• Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina
  • HOME
  • EDITORIALI
  • DOCUMENTI
    • EVENTI
  • INTERVISTE
  • NOTIZIE
  • TESTIMONIANZE
  • TEMI
  • FOTO
  • VIDEO
  • APPROFONDIMENTI
  • CHI SIAMO
    • REDAZIONE
  • GLOSSARIO

Bitter Winter

LIBERTÀ RELIGIOSA \n E DIRITTI UMANI \n IN CINA

three friends of winter
Home / Foto

Vent’anni di braccio di ferro con lo Stato per ricevere la pensione dovuta

25/08/2019Han Sheng |

Un ex ingegnere di 83 anni racconta a Bitter Winter il calvario vissuto per ricevere la pensione, fatto di pestaggi brutali e ricoveri in ospedale psichiatrico

di Han Sheng

Yan Chunxiang, un ex assistente ingegnere della provincia centrale dell’Hubei, ha combattuto contro il governo per gli ultimi vent’anni, cercando di difendere il proprio diritto e quello dei colleghi a ricevere la sudata pensione. Ma non ha potuto godersela, visto che ha trascorso ogni minuto a presentare istanze all’amministrazione per ottenere ciò a cui, insieme ai colleghi, ha pieno diritto. Ha però ha dovuto affrontare persecuzioni continue, è stato picchiato da malviventi assoldati dal governo ed è stato detenuto in due occasioni in un ospedale psichiatrico.

«Finché vivrò, continuerò ogni giorno a presentare la mia istanza. Poiché sono uno dei rappresentanti eletti di questi lavoratori in pensione, devo assumermene la responsabilità, sia per loro sia per me stesso», ha detto Yan in un’intervista rilasciata a Bitter Winter.

Yan Chunxiang è stato rinchiuso in un ospedale psichiatrico della città di Ezhou in luglio
Yan Chunxiang è stato rinchiuso in un ospedale psichiatrico della città di Ezhou in luglio

Nessuna indennità pensionistica dopo trent’anni di lavoro

Yan Chunxiang è entrato nel mondo del lavoro nel 1958. Pochi anni più tardi, ha iniziato a lavorare per una compagnia a conduzione statale, in cui ha diretto alcuni gruppi di dipendenti nella fase di apertura di quattro fabbriche che producevano macchinari. Il capitale della compagnia alla fine era cresciuto fino a superare i 10 milioni di renminbi (circa 1 milione e 400mila dollari statunitensi) e i prodotti erano venduti sia in patria che all’estero.

Nel 1990, dopo più di trent’anni in servizio continuativo, Yan è andato ufficialmente in pensione, con un’indennità mensile di 166 renminbi (circa 25 dollari), considerata ai tempi un compenso adeguato. Tale importo, tuttavia, è rimasto invariato per dieci anni ed è diventato una cifra inadeguata, non al passo con la rapida crescita economica cinese. Per di più, Yan e altri dipendenti in pensione che hanno lavorato nella compagnia per decenni non hanno mai ricevuto i sussidi di previdenza sociale cui avevano diritto in base alla legge.

Il 28 agosto 2000 il loro datore di lavoro ha imposto obbligatoriamente a 44 pensionati di firmare un accordo, in base al quale ciascuno avrebbe ricevuto una buonuscita una tantum pari a 9mila renminbi (circa 1.275 dollari) in cambio della pensione. La proposta ha suscitato forte malcontento.

Secondo l’opinione di Yan, è una violazione dei regolamenti governativi. Un documento approvato dal PCC stabilisce espressamente che i datori di lavoro debbono corrispondere mensilmente un’indennità di pensionamento (o pensione) e ne vieta la liquidazione una tantum. Il documento decreta inoltre che nessun datore di lavoro possa rilevare in modo forzoso i sussidi pensionistici maturati da un dipendente o porre fine con altri mezzi alla sua copertura di previdenza sociale.

Yan Chunxiang è in possesso da molti anni del permesso di lavoro
Yan Chunxiang è in possesso da molti anni del permesso di lavoro

Yan si è avventurato per una lunga strada per difendere i propri diritti

Nella speranza di ottenere l’indennità di pensionamento cui ha diritto secondo la legge, Yan ha fatto appello ripetutamente all’amministrazione del borgo, spiegando che è sbagliato costringere i lavoratori ad accettare una buonuscita una tantum. Ma le autorità hanno continuato a fingere di non sentire le sue richieste.

Altri lavoratori in pensione lo hanno eletto, insieme ad altri due di loro (entrambi ormai defunti), come rappresentanti nella battaglia per i diritti e Yan ha intrapreso la via delle istanze al governo.

Nel 2006 l’amministrazione locale non aveva ancora prestato alcuna attenzione né men che meno risolto le questioni sollevate da Yan e dagli altri rappresentanti. Invece, la commissione del villaggio ha assegnato ad alcune persone il compito di tenerli sotto controllo. Non avendo altra scelta, i tre uomini hanno deciso di recarsi a presentare le proprie istanze a Pechino. Quello che non si aspettavano era che l’intero apparato statale (dalle autorità locali su su fino al governo di livello supremo a Pechino) avesse cospirato contro di loro. I tre postulanti sono stati arrestati appena messo piede in città. Yan era confuso: come faceva la polizia a sapere che stavano arrivando? Alla stazione di polizia, gli agenti hanno bruciato indiscriminatamente tutti i materiali per la presentazione dell’istanza che gli anziani avevano portato con sé e hanno imposto loro di lasciare Pechino.

Yan racconta di essersi da allora recato a Pechino con il medesimo scopo più di 20 volte. Nella maggior parte dei casi, l’amministrazione di Ezhou ha inviato qualcuno a riportarlo indietro non appena giunto in città. Egli tuttavia ha continuato imperterrito e non ha mai rinunciato a cercare di difendere i diritti di tutti i lavoratori in pensione.

Picchiato ripetutamente e brutalmente da malviventi prezzolati

Il 9 giugno 2009 Yan, che allora aveva 73 anni, si è recato da solo all’ufficio dell’amministrazione di Ezhou per presentare istanza. Con sua sorpresa, non appena è sceso dal bus tre giovani che neppure conosceva l’hanno fermato e l’hanno picchiato. Gli hanno fatto cadere molti denti e gli hanno rotto una caviglia prendendolo a calci. Le cicatrici si vedono ancora oggi.

Yan ha perso i denti durante un pestaggio da parte di malviventi prezzolati
Yan ha perso i denti durante un pestaggio da parte di malviventi prezzolati

Dopo questo episodio, è stato picchiato due volte da delinquenti assoldati dal governo. Il 10 giugno 2011 si è recato di nuovo a Pechino con un altro dei rappresentanti dei lavoratori, di nome Liu. L’amministrazione di Ezhou ha assunto alcuni teppisti nella capitale per trascinarli in un luogo isolato e picchiarli selvaggiamente. I due sono stati rinchiusi in una stanza buia per almeno 72 ore e sono stati sottratti loro i telefoni cellulari. Poi sono stati riportati a Ezhou.

Tornando a casa da Ezhou, Yan è stato picchiato ancora una volta. Ha deciso allora di chiamare la polizia, ma dopo che gli agenti sono arrivati e hanno saputo l’intera storia, hanno detto soltanto che non sarebbero intervenuti se avessero saputo di cosa si trattava e se ne sono andati in fretta.

Questi atti brutali non hanno dissuaso Yan. Al contrario, i pestaggi hanno rafforzato ulteriormente la sua determinazione a ottenere giustizia.

Rinchiuso in un ospedale psichiatrico

Quando non era impegnato a tentare di raggiungere Pechino, Yan ha proseguito a presentare l’istanza dei lavoratori alle sezioni provinciali, comunali e distrettuali degli uffici governativi, ma i burocrati si rimpallavano di continuo la responsabilità. Qualcuno è giunto al
punto di chiedergli se non temesse di essere ucciso nel cuore della notte.

Fra il 2015 e il 2018 Yan ha assunto numerosi legali per presentare gli appelli per suo conto, ma il tribunale li ha respinti ogni volta, rifiutandosi di prendere in considerazione il suo caso. Inoltre, ha ricevuto una «notifica di inammissibilità» da parte delle autorità preposte al ricevimento delle istanze a livello sia provinciale, sia comunale, sia distrettuale.

Il 5 marzo 2019 i funzionari del villaggio hanno portato a forza Yan, ormai ottantatreenne, all’ospedale psichiatrico di Ezhou. Ha ricordato che quel giorno è stato legato a una sedia in un corridoio freddo e lasciato lì per tutta la notte. Poi è stato costretto ad assumere un totale di 20 farmaci sconosciuti con i tre pasti quotidiani. Il medico che si occupava di lui gli ha detto che non soffriva di una malattia mentale, ma che era stato rinchiuso per via delle istanze che presentava. «Il governo mi ha chiesto di farlo, non avevo scelta», ha affermato. Yan è stato rilasciato solo due settimane più tardi.

Il 18 luglio, ancora una volta Yan si è messo in viaggio da solo verso Pechino. Gli addetti inviati dalla commissione del villaggio, però, l’hanno subito condotto a casa con la forza. Questa volta, gli è stata sequestrata la carda d’identità e la polizia l’ha rinchiuso di nuovo nell’ospedale psichiatrico. Quando i suoi familiari sono andati a trovarlo, hanno visto che l’anziano era confinato in un cortile, insieme a oltre 100 altri pazienti, per prendere un po’ d’aria fresca, mentre gli addetti dell’ospedale erano di guardia al cancello. Yan era molto sofferente e ha chiesto ai parenti di portarlo via di lì.

L'Ospedale psichiatrico cittadino di Ezhou, dove Yan è stato detenuto due volte
L’Ospedale psichiatrico cittadino di Ezhou, dove Yan è stato detenuto due volte

Combattere per i diritti, fino alla morte

Il figlio di Yan è esasperato per via del comportamento del governo, ma non può farci nulla. Crede che non oserebbero uccidere suo padre, perciò fanno tutto il possibile per farlo diventare pazzo. Ha ribadito più volte che suo padre non soffre di alcuna malattia mentale e ha richiesto ai medici dell’ospedale di smettere di costringerlo ad assumere farmaci o di iniettarglieli.

«IL governo è talmente minaccioso. Tutti i funzionari si coprono a vicenda. La gente comune non ha altra scelta che accettare qualsiasi punizione decida il governo di ammannire. Se le autorità dicono che ti uccideranno, allora lo faranno», ha detto a Bitter Winter una fonte vicina a Yan.
Nonostante tutte le avversità, l’uomo non intende arrendersi. «Se avrò una possibilità di andare ancora a Pechino l’anno prossimo per presentare la mia istanza, lo farò», l’uomo è determinato. «Mi fermerà solo la morte. Gli anziani devono essere accuditi, le loro necessità devono essere soddisfatte e i malati devo ricevere le cure necessarie. Stiamo tutti tentando di vivere e sopravvivere. Sto facendo tutto questo per lottare per i miei diritti secondo la legge e per i miei interessi, nonostante la mia tarda età».

Contrassegnato con: Brutalità della polizia

Han Sheng

Usa uno pseudonimo per ragioni di sicurezza

Articoli correlati

  • Giovane donna torturata: era in carcere perché cristiana

    Giovane donna torturata: era in carcere perché cristiana

  • Allevatori e contadini privati dei mezzi di sostentamento

    Allevatori e contadini privati dei mezzi di sostentamento

  • Vittime collaterali della repressione religiosa

    Vittime collaterali della repressione religiosa

  • Feriti brutalmente per aver protetto le proprie case

    Feriti brutalmente per aver protetto le proprie case

Vedi anche

  • Quando aggirare la legge per coprire degli assassini diventa la norma
    Quando aggirare la legge per coprire degli assassini diventa la norma

    Nella Cina comunista si usa la legge per abusare del potere e così, se ha le conoscenze giuste, anche un omicida può farla franca

  • Muore un ragazzo e la famiglia non sa perché
    Muore un ragazzo e la famiglia non sa perché

    Zhang Ning, 18 anni, è morto in circostanze sospette nel campus della scuola. La famiglia in lutto non ha ricevuto né aiuto né risposte, ma solo violenza e ostacoli

  • Demolita una chiesa, i fedeli vengono arrestati con false accuse
    Demolita una chiesa, i fedeli vengono arrestati con false accuse

    Un luogo di culto della True Jesus Church dell'Henan che non ha accettato il cambio di destinazione voluto dallo Stato è stato distrutto dagli incaricati del governo

  • La gente rischia la vita per proteggere i propri diritti
    La gente rischia la vita per proteggere i propri diritti

    Il PCC afferma che la situazione dei diritti umani in Cina sia la «migliore della storia». Due nuovi casi dimostrano quanto la verità sia molto diversa

  • "Riduzione della povertà", una farsa cinese
    "Riduzione della povertà", una farsa cinese

    Bugie e inganni nel cuore del comunismo, proprietà distrutte e famiglie devastate solo per nascondere la povertà nelle statistiche ufficiali

  • Chiese domestiche chiuse e sanzionate con multe onerose
    Chiese domestiche chiuse e sanzionate con multe onerose

    Il governo prosegue in tutto il Paese il giro di vite sui luoghi di culto protestanti non registrati minacciando e arrestando i danni dei fedeli Di De…

Barra laterale primaria

Sostieni Bitter Winter

Per saperne di più

CANALI SOCIALI UFFICALI (IN INGLESE)

Effettua la ricerca delle notizie per regione cliccando sulla mappa

Mappa geografica della Cina

ARCHIVIO

  • Ottobre 2020
  • Settembre 2020
  • Agosto 2020
  • Luglio 2020
  • Giugno 2020
  • Maggio 2020
  • Aprile 2020
  • Marzo 2020
  • Febbraio 2020
  • Gennaio 2020
  • Dicembre 2019
  • Novembre 2019
  • Ottobre 2019
  • Settembre 2019
  • Agosto 2019
  • Luglio 2019
  • Giugno 2019
  • Maggio 2019
  • Aprile 2019
  • Marzo 2019
  • Febbraio 2019
  • Gennaio 2019
  • Dicembre 2018
  • Novembre 2018
  • Ottobre 2018
  • Settembre 2018
  • Agosto 2018
  • Luglio 2018
  • Giugno 2018

Newsletter

Iscriviti alla newsletter

* indicates required
Scegli una lingua

Footer

Notizie in esclusiva
Notizie in esclusiva

Redazione

Direttore

MASSIMO INTROVIGE

Direttore responsabile

MARCO RESPINTI

Indirizzo

CESNUR

Via Confienza 19, 10121 Torino, Italy,
Phone: 39-011-541950

Codice Fiscale 97567500018

Partita IVA 07208700018

Articoli

CANALI SOCIALI UFFICALI (IN INGLESE)

Collegamenti

logo orlir hrwf logo cesnur logo

Copyright © 2022 - INFORMATIVA SULLA PRIVACY

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web per offrirti l'esperienza più pertinente ricordando le sue preferenze e ripetendo le visite. Cliccando su "Accetta", acconsenti all'uso di TUTTI i cookie.
.
Maggiori informazioni Impostazioni
RifiutaAccetta
Cookie

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
Cookie Durata Descrizione
ak_bmsc 2 hours This cookie is used by Akamai to optimize site security by distinguishing between humans and bots
bm_sz 4 hours This cookie is set by the provider Akamai Bot Manager. This cookie is used to manage the interaction with the online bots. It also helps in fraud preventions
cookielawinfo-checkbox-advertisement 1 year Set by the GDPR Cookie Consent plugin, this cookie is used to record the user consent for the cookies in the "Advertisement" category .
cookielawinfo-checkbox-analytics 11 months This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checkbox-functional 11 months The cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checkbox-necessary 11 months This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-others 11 months This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-performance 11 months This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
CookieLawInfoConsent 1 year Records the default button state of the corresponding category & the status of CCPA. It works only in coordination with the primary cookie.
viewed_cookie_policy 11 months The cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
_abck 1 year This cookie is used to detect and defend when a client attempt to replay a cookie.This cookie manages the interaction with online bots and takes the appropriate actions.
Functional
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytics
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Cookie Durata Descrizione
CONSENT 2 years YouTube sets this cookie via embedded youtube-videos and registers anonymous statistical data.
_ga 2 years The _ga cookie, installed by Google Analytics, calculates visitor, session and campaign data and also keeps track of site usage for the site's analytics report. The cookie stores information anonymously and assigns a randomly generated number to recognize unique visitors.
_gat_UA-118991308-8 1 minute A variation of the _gat cookie set by Google Analytics and Google Tag Manager to allow website owners to track visitor behaviour and measure site performance. The pattern element in the name contains the unique identity number of the account or website it relates to.
_gid 1 day Installed by Google Analytics, _gid cookie stores information on how visitors use a website, while also creating an analytics report of the website's performance. Some of the data that are collected include the number of visitors, their source, and the pages they visit anonymously.
Advertisement
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
Cookie Durata Descrizione
fr 3 months Facebook sets this cookie to show relevant advertisements to users by tracking user behaviour across the web, on sites that have Facebook pixel or Facebook social plugin.
NID 6 months NID cookie, set by Google, is used for advertising purposes; to limit the number of times the user sees an ad, to mute unwanted ads, and to measure the effectiveness of ads.
VISITOR_INFO1_LIVE 5 months 27 days A cookie set by YouTube to measure bandwidth that determines whether the user gets the new or old player interface.
YSC session YSC cookie is set by Youtube and is used to track the views of embedded videos on Youtube pages.
yt-remote-connected-devices never YouTube sets this cookie to store the video preferences of the user using embedded YouTube video.
yt-remote-device-id never YouTube sets this cookie to store the video preferences of the user using embedded YouTube video.
yt.innertube::nextId never This cookie, set by YouTube, registers a unique ID to store data on what videos from YouTube the user has seen.
yt.innertube::requests never This cookie, set by YouTube, registers a unique ID to store data on what videos from YouTube the user has seen.
_fbp 3 months This cookie is set by Facebook to display advertisements when either on Facebook or on a digital platform powered by Facebook advertising, after visiting the website.
Others
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
ACCETTA E SALVA
Powered by CookieYes Logo