Un tempio buddhista della provincia del Fujian è stato raso al suolo perché le autorità locali intendono sfruttare il terreno per un progetto di sviluppo immobiliare insieme ad aziende private
Il tempio di Xilin, situato nella contea di Xianyou, nella prefettura di Putian, ha quattro secoli di storia. Molto frequentato dagli abitanti della zona per motivi sia culturali sia religiosi, è stato ricostruito nel 1989 al costo di 1 milione di renminbi (quasi 128mila euro) e nel 2008 è stato registrato all’Ufficio per gli affari religiosi.
Secondo gli abitanti del villaggio in cui il tempio sorgeva, a inizio agosto le autorità del borgo di Li’nan hanno annunciato il progetto o di demolizione del luogo di culto onde far spazio a un remunerativo progetto di sviluppo immobiliare.
Poiché le autorità non sono riuscite a fornire una documentazione adeguata, e neppure avevano discusso della demolizione con i cittadini e con l’amministrazione del tempio, gli abitanti del villaggio si sono opposti risolutamente al progetto. I funzionari locali hanno risposto che «il governo è più importante del Bodhisattva, quindi se le autorità decidono di usare il terreno, il tempio deve essere demolito». (Con il termine Bodhisattva ci si riferisce a chi aspira all’illuminazione e si dedica ad attività caritatevoli).
Il 10 agosto le autorità hanno mobilitato più di 300 funzionari e delimitato l’area del tempio con del nastro. I circa 20 anziani che si trovavano all’interno della struttura per protestare contro la demolizione sono stati trascinati all’esterno con la forza, mentre gli agenti di polizia minacciavano i presenti dicendo che chiunque avesse provato a intervenire sarebbe stato arrestato. Poco dopo hanno raso al suolo le mura del cortile del tempio, le sue strutture sportive e un auditorium di 200 metri quadri.
Per i quattro giorni successivi più di 100 abitanti del villaggio si sono recati negli uffici della contea per protestare contro la demolizione illegale delle strutture del tempio, ma il loro caso è stato rifiutato e trasferito alle autorità del borgo di Li’nan.
Il 7 settembre il segretario locale del partito si è recato al tempio di Xilin, accompagnato da più di 300 funzionari, per terminare la demolizione. Gli operai assunti dalle autorità hanno distrutto il tempio servendosi di una scavatrice e di un carrello elevatore.
Servizio di Lin Yijiang