I giovani cinesi studiano i discorsi del presidente e le politiche del Partito, dall’asilo all’università, per diventare la nuova generazione di fedeli socialisti
Shen Xinran
Nel marzo 2018 l’Assemblea legislativa nazionale ha adottato alcuni emendamenti che sanciscono l’inserimento nella Costituzione del Pensiero del presidente Xi Jinping sul socialismo con caratteristiche cinesi per una nuova era, dando il via allo studio obbligatorio delle idee del presidente. Si va dalla celebre app “Xi Study Strong Nation”, fino a speciali programmi televisivi, come per esempio Rendere il linguaggio di “Ping” più alla portata del popolo: il vocabolario del segretario generale Xi Jinping, trasmesso in ottobre dalla China Central Television.
Un anno dopo, il 18 marzo di quest’anno, durante il convegno per gli insegnanti di teoria ideologica e politica svoltosi a Pechino, Xi Jinping ha sottolineato la necessità di allevare generazioni di talenti che supportino la dirigenza del PCC, e che ciò deve partire dalle scuole e dai bambini.
Per tramandare il “gene rosso” attraverso le generazioni, il “pensiero di Xi” ora penetra a forza nelle scuole e nelle università di tutto il Paese.
Il linguaggio di Ping per la gioventù
A partire da questa primavera, tutti gli istituti scolastici della provincia sudorientale dello Jiangxi, dagli asili alle università, hanno iniziato a introdurre corsi di “cultura rossa”, tenuti con l’utilizzo di manuali predisposti appositamente.
In febbraio la commissione municipale di Partito della città di Hengshui, nella provincia settentrionale dell’Hebei, ha dato ordine agli istituti scolastici sotto la propria giurisdizione di applicare lo spirito del XIX Congresso Nazionale del PCC introducendo nei campus il pensiero di Xi. Per diventare fedeli eredi del socialismo, gli studenti hanno l’obbligo di studiare libri quali Il linguaggio di Ping alla portata del popolo, Le storie di nonno Xi, Dizionario del linguaggio di Ping e altre pubblicazioni delle autorità preposte all’educazione.
Alcuni funzionari della commissione municipale di Partito di Hengshui hanno visitato di persona i campus per verificare e supervisionare l’implementazione delle attività. Per fare fronte a queste verifiche, alcune scuole hanno selezionato appositamente una classe di studenti che recitasse brani da Il linguaggio di Ping alla portata del popolo.
Il 4 aprile una scuola della città di Yangquan, nella provincia dell’Hebei, al confine con lo Shanxi, ha tenuto alcune attività sul tema «tramandare il “gene rosso” di generazione in generazione». Gli studenti hanno ricevuto l’ordine di studiare i libri di Xi e «imparare le nuove idee» per «diventare eredi provetti» del socialismo cinese. Gli alunni sono indottrinati a «seguire sempre il Partito» e a implementare i valori centrali del socialismo di Xi Jinping, per «allacciare il primo bottone della vita», come ha detto una volta in un discorso lo stesso Xi.
Un insegnante della scuola ha espresso preoccupazione: «Durante la Rivoluzione Culturale, per esprimere devozione e lealtà a Mao Zedong, le piccole guardie rosse [una organizzazione per bambini selettiva] gridavano lo slogan “Il presidente Mao è il nostro comandante rosso; noi siamo le piccole guardie rosse del presidente Mao”. Oggi, tutti gli studenti sono stati indottrinati con il pensiero di Xi, proprio come accadeva durante la Rivoluzione Culturale, quando le piccole guardie rosse studiavano ogni giorno le Citazioni del presidente Mao Zedong [conosciuto come Libretto Rosso]. Se si continua così, non si creerà una nuova era di piccole guardie rosse?».
Uno scolaro di Yangquan ha raccontato che tutti gli studenti della sua scuola hanno avuto ordine di creare un profilo su “Shanxi Youth” (una piattaforma presente sul sito di social network WeChat), compilando con i propri dati personali, per studiare la Belt and Road Initiative di Xi Jinping, la sua politica di sollievo dalla povertà e altre indicazioni politiche, guardando i video e rispondendo alle domande.
«La scuola conserva i dati sul numero di persone che guardano i video. Se qualcuno non studia, non solo gli saranno tolti dei crediti, ma ciò influenzerà persino la possibilità che ricevano un diploma», ha detto il ragazzo, con un senso di impotenza.
Gli insegnanti aprono la strada
Nella campagna politica per plasmare i successori rossi, gli insegnanti naturalmente sono divenuti bersagli chiave di controllo ideologico.
Il 4 marzo l’Ufficio per l’istruzione e la scienza della contea di Pingding, nella giurisdizione della città di Yangquan, ha dato ordine agli insegnanti di tutte le scuole di prendere l’iniziativa di eseguire le attività del programma I giovani studiano Xi, facendo scaricare agli studenti la app “Xi Study Strong Nation” per studiare i discorsi del presidente. I ragazzi hanno anche dovuto scrivere un saggio di 5mila battute a proposito di quanto hanno appreso.
Due settimane più tardi, una scuola media della contea di Pingding ha convocato gli insegnanti per studiare il Discorso di Xi Jinping alla celebrazione del quarantesimo anniversario della politica di riforma e di apertura e a discutere sulle riforme e innovazioni in corso attualmente in Cina. Ciascuno di loro doveva scrivere un saggio, basato su questi studi, di non meno di 3mila battute, con la minaccia di essere denunciati ad autorità di più alto grado se si fossero rifiutati.
Un insegnante ha commentato così, a proposito di tali “corsi”: «I discorsi di Xi Jinping sono pieni di assurdità e di esagerazioni. Scrivere cosa abbiamo ottenuto dal loro studio significa solamente sprecare la carta della scuola. Carica i docenti di pesi ulteriori e crea ritardi nell’attività didattica».
Un’altra insegnante ha sottolineato che il compito principale della scuola è insegnare, mentre il governo sta conducendo una grande campagna politica. «E insegnanti e studenti vi vengono coinvolti», ha detto. «È diventato veramente come nella Rivoluzione Culturale».