Campagne nazionali promosse dal governo aprono la strada a operazioni miranti ad arrestare i fedeli del più grande nuovo movimento religioso cristiano cinese
di Shen Xiang
In una scena di uno spettacolo teatrale promosso dal PCC compare un attore con una fascia gialla sul capo che rotea nell’aria una spada di legno con un pezzo di carta gialla incendiato sulla punta. Cammina avanti e indietro, l’uomo ripete quindi una cantilena di incantesimi. Ebbene, l’attore impersona un fedele della Chiesa di Dio Onnipotente (CDO) che, invece di portare un ragazzo malato in ospedale, lo cura con la stregoneria. Questo è uno dei molti falsi miti fuorvianti che il regime diffonde contro la CDO per influenzare l’opinione pubblica.
Lo spettacolo è patrocinato dall’amministrazione di Luoyang, una città nella provincia centrale dell’Henan, e negli ultimi mesi è stato messo in scena ovunque nella zona. I dirigenti di alcune scuole medie si sono del resto mostrati poco propensi a farvi assistere gli studenti, giudicandola una perdita di tempo. Ciononostante, la sezione locale dell’Ufficio per la cultura ha insistito perché assistessero tutti allo spettacolo.
Giochi, film e altre forme di propaganda atte a screditare la CDO vengono peraltro utilizzate in lungo e in largo in tutto il Paese. Informazioni false, come quella relativa all’omicidio in un ristorante McDonald nel 2014 avvenuto nella provincia orientale dello Shandong, sono volutamente sensazionalizzate dal PCC per infangare il movimento. Secondo quanto riferito da una fonte governativa, i piani dello Stato prevedono la completa eliminazione del movimento entro il 2020.
Secondo i documenti riservati che quest’anno Bitter Winter ha ricevuto da varie parti della Cina, nell’ambito della campagna generale «anti-xie jiao», il governo ha lanciato nuove diffamazioni contro la CDO. L’elenco aggiornato degli xie jiao, espressione che il PCC traduce in modo fuorviante con «sette», comprende il Falun Gong, la CDO, gli Shouters e altri gruppi religiosi che il regime considera una minaccia principalmente a causa della loro crescita rapida e di cui perseguita i fedeli senza pietà.
Secondo quanto emerge dai documenti, la campagna comprende anche mostre fotografiche, accompagnate da materiale di propaganda e da slogan, allestite in zone molto frequentate, ma anche video, spettacoli teatrali e pubblicità «anti-xie jiao» pubblicizzati online, in televisione e alla radio.
Parchi anti-xie jiao e centri educativi sono disseminati ovunque per proporre programmi appositamente pensati per coinvolgere la popolazione: gare di ballo, concorsi di pittura e gare di cultura.
Un dipendente dell’Ufficio per la cultura di una località dell’Henan, che si dedica alle sceneggiature di tali materiali propagandistici, ha riferito a Bitter Winter che il governo considera il numero di fedeli della CDO troppo grande e che per questo finanzia ogni genere di progetto «anti-xie jiao». L’uomo ha dichiarato che, prima di fare questo lavoro, non sapeva nulla della CDO, ammettendo: «Per una sceneggiatura breve posso anche guadagnare 50mila renminbi [circa 7mila dollari statunitensi]». La realizzazione di una sceneggiatura “efficace” può del resto dargli la possibilità di ottenere una promozione.
«Oggi le autorità reprimono risolutamente la Chiesa di Dio Onnipotente e di conseguenza molti fedeli vengono arrestati», ha aggiunto. «Qualsiasi gruppo religioso occidentale, indipendentemente dalla denominazione, compresi i cristiani, deve essere bandito: quindi la Commissione per gli affari politici e giuridici ha in programma di realizzare dei filmati propagandistici sull’argomento». A suo dire Pechino sta pubblicizzando una serie di spettacoli teatrali anticristiani.
Un operatore teatrale ha spiegato: «Lo fanno perché alla gente piace assistere agli spettacoli teatrali. Il governo vuole che tramite tali spettacoli tutti siano informati sulla campagna “anti-xie jiao”».
Durante gli spettacoli i messaggi del governo sono rafforzati da pubblicazioni propagandistiche. Nel corso di una recente esibizione «anti-xie jiao» svoltasi nella piazza della Cultura del borgo di Xiaotun, nella giurisdizione della città di Ruzhou nell’Henan, al pubblico è stato distribuito un bollettino informativo con cui si incoraggiano le persone a segnalare i luoghi di incontro della CDO e i fedeli in cambio di premi in denaro.
In questo e in altri bollettini simili, distribuiti in tutto il Paese, la segnalazione di una sala per riunioni può dare diritto a una ricompensa che va da alcune centinaia a oltre mille renminbi (circa 140 dollari). Per ogni fedele della CDO segnalato e a seconda dell’importanza delle informazioni fornite si possono guadagnare da 100 a 300mila renminbi (da circa 14 a 42mila dollari).
Secondo le statistiche compilate in maggio dall’amministrazione della città di Linyi, nello Shandong, nel corso degli ultimi due anni 160 fedeli di diversi gruppi religiosi tra cui la CDO, il Falun Gong e gli Shouters sono stati arrestati grazie alle segnalazioni.
I fedeli della CDO non dispongono di uno spazio sicuro per praticare la loro fede a causa di una crescente e brutale repressione rafforzata da una propaganda onnipresente che incita le persone a denunciarli. Gli arresti di fedeli della CDO sono in aumento e a fine ottobre, nella sola provincia dello Shandong, sono state arrestate 944 persone.
Un fedele della CDO ha detto a Bitter Winter: «La propaganda mi ha influenzato negativamente. Ora la mia famiglia e i miei amici osteggiano la mia fede e mi impediscono di andare alle riunioni, anche quelli che all’inizio non avevano nulla in contrario. Temono che io possa essere arrestato e di venire coinvolti. I miei vicini e colleghi hanno iniziato a tenermi d’occhio e chiunque intorno a me potrebbe essere una spia del governo. Non mi sento al sicuro».