La religione è ritenuta la principale «forza oscura e malvagia» che sta dietro le strutture «deboli e lassiste» del PCC, che così vengono indagate
di Jiang Tao
In agosto il Comitato Centrale del PCC ha avviato un piano per la «rettifica centralizzata delle organizzazioni di base deboli e lassiste» in villaggi, comunità, scuole, imprese e altri enti. Per «purificare» il Partito è stata avviata una campagna che si svolge sotto la personale supervisione del presidente Xi Jinping e il cui tema è «sii fedele all’aspirazione originale e ricorda la missione iniziale». Indagini sui membri del PCC sono in corso in tutto il Paese.
Gli aggettivi «debole e lassista» evidenziano che nel partito ci sono strutture mal gestite, in ritardo nell’attuazione delle politiche del governo centrale e «infiltrate da forze oscure e malvagie» come pornografia, gioco d’azzardo, droga, corruzione e naturalmente, religione.
Secondo una notizia pubblicata dal Lincang Daily, l’organo del PCC nella provincia dello Yunnan, «l’infiltrazione da parte delle forze religiose è il risultato di una gestione inefficace delle organizzazioni del Partito e ne sta indebolendo la leadership». Nell’articolo si afferma che essa si manifesta nel numero in rapida crescita di credenti, nell’insufficiente rettifica di luoghi di culto e attività religiose non approvate dallo Stato e nel fatto che vi sono membri del PCC che continuano a praticare la loro fede.
Secondo il sito web del Comitato del PCC della contea di Linze a Zhangye, una prefettura nella provincia nord-occidentale del Gansu, in seguito all’adozione del Piano di lavoro per la repressione speciale della fede religiosa tra i membri del Partito rurale nella contea di Linze già prima di novembre erano stati indagati 5.078 membri del Partito. Nell’ambito dell’operazione sono state organizzate 95 lezioni di formazione ideologica e sono stati «trasformati» sette membri del partito che hanno abiurato alla loro fede dopo essere stati «rimproverati e istruiti».
A Zhangjiachuan una contea situata nell’area metropolitana di Tianshui nel Gansu, 148 membri del Partito sono stati sottoposti a rieducazione ideologica.
Questa campagna di rettifica spaventa i credenti che fanno parte del PCC. La direttrice di un’associazione delle donne di un villaggio nella provincia del Fujian ha lamentato: «Un funzionario del villaggio mi ha rimproverata e chiamata traditrice perché indossavo una collana con la croce».
Nei templi di Changyuan, una contea nella provincia centrale dell’Henan, i nomi dei membri del PCC che erano incisi su 27 targhe commemorative sono stati cancellati perché le offerte di denaro ai luoghi di culto sono considerate «attività superstiziose».
Un funzionario di un’amministrazione rurale dell’Henan ha detto a Bitter Winter: «Xi Jinping ha ordinato al Partito di indagare sugli iscritti e di imporre loro la disciplina, tale processo non è mai stato così approfondito come adesso».
A un dirigente di una società statale che, sperando in un avanzamento di carriera, aveva fatto domanda di iscrizione al PCC è stato chiesto di esibire un certificato rilasciato dalla polizia del suo luogo di residenza per dimostrare di non aver mai commesso crimini e di non avere credenze religiose. L’uomo ha commentato: «Questa è la procedura normale. Non potrei far parte del partito se si scoprisse che tra i miei familiari o tra quelli di mia moglie ci sono dei credenti specialmente se si trattasse di fedeli della Chiesa di Dio Onnipotente o di praticanti del Falun Gong. Quando si scopre che i loro parenti frequentano una chiesa i membri del PCC e i funzionari dei villaggi vengono puniti».
Secondo quanto riportato dai media cinesi, i comitati del Partito di due villaggi nella contea Xinjiang nell’area metropolitana di Yuncheng nella provincia settentrionale dello Shanxi, sono stati oggetto di rettifica perché in tali località risiedono numerosi credenti.
Il capo di un villaggio nell’Henan ha detto a Bitter Winter: «Quando tutti i membri del Partito saranno stati indagati per le loro credenze religiose anche gli altri abitanti del villaggio saranno sottoposti alla stessa procedura. Se si scopre che due o tre fedeli si incontrano questi vengono immediatamente indagati. Ciò sta accadendo in tutto il Paese. Lo Stato ha stabilito che un certo numero di persone devono essere trasformate e abiurare alla loro fede. Se non riusciamo a raggiungere la quota fissata il nostro bonus di fine anno sarà decurtato del 20% e verremo biasimati durante le riunioni dell’amministrazione cittadina».
Un ex dipendente del governo dell’Henan ha rivelato a Bitter Winter che nell’ambito della sua «revisione politica» – un’indagine sulla sua posizione politica, sulla lealtà al Partito e sulle affiliazioni religiose – i suoi superiori gli avevano ordinato di distruggere un tempio. L’uomo ha aggiunto «Non c’era proprio motivo per distruggere quel tempio e non ho obbedito, così sono stato licenziato».
Un funzionario di un villaggio nella prefettura di Binzhou nello Shandong ha affermato che per accelerare il processo di rettifica, i suoi superiori stanno incoraggiando i membri del PCC a spiarsi a vicenda prestando particolare attenzione alle credenze e alle attività religiose.
Una donna cristiana iscritta al Partito e residente nella città di Jiamusi, nella provincia nord-orientale dello Heilongjiang, è stata denunciata con un messaggio anonimo inviato ai suoi superiori. La donna è rimasta scioccata perché aveva sempre praticato la sua fede in modo molto discreto e ha commentato: «Il mio responsabile mi ha ordinato di rinunciare alla mia fede perché il punteggio del nostro villaggio avrebbe potuto essere penalizzato».
Le persone che decidono di continuare a praticare la propria fede e vogliono abbandonare il PCC rischiano ulteriori ritorsioni. Un funzionario di un villaggio nell’Henan ha spiegato: «Se qualcuno osa lasciare il Partito, il governo indagherà fino a quando non ne scoprirà il vero motivo e chi lo fa andrà incontro a seri problemi. Insomma, se vuoi salvarti devi ascoltare il Partito e fare tutto ciò che ti dice».