Nel Gansu le autorità hanno ordinato la demolizione di parte di una moschea appena costruita, arrestando chi aveva condiviso la notizia
Bai Shengyi
La fonte che ci ha fornito i video racconta che la moschea nel villaggio di Gazhuang, nella giurisdizione del borgo di Zheqiao, nella prefettura autonoma hui di Linxia, nella provincia del Gansu, era stata completata meno di un mese fa. Le autorità hanno però noleggiato una grande gru per distruggere la cupola e i minareti, oltre a porte, finestre e muri.
Video: Il governo ha disposto la demolizione forzata di una moschea di recente costruzione nel villaggio di Gazhuang, del borgo di Zheqiao, nella prefettura autonoma hui di Linxia, nella provincia del Gansu
Video: La moschea mentre viene demolita; un anziano, a terra, piange
«Non è stata applicata assolutamente alcuna misura di sicurezza; semplicemente, hanno iniziato a spaccare tutto. Cadendo, i detriti hanno distrutto il tetto del secondo piano», ha raccontato uno degli uomini musulmani che erano sul posto.
Secondo un reporter cinese della Deutsche Welle, l’amministrazione locale ha ordinato di non inviare alcun video e alcuna immagine della demolizione. Più tardi, la polizia ha arrestato numerosi residenti della zona che avevano registrato dei video e li avevano condivisi.
Bitter Winter ha in passato reso noto un documento riservato del PCC che intimava ai luoghi di incontro islamici di evidenziare uno “stile cinese”, rimuovendo i richiami a quello “arabo o saudita”. Bitter Winter ha spesso riportato notizia della rimozione o dell’alterazione di simboli e strutture islamici in varie zone della Cina, per esempio nelle province dell’Hebei, del Gansu, dello Shaanxi e altre.