La loro distruzione, molto dolorosa per i fedeli, ha pure danneggiato l’economia locale facendo diminuire il numero dei visitatori
Zhou Xiaolu
Situato nella zona panoramica di livello 4A della contea di Feng, nella città di Baoji, nella provincia nordoccidentale dello Shaanxi, il tempio Xiaozai, ricco di una storia durata più di mille e quattrocento anni, è divenuto celebre perché l’imperatore Tang Xuanzong (685-762), il settimo imperatore della dinastia Tang (618-907), un tempo pregò in questo luogo, invocando benedizioni.
Nelle vicinanze, si trovavano le altre attrazioni buddhiste principali dell’area panoramica: la statua di Guanyin che stilla acqua, regolabile in altezza, fino a più di venti metri, e le uniche statue Guanyin della Cina dei dodici animali dello zodiaco. Nell’agosto dell’anno scorso, le autorità locali le hanno smantellate tutte con la forza, 45 statue in totale.
Un funzionario del luogo ha affermato che se tutti bruciano bastoncini d’incenso e pregano Buddha, non ci sarà nessuno che creda nel Partito Comunista. La distruzione delle statue buddhiste, pertanto, è un «movimento politico» e tutte le grandi statue a cielo aperto di soggetto religioso devono essere abbattute, nonostante la perdita economica subita dalla contea di Feng. Le statue di Guanyin erano l’attrazione principale sia per i turisti sia per i fedeli e contribuivano al reddito della popolazione locale.
Secondo un dipendente dell’area panoramica del tempio Xiaozai, il 9 agosto il sito è stato chiuso, senza che nessuno se lo aspettasse. Gli avvisi di chiusura sono stati esposti agli incroci che si trovano nelle vicinanze ed è stato vietato l’accesso ai visitatori. I funzionari del luogo hanno affermato che il tempio fosse stato chiuso per via della preoccupazione che le piogge insistenti potessero mettere a rischio la sicurezza dei turisti.
L’uomo ha raccontato a Bitter Winter che il 13 agosto il sindaco della contea di Feng, scortato da più di 40 persone fra agenti di polizia e funzionari del governo, si è recato alla zona panoramica per sorvegliare la distruzione della statua regolabile in altezza di Guanyin che stilla acqua, costruita con un investimento di 9 milioni di renminbi (circa 1,34 milioni di dollari statunitensi).
Le statue Guanyin dei “dodici completamente illuminati”, che si trovavano a metà strada sulla collina del tempio ed erano state costruite con una spesa di più di 2 milioni di renminbi (circa 300 mila dollari) sono state demolite una a una e poi sotterrate.
Video: Il basamento della statua di Guanyin che stilla acqua è stato distrutto
Anche la scritta “tempio Xiaozai” all’entrata è stata rimossa. Nella serata del 24 agosto, i funzionari hanno dato ordine di raschiare via i motivi buddhisti incisi sui basamenti di sei sculture di pietra poste su entrambi i lati dell’ingresso al tempio Xiaozai.
Le operazioni di demolizione sono state trattate in maniera strettamente riservata e sono state condotte quasi esclusivamente a tarda notte. La zona è stata circondata da tre strati di lamiere di ferro zincato e durante il giorno era sottoposta alla vigilanza di sei persone che impedivano ai turisti di avvicinarsi. Di notte, la polizia speciale con armi pesanti pattugliava l’area.
Secondo un fedele buddhista che abita in zona, il 13 febbraio 2019 il numero di visitatori giunti al tempio per partecipare alla “festa di Shangjiu” (uno degli eventi più antichi che si tengono nella zona) è stato pari a solo un terzo di quelli che vi si recavano negli anni precedenti. Anche i proprietari dei negozi situati nell’area circostante al tempio Xiaozai hanno raccontato che dopo lo smantellamento delle statue Guanyin il numero dei fedeli che vengono in visita è diminuito, influenzando in modo negativo i loro affari.