Le parole «Dio» e «Bibbia» erano già state rimosse da alcuni brani di capolavori letterari nei libri di testo, ora tocca alle minoranze etniche e religiose
di Wang Yong
«Le ragazze uigure sono così belle che le persone non osano guardarle direttamente. Ciglia folte, occhi profondi e un sorriso affascinante come un fiore che sboccia nel vento del deserto. I giovani uomini sono appassionati, belli, romantici e spiritosi». Questo è un passaggio tratto dal testo Uyghurs in Hotan e riportato in un manuale scolastico per il sesto anno della scuola primaria. Il testo completo presenta la laboriosa e semplice natura del popolo uiguro, le sue usanze popolari generose e allegre e le loro peculiari tradizioni e abitudini etniche. Descrive anche l’amore e l’entusiasmo degli uiguri per la vita.
Nella nuova edizione del libro di testo l’intero passaggio è stato rimosso.
Secondo il genitore di uno scolaro della provincia sudorientale dello Jiangxi che ha riferito il fatto a Bitter Winter, il passaggio tratto da Uyghurs in Hotan era ancora presente nella versione del libro di testo per il sesto anno della scuola primaria scritto nel 2015 e pubblicato l’anno scorso. Nell’edizione del 2019 il testo è scomparso.
La madre di uno scolaro della provincia nord-occidentale dello Shaanxi ha riferito a Bitter Winter un caso analogo. Oltre al brano Uyghurs in Hotan è scomparso anche un brano relativo ai Buddha viventi tratto dal testo Tibetan Dramas che compariva nel II volume del libro di testo per il sesto anno della scuola primaria.
Stando a quanto riferito dalla donna, la figlia le ha recentemente detto che un’insegnante era rimasta sorpresa quando durante una lezione aveva scoperto che dal testo dei Tibetan Dramas mancava la frase «Le maschere dei Buddha viventi sono gialle, il che è di buon auspicio». L’insegnante aveva anche commentato che ciò non corrispondeva al contenuto dei materiali didattici extra curricolari. Presto però ha cambiato opinione e ha detto agli alunni: «I nostri libri di testo sono scritti e realizzati secondo lo spirito originale del Segretario generale Xi Jinping. La cosa più importante è tenervi lontani dal credo [religioso]».
Per spiegare il motivo per cui è stato cancellato l’intero testo Uyghurs in Hotan, l’insegnante ha detto agli studenti che probabilmente ciò è dovuto al fatto che gli uiguri non favoriscono «la grande unità di tutti i gruppi etnici».
Successivamente, la madre ha iniziato a cercare ulteriori informazioni e ha scoperto che lo stesso brano non era stato ancora cancellato dalla versione online del libro di testo. La donna ritiene che il PCC manometta i libri di testo per fare in modo che la prossima generazione non sia più in grado di comprendere le credenze religiose e trova assurda questa mossa.
Nell’ambito della campagna di repressione contro i musulmani nello Xinjiang, il PCC proibisce severamente l’insegnamento delle lingue uigura e araba. I contenuti relativi all’islam vengono eliminati dai libri e copie del Corano sono sequestrate e bruciate. I bambini vengono «hanizzati» e separati dalle loro radici etniche e culturali. Alcuni studiosi ritengono che l’indottrinamento forzato della prole dei musulmani costituisca un genocidio culturale. Nel frattempo, le modifiche al contenuto dei libri di testo nelle province al di fuori dello Xinjiang ricordano che il genocidio culturale uiguro non si limita all’area dello Xinjiang.
Inoltre, nei libri di testo sono stati modificati anche i termini relativi alla religione. Nei giorni scorsi, alcuni genitori nella provincia centrale dell’Henan hanno scoperto che in numerosi casi la parola Shàngdì (Dio in cinese) nei libri di testo dei loro figli era stata sostituita da shàngtiān o lǎotiān (termini che significano cielo).
Tra i contenuti alterati, la frase «Grazie a Dio i bambini sono ancora sani» in un testo intitolato The Poor nel secondo volume del libro di testo per il sesto anno della scuola primaria, è stata modificata in «Grazie al cielo i bambini sono ancora sani». «Dio, perché dovrei farlo?» è stato sostituito con «Buona grazia, perché dovrei farlo?».
In un brano tratto da A Great Tragedy riportato nel secondo volume del manuale per la prima media, la frase «Che Dio ci benedica!» è diventata «Che il cielo ci benedica!». Nel primo volume del libro di testo di prima media, sono state apportate modifiche simili anche in un brano tratto da L’uomo che piantava gli alberi.
Come Bitter Winter ha già riferito in precedenza, nei capolavori letterari occidentali selezionati per un libro di testo della scuola primaria, come Robinson Crusoe, La Piccola fiammiferaia e Vanka, il contenuto relativo alla religione è stato alterato, rimuovendo le parole Dio e Bibbia.
La pratica di alterare i libri di testo è strettamente correlata alla campagna del PCC contro il credo religioso nelle scuole. Al fine di allontanare i bambini dalla religione gli studenti vengono obbligati a prestare giuramento di opporsi alla religione, boicottare il Natale e le altre feste cristiane. Il PCC spera di raggiungere questo obiettivo anche tramite l’indottrinamento ideologico degli insegnanti. Secondo documenti già pubblicati da Bitter Winter, gli insegnanti religiosi vengono indagati e “rieducati” per assicurarsi che «l’educazione e l’insegnamento siano conformi alla giusta direzione politica».