Bitter Winter apprende dell’arresto di un membro del movimento degli Shouter, ovvero cristiani che seguono la tradizione dei predicatori cinesi Watchman Nee e Witness Lee, e che da tempo il governo cinese ha preso di mira. Dopo essere stato inserito nella lista dei ricercati per due anni a causa della fede che professa, Zhang Guangming (pseudonimo di un uomo di 56 anni), originario della città di Yantai, nella provincia dello Shandong, è stato arrestato il 13 dicembre 2017. Da allora la sua famiglia non ha più avuto il permesso di vederlo.
La moglie dell’arrestato ha raccontato che, rincasando dal lavoro la sera del fermo di Zhang, trovò la casa a soqquadro, vide che il computer era sparito e constatò che il suo notebook era stato manomesso e lasciato aperto. In un servizio trasmesso della CCTV e girato dall’Ufficio della pubblica sicurezza, la donna ha appreso che, verso le cinque del pomeriggio, Zhang stava per muoversi in macchina quando cinque agenti di polizia in borghese sono scesi da un’auto nera e lo hanno obbligato a rientrare in casa. In, per poi portarlo via.
Dopo avere chiesto in giro, la donna ha saputo che la polizia stava sorvegliando il marito da tempo. L’uomo è stato così trattenuto nella stazione di polizia della Sezione del distretto di Laishan dell’Ufficio di pubblica sicurezza di Yantai e, il giorno seguente, è stato mandato al Centro di detenzione di Fushan, a Yantai.
Quando la moglie di Zhang e suo figlio si sono recati alla prigione per fargli visita, i responsabili hanno negato loro l’accesso, dicendo che a nessuno è consentito vederlo. Dal suo arresto a oggi, i familiari di Zhang non l’hanno più visto. Secondo informazioni non confermate, all’inizio di maggio Zhang era ancora detenuto a Yantai nel carcere di Fushan.
La moglie di Zhang, distrutta, il viso rigato dalle lacrime ha detto: «In Cina, omicidio, furto e frode sono tutti crimini minori rispetto alla fede in Dio. Noi cristiani non facciamo niente di male, non siamo anticomunisti o antisocialisti, ma ci condannano arbitrariamente e ci definiscono [noi Shouter] una setta: ma è una montatura! Abbiamo cercato di ingaggiare un avvocato, ma nessuno ha voluto assumere il caso, per timore di essere incriminato. Per lo stress, ho iniziato a perdere un po’ la memoria e ho sempre paura che la porta di casa non sia chiusa a chiave. Di notte la controllo più volte e quindi non riesco a dormire bene. Sono anche preoccupata perché mio marito è troppo anziano per sopportare la sofferenza… Posso solo pregare il Signore affinché lo guidi e abbia pietà di lui».
Il fratello maggiore di Zhang Guangming, che era un capo religioso degli Shouter, è stato arrestato nel settembre 2015 mentre predicava il Vangelo nella città di Binzhou. Lo stesso Zhang è riuscito a sfuggire all’arresto quando predicava in un’altra città, ma da allora è stato inserito nell’elenco nazionale dei ricercati e costretto a vivere in clandestinità. Il 3 dicembre 2017, Zhang Guangming e sua moglie hanno fatto visita al figlio che viveva in un’altra città: pochi giorni dopo il rientro a casa, Zhang è stato arrestato.
Servizio di Jiang Tao