“Bitter Winter” ha ricevuto un documento riservato che svela la repressione organizzata di cui è oggetto la Chiesa di Dio Onnipotente in Henan
Il documento, rilasciato da un ufficio che si occupa della prevenzione dei movimenti religiosi eterodossi in una delle città dell’Henan, sostiene che la Chiesa di Dio Onnipotente, un nuovo movimento religioso cristiano cinese, debba essere urgentemente bandita, sia a livello nazionale sia all’estero, specificando poi che il presidente Xi Jinping «presta molta attenzione» a quest’opera. Il documento richiede «equilibrio nelle indagini approfondite che riguardano la “Chiesa di Dio Onnipotente” e in quelle concernenti altre organizzazioni» per assicurare il raggiungimento dell’obiettivo di «distruggerne le fondamenta a livello nazionale e paralizzare la sua influenza all’estero» nel corso di una campagna di repressione della durata di un anno.
Tutti i livelli governativi debbono «utilizzare diverse piattaforme multimediali in base delle nuove esigenze imposte dalle iniziative di propaganda che richiedono che le cose vengano “sia fatte sia dette”» per contro-sensibilizzare la popolazione ai dani della Chiesa di Dio Onnipotente. Le autorità sono incoraggiate a usare estensivamente «Internet, WeChat [un social media cinese] e altri mezzi diffusi tra la popolazione al fine di rafforzare l’interazione in tutte le direzioni e mobilitare l’entusiasmo critico della gente».
Il documento richiede inoltre di organizzare la collettività in generale e, in particolare, i familiari dei fedeli della Chiesa «affinché riportino informazioni riguardanti le attività della Chiesa di Dio Onnipotente e cooperino nello sviluppare critiche contro di essa e il loro impegno».
Il documento chiede di raccogliere informazioni sui fedeli a livello locale per ottenere un “database completo” e di impiegare metodi di «educazione e conversione» nei confronti dei fedeli della Chiesa che vengano catturati.
A partire dal mese di maggio sono state svolte campagne di massa contro la Chiesa nella città di Chongqing e nelle province di Jiangsu, Shandong e Liaoning, che hanno comportato l’arresto, a tutt’oggi, di almeno 900 credenti in Dio Onnipotente. Diverse centinaia sono stati imprigionati e le famiglie di molti di loro non ne sanno più nulla.
Il PCC ha avviato in contemporanea operazioni di persecuzione contro i fedeli della Chiesa che sono stati costretti a fuggire dalla Cina. In particolare in Corea del Sud, dove il PCC ha utilizzato fake news e dicerie per influenzare l’opinione pubblica.
In Cina, le autorità stanno tentando di estradare con ogni mezzo possibile i fedeli della Chiesa che siano stati detenuti all’estero i quali poi vengono perseguitati una volta rientrati in patria. Recentemente, Bitter Winter ha riferito dei casi di fedeli della Chiesa di Dio Onnipotente che stanno affrontando il rimpatrio in Cina: Zou Demei detenuta negli Stati Uniti e la signora Zhao detenuta in Germania
Servizio di Jiang Tao