«Nei luoghi pubblici è vietato promuovere credenze religiose o usare termini religiosi»: questa è la linea del Partito nella provincia centrale dell’Henan
Il cristianesimo ha avuto un enorme successo nell’Henan. Recentemente sono state smantellate quasi 7mila croci e sono state demolite o sigillate chiese e sale per riunioni di ogni dimensione. Ora il PCC si sta concentrando su negozi e imprese.
Nel pomeriggio del 31 agosto, in un negozio chiamato Canaan Creative Art Studio, nella contea di Tongxu, nella giurisdizione della città di Kaifeng. si è presentato un funzionario dell’Ufficio per l’industria e il commercio. L’uomo ha costretto il proprietario del negozio a rimuovere dall’insegna i caratteri cinesi che significano «Canaan», ossia la terra promessa della Bibbia. Poi ha preteso anche la rimozione di tutte le decorazioni interne contenenti tali caratteri.
Secondo le nostre fonti, i funzionari della sezione locale dell’Ufficio per l’industria e per il commercio avevano già comunicato al proprietario del negozio che doveva rimuovere dall’insegna i due caratteri in questione giacché credenze e simboli religiosi «non possono essere promossi nei luoghi pubblici». Il funzionario ha anche detto che le autorità municipali avrebbero presto fatto un’ispezione e che quindi, prima che l’insegna fosse sostituita, occorreva almeno coprire le parole con connotazioni religiose. Così il proprietario del negozio ha coperto i caratteri con due bandiere rosse.
Anche gli annunci pubblicitari del Canaan Creative Art Studio sui tram sono stati strappati
Non si tratta però di un fatto isolato. Sulla stessa via di quello studio artistico c’è anche il Canaan Dance Studio. Anche lì l’Ufficio per l’industria e per il commercio ha mandato del personale a rimuovere la parola “sensibile”. L’insegna che era bilingue, ossia in cinese e in inglese ‒ “JN Dance Studio” (dove “J” e “N” indicano le prime lettere nella parola Jiā nán nella trascrizione pinyin Hanyu in lettere latine dei caratteri cinesi che significano «Canaan») ‒ è stata modificata e sono rimasti solo i caratteri cinesi che significano “Dance Studio”.
Un residente ha commentato: «Questo non sta accadendo solo in città. È così anche nei villaggi. Non possono essere utilizzate frasi con connotazioni religiose, indipendentemente dal fatto che si tratti di parole inglesi o di caratteri cinesi».
Servizio di Wang Yichi