Per imporre la politica di “sinizzazione” dell’islam, il PCC rimuove cupole e simboli musulmani dalle moschee, pretendendo la sottomissione totale della popolazione
Di Gu Xi
La campagna del PCC per smantellare i simboli islamici dalle moschee in tutta la Cina ha causato e continua a causare molto dolore alla popolazione musulmana. Non solo i musulmani sono privati della loro cultura e religione, ma sono anche costretti a dichiarare una lealtà incondizionata al regime che li sta perseguitando.
Alla fine di marzo, per ordine dell’amministrazione locale, le cupole e i simboli della mezzaluna con la stella sono stati rimossi da 17 moschee nel distretto di Kongdong di Pingliang, una città con status di prefettura nella provincia nordoccidentale del Gansu.
Un imam locale ha rivelato a Bitter Winter che, prima della rimozione, le autorità avessero indottrinato gli imam e i responsabili delle moschee, costringendoli a studiare «Le politiche di de-arabizzazione e de-saudizzazione, nonché la promozione della sinizzazione della religione». I funzionari hanno anche minacciato di dequalificare gli imam nel caso avessero rifiutato di seguire le istruzioni governative e cooperare nella rimozione dei simboli islamici dalle moschee.
La provincia centrale dello Henan, dove abita più di un milione di musulmani, è una dei bersagli prioritari della “sinizzazione” dell’islam e i simboli islamici continuano a sparire quotidianamente. In gennaio sono state demolite le cupole e i simboli della mezzaluna con la stella da almeno dieci moschee di Pingdingshan, città con status di prefettura dello Henan.
In dicembre funzionari governativi di Mengzhou, una città con status di contea nella giurisdizione di Jiaozuo, nello Henan, hanno fatto pressioni su un imam locale per costringerlo a rimuovere le cupole e i simboli della mezzaluna con la stella dalla sua moschea, affermando che «Le costruzioni in stile arabo non sono permesse in Cina, perché significherebbe adorare usi stranieri». Prima dello smantellamento, i funzionari dell’Ufficio per gli affari religiosi locale hanno chiesto all’imam spiegazioni sul carattere religioso dei simboli della mezzaluna con la stella e su quanto l’islam influenzi la cultura musulmana. I funzionari gli hanno intimato di non opporre resistenza, ricordandogli che sarebbe stato arrestato come se fosse nello Xinjiang.
Quando tutti i simboli sono stati rimossi, uno slogan propagandistico che recita: «Sii fedele alla nuova Cina e al Partito Comunista» è stato appeso all’ingresso della moschea e una bandiera nazionale è stata issata al suo interno.
«In Cina, se dici che Allah è il più grande o che ha creato ogni cosa, il Partito Comunista ti punisce», commenta un musulmano di etnia hui di Mengzhou, una città con status di contea nella giurisdizione di Jiaozuo. «Ti ordinano di ascoltare e seguire il Partito».
A metà novembre, le cupole e i simboli della mezzaluna con la stella sono stati rimossi da una moschea a Qinghua, un municipio nella giurisdizione di Jiaozuo. Slogan propagandistici come «Resistere con risolutezza alle infiltrazioni religiose e combattere l’estremismo religioso», sono stati appesi all’ingresso della moschea.
Una sorte simile è toccata a un’antica moschea del villaggio di Maying, nella contea di Tanghe, nella giurisdizione di Nanyang, città con status di contea dello Henan. L’amministrazione locale ha ordinato di rimuovere i simboli della moschea perché «lo Stato vieta di adorare usi stranieri». «Dobbiamo ascoltare quel che dice Xi Jinping e seguire le politiche che indica», dice sconsolato un residente. «Nessuno osa sfidare lo Stato».
Secondo le informazioni ottenute da Bitter Winter, sono stati rimossi i simboli della mezzaluna con la stella e le cupole da almeno 40 moschee in una contea di Zhumadian, nello Henan, nella prima metà del 2019. In luglio i simboli islamici sono stati abbattuti da una dozzina di moschee a Xingyang, una città con status di contea nella giurisdizione di Zhengzhou, una città con status di prefettura.
Come riportato precedentemente quest’anno, un’amministrazione municipale nella provincia nordorientale di Jilin ha emesso un ordine, chiedendo di rettificare le moschee in stile arabo, trasformandole in edifici in stile cinese. Tutte le moschee devono essere “corrette” entro il 30 giugno.