Vessato a causa delle sue attività religiose e di due viaggi a Taiwan, il leader di una Chiesa domestica è stato costretto a nascondersi alle autorità per anni.
Jin Xin (pseudonimo), leader di una Chiesa domestica nella cittadina di Pandian, contea di Qihe, provincia dello Shandong, ha visitato due volte Taiwan nel corso di un programma di scambio di insegnamenti religiosi. Dopo il secondo viaggio, ha attirato l’attenzione della polizia del Partito Comunista Cinese (PCC) che lo aveva tenuto sotto sorveglianza e aveva tentato ripetutamente di catturarlo. Residenti nel suo villaggio riferiscono che agenti di polizia hanno monitorato i suoi movimenti e si sono più volte arrampicati su un muro per entrare in casa sua. Poiché Jin Xin e sua moglie erano sempre in viaggio per predicazioni, la polizia non ha mai potuto catturarlo.
Nell’autunno 2014, il padre di Jin è morto e l’uomo è tornato in segreto al suo villaggio. Temendo che la polizia avrebbe approfittato del funerale per catturarlo, se n’è andato rapidamente, ancora prima che il genitore venisse seppellito.
Il 14 agosto 2016, mentre si recava in auto nella cittadina di Huadian, nella contea di Qihe, Jin è stato catturato e portato alla Brigata della Sicurezza Nazionale della contea e poi internato nel centro di detenzione di Yancheng per un mese. Prima di riuscire a farlo rilasciare, la sua famiglia ha speso più di 30mila renminbi in tangenti.
Il 19 gennaio, Jin stava tornado a casa in auto assieme a un altro uomo di fede cristiana quando alcuni agenti della stazione di polizia urbana della contea di Qihe li hanno catturati. La polizia ha perquisito la casa di Jin e ha confiscato testi religiosi, un telefono cellulare e un veicolo Foton. I due uomini sono stati poi scortati alla stazione di polizia urbana e quindi Jin è stato trasferito nel centro di detenzione di Dezhou. Ai suoi familiari non è stato permesso di vederlo perché, questo il pretesto usato, le indagini erano ancora in corso.
I molteplici arresti di Jin Xin sono stati un duro colpo per sua moglie e per la sua famiglia. A causa delle vessazioni e delle intimidazioni costanti della polizia, la moglie di Jin è scappata di casa e ora vive in clandestinità.
Servizio di Jiang Tao