Fermati durante una retata contro il più grande nuovo movimento religioso cinese, 98 fedeli restano in carcere per essere indottrinati
Di Zhang Feng
Il 9 e il 10 settembre la polizia ha colpito la Chiesa di Dio Onnipotente (CDO) nelle contee di Wenxi, Jishan, Wanrong e in altre località dipendenti da Yuncheng, una città con status di prefettura nella provincia settentrionale dello Shanxi. Durante l’operazione almeno 135 fedeli sono stati arrestati e sono stati sequestrati 330mila renminbi (circa 47mila dollari statunitensi) appartenenti sia alla Chiesa sia al personale.
A tutt’oggi 98 degli arrestati continuano ad essere trattenuti nel centro di educazione giuridica della città di Linfen per essere sottoposti a «trasformazione attraverso l’indottrinamento obbligatorio». Ora, quello che viene chiamato «centro di educazione giuridica» è in realtà un centro di detenzione e i prigionieri di coscienza che vi sono rinchiusi sono sorvegliati 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e completamente privati della libertà.
Una fonte interna alla sicurezza pubblica ha detto a Bitter Winter che il centro era una regolare struttura detentiva, ma che è stato recentemente riconvertito in un centro per la rieducazione dei fedeli della CDO di tutta la Cina. Il governo ha investito un milione di renminbi (circa 140mila dollari statunitensi) per assumere il personale necessario al lavoro di indottrinamento.
Il Comitato Provinciale del Partito nello Shanxi stava preparando questa operazione da mesi. Bitter Winter ha ricevuto un documento confidenziale in tal senso, emesso dalla commissione per gli affari politici e legali di una città nello Shanxi, in cui viene chiesto alle autorità municipali di condurre un’indagine completa sui fedeli della CDO nella giurisdizione della città, compresi quelli trasferitisi all’estero. Tali autorità hanno pure ricevuto ordine di tenersi aggiornati sugli sviluppi della CDO, di arrestarne i leader principali e di investigarne i fondi.
Il documento sottolinea l’importanza di condurre preparativi completi e approfonditi per l’operazione, compresa l’assegnazione di personale necessario per costituire una squadra di ricerca e d’indagine onde intensificare gli sforzi di indottrinamento della CDO.
I gruppi religiosi controllati dallo Stato o quelli che il PCC ritiene crescano rapidamente e quindi costituiscano una minaccia per il regime, per esempio il Falun Gong, la Chiesa di Dio Onnipotente e gli Shouters, sono inseriti in una lista di xie jiao e sottoposti a dura persecuzione. Per giustificare le proprie azioni e internazionalizzare il problema, il PCC traduce in modo furoviante con «sette» l’espressione xie jiao.
La Chiesa di Dio Onnipotente è il singolo movimento religioso più perseguitato in Cina. Nel solo 2018 il PCC ha compiuto retate contro la Chiesa che hanno portato a più di 11mila arresti e ad almeno 20 morti.
Mentre nel 2019 la repressione continua, nel 2019 il regime indaga segretamente I fedeli della CDO su scala nazionale, pedinandoli e sorvegliandoli prima di ogni retata. Dall’inizio dell’anno in molte province, fra cui lo Shandong, l’Henan, lo Shanxi e il Jiangxi, sono state condotte repressioni coordinate contro i fedeli della CDO che hanno fatto rapidamente crescere il numero degli arrestati. Nei primi nove mesi dell’anno, nella sola provincia di Shandong gli arresti sono stati 994.