretesto di applicarla».
«Pochi giorni prima del 22 marzo, giorno in cui la chiesa è stata chiusa, diversi forestieri sono venuti nella nostra chiesa per ascoltare il sermone», continua il diacono Chen. «Per caso ho sentito che constatavano con stupore l’organizzazione del luogo e il fatto che esso esistesse già da dieci anni. Inaspettatamente, alcuni giorni dopo la chiesa è stata confiscata. Quei forestieri potrebbero essere stati mandati dal dipartimento del Lavoro del Fronte Unito dello Yunnan a visitare la chiesa sotto copertura».
Dalla data della sua confisca, il 22 marzo, la stazione della polizia locale ha monitorato attentamente la chiesa, impiegando agenti che la sorvegliano quotidianamente. Il pastore e l’anziano sono stati rilasciati, ma, per timore di essere di nuovo arrestati, hanno dovuto fuggire in altri luoghi.
Servizio di Bai Lin