Nel 2014, la Cina lanciò una massiccia campagna internazionale di fake news per attribuire alla Chiesa di Dio Onnipotente un omicidio in realtà perpetrato da un altro movimento religioso.
Durante il XIX Congresso mondiale di sociologia, la più grande riunione di sociologi nel mondo, organizzato dall’International Sociological Association a Toronto, in Canada, e svoltosi il 20 luglio 2018, una sessione è stata dedicata al “gatekeeping”, un processo volto a filtrare le notizie in modo che solo una parte di esse raggiunga effettivamente il pubblico voluto. Il gatekeeping viene praticato quotidianamente dai principali media del mondo, che decidono quali storie debbano essere pubblicate e quali no, ma nei regimi totalitari i filtri delle notizie vengono anche creati dalla censura e dalla propaganda ufficiali.
Il sociologo italiano Massimo Introvigne, direttore scientifico di Bitter Winter, ha presentato uno studio sull’omicidio nel McDonald’s del 2014, allorché alcuni membri di un gruppo etichettato come “setta” uccisero una donna in un ristorante McDonald’s a Zhaoyuan, nella provincia dello Shandong. Dopo l’incidente, il regime cinese lanciò una massiccia campagna di fake news, sostenendo che la Chiesa di Dio Onnipotente, un nuovo movimento religioso cristiano, fosse responsabile dell’omicidio. La campagna ebbe un enorme successo ed è continuata per anni. Nel 2017, 20mila organi d’informazione avevano riferito che responsabile di quel crimine era la Chiesa di Dio Onnipotente.
Ma la notizia era falsa. Il processo di gatekeeping escluse dalle informazioni circolate sul caso del McDonald’s l’essenziale, cioè il fatto che il gruppo responsabile dell’omicidio, che si definiva il “Vero Dio Onnipotente”, era un movimento religioso diverso, sebbene con nome simile, con una diversa teologia e che proclamava con decisione di non avere nulla a che fare con la Chiesa di Dio Onnipotente.
Solo nel 2017 gli studiosi occidentali hanno potuto esaminare i documenti originali del processo e concludere che la Chiesa di Dio Onnipotente era stata vittima di una campagna di fake news malevola e massiccia. Il gatekeeping ha fuorviato molti, compresi media occidentali di tutto rispetto.
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