La prefettura di Tacheng ha seppellito le macerie di sette moschee per coprire ogni traccia della demolizione
In marzo, l’amministrazione del borgo di Shanghudi ha arrestato uno dopo l’altro quattro musulmani e ha usato questi arresti per spingere i loro concittadini a firmare volontariamente un documento con cui autorizzavano la demolizione delle moschee.
Il 25 aprile autorità hanno avviato i lavori di demolizione, durati cinque giorni. I residenti temevano anche solo di avvicinarsi alla moschea per paura di essere arrestati.
Per distruggere tutte le prove residue, 21 giorni dopo la demolizione, l’amministrazione ha speso 5.500 renminbi per mandare le ruspe a seppellire le macerie della moschea distrutta. Oggi il luogo su cui sorgeva la moschea è un pezzo di terra spianata, senza alcuna traccia di demolizione.
Il 17 aprile anche una moschea sulla Dongfeng North Road a Laoshawan è stata demolita. L’amministrazione ha distrutto due camion di tappeti da moschea e ha seppellito tutti gli oggetti che non potevano essere bruciati. Dopodiché, nel luogo in cui sorgeva la moschea sono stati costruiti e affittati negozi.
Tre moschee nella città di Sidaohezi, nella contea di Shawan, e altre due nel villaggio di Lijiaping e di Shuimogou sono state demolite e le macerie spazzate via.
Servizio di Li Zaili