Tecnologie high-tech di sorveglianza e delazioni moltiplicano gli arresti dei fedeli, che non possono più nascondersi
di Li Mingxuan
La Chiesa di Dio Onnipotente (CDO) è il più grande nuovo movimento religioso cristiano cinese e subisce una brutale repressione sin dalla sua fondazione nel 1991. Nel 2018 quasi 24mila fedeli della CDO sono stati perseguitati per le proprie convinzioni religiose e per l’impegno in attività quali partecipare ad assemblee e predicare il Vangelo. La campagna a livello nazionale contro la Chiesa è tuttora in corso e il governo si avvale di diversi sistemi per monitorare, rintracciare e reprimere i fedeli.
La provincia orientale dello Shandong è una delle aree in cui la CDO è stata colpita più duramente e dove in primavera hanno avuto luogo arresti di massa. Bitter Winter ha visitato la provincia per saperne di più su quanto sta accadendo.
Caselle per le segnalazioni installate in ogni villaggio
In aprile, nella contea di Gaomi, è stata avviata un’operazione speciale contro gli xie jiao avente come obiettivi primari il Falun Gong e la CDO. In ogni villaggio nella giurisdizione della città sono stati affissi avvisi sulla campagna di repressione di questi gruppi religiosi e sono state installate apposite caselle dove i residenti possono depositare anonimamente le segnalazioni. Sono inoltre state create apposite hotline telefoniche per lo stesso scopo.
Qualsiasi movimento religioso indipendente considerato ostile al PCC o in crescita troppo rapida, può essere incluso nell’elenco degli xie jiao. Essere attivi in uno di questi gruppi è considerato, ai sensi dell’Articolo 300 del Codice penale cinese, un crimine, punibile con una pena detentiva da tre a sette anni «o più».
Per incoraggiare gli abitanti dei villaggi a denunciare i credenti, l’avviso indica le ricompense per le soffiate che possono andare da 500 a 3mila renminbi (da circa 71 a 425 dollari
statunitensi) per ogni indizio segnalato e verificato.
Un funzionario del villaggio ha riferito a Bitter Winter che, oltre a installare caselle di segnalazione, l’amministrazione locale ha preteso che nei luoghi pubblici di ogni villaggio venissero scritti con lo spray da 5 a 8 slogan antireligiosi. Questa misura è finalizzata a dissuadere le masse dalla partecipazione ad attività religiose. Il funzionario si è poi lamentato dicendo: «Scrivere uno slogan su un muro Costa 100 renminbi (circa 14 dollari) e questo mi preoccupa perché il comitato del villaggio non ha soldi».
L’uomo ha anche espresso critiche sulla quantità di forza lavoro e risorse finanziarie che il governo ha investito nella repressione della religione e ha aggiunto: «Questa è dittatura. Il PCC riprende il percorso della Rivoluzione Culturale collegando la fede religiosa alla politica. Se il Partito Comunista ti ritiene riprovevole, indipendentemente dal fatto che tu abbia ragione o meno, ti accuseranno di un crimine e ti puniranno. Xi Jinping è persino più spietato di Mao Zedong!».
Sistemi ipertecnologici per rintracciare e controllare i credenti
Un agente di polizia della città di Qingdao ha riferito a Bitter Winter che ora la Chiesa di Dio Onnipotente sta crescendo troppo rapidamente e che quindi i suoi fedeli devono essere monitorati ovunque vadano. Per questo motivo lo Stato sta spendendo moltissimo denaro per installare telecamere di sorveglianza HD e sistemi di riconoscimento facciale in tutto il Paese.
L’uomo ha anche rivelato che grazie alle attrezzature di sorveglianza, le autorità della contea di Jiaozhou hanno accertato che circa 400 abitazioni sono sospettate di venire utilizzate come luoghi di culto. Infatti, esaminando con attenzione le riprese video, si è notato che ogni settimana gruppi di persone entravano e uscivano da tali luoghi a orari prestabiliti.
L’agente ha aggiunto: «La polizia lo sa da molto tempo, sta solo aspettando che il governo ordini di condurre un’operazione di arresto unificato. Quando verrà il momento, nessuno riuscirà a scappare».
Una fonte governativa di Heze, una prefettura che conta oltre 8 milioni di abitanti, ha rivelato che è stato appositamente inviato del personale con il compito di rintracciare i fedeli della CDO. Ogni segnalatore è dotato di uno scooter elettrico con telecamere di sorveglianza nascoste installate sul manubrio o sui fari. Quando uno di loro “aggancia” un luogo di incontro, lascia lo scooter parcheggiato all’ingresso. Le telecamere di sorveglianza nascoste sono collegate al cellulare del localizzatore che può seguire ogni movimento dei fedeli.
A Heze, nella sola giornata del 15 giugno la sorveglianza ha permesso l’arresto di 52 fedeli della CDO.
Polizia del villaggio e amministratori di rete impiegati per la sorveglianza
Nelle aree rurali dove le attività religiose sono più diffuse, la polizia del villaggio e gli amministratori di rete costituiscono un ulteriore strumento per indagare e denunciare i credenti.
Secondo un agente di polizia in servizio in un villaggio nella giurisdizione della città portuale di Yantai, in marzo è stato ordinato alla polizia di indagare sugli appartamenti in affitto allo scopo di tenere d’occhio i visitatori del villaggio. I praticanti del Falun Gong e i fedeli della CDO erano l’obiettivo di questa indagine. Quando la polizia individua un credente, deve registrare il suo nome completo, il numero del documento d’identità, il numero di telefono, l’indirizzo di contatto, nonché tutte le informazioni sulla sua famiglia, parenti e amici. Devono essere registrate anche le informazioni sui credenti arrestati e rilasciati negli ultimi cinque anni.
Secondo alcuni rapporti in un solo borgo nella contea di Qixia nella giurisdizione di Yantai, sono stati assegnati alle indagini sui credenti ben 138 agenti di polizia.
Regole di formazione dettagliate per il monitoraggio e la segnalazione di eventi religiosi destinate agli amministratori di rete
Un amministratore di rete di Dongying, una prefettura situata sulla costa settentrionale dello Shandong, ha riferito a Bitter Winter che il PCC sta risolutamente reclutando gli amministratori di rete per il monitoraggio dei credenti. Nell’area urbana di Lijin, una contea nella giurisdizione della città che conta oltre 300mila abitanti, sono impiegati oltre 700 amministratori di rete. Sotto la supervisione di otto dipartimenti governativi, tra cui l’Ufficio per gli affari religiosi, l’Ufficio per la sicurezza pubblica e l’ufficio della comunità locale, gli amministratori sono tenuti a segnalare quotidianamente ciò che avviene nel villaggio. Uno dei loro principali compiti consiste nell’esaminare in modo approfondito le informazioni relative ai credenti.
Lenza lunga per pesce grosso
Per ottenere informazioni su un numero maggiore di credenti e luoghi di culto il PCC tiene segretamente sotto sorveglianza le persone che, dopo aver scontato una condanna a causa della loro fede, sono state rilasciate. La speranza è che costoro li conducano inconsapevolmente a gruppi di fedeli più numerosi.
Secondo una fonte che lavora nella sicurezza pubblica, ogni fedele della CDO arrestato viene segretamente seguito dopo il rilascio. Il PCC chiama questo metodo «usare una lenza lunga per catturare un pesce grosso». In altre parole, seguendo un fedele della CDO, il governo può avere un quadro preciso degli altri credenti e della chiesa a cui appartengono prima di eseguire una operazione di arresto.