Buddhisti tibetani
Il buddhismo è la religione della grande maggioranza dei tibetani (78%). Il Tibet, uno stato indipendente basato sulla struttura monastica del buddhismo, è stato occupato dalla Cina comunista nel 1950 e gradualmente trasformato in una regione “autonoma” della Cina. Il PCC vi ha poi favorito l’immigrazione massiccia di cinesi han, che ora costituiscono una percentuale considerevole della popolazione tibetana (con le statistiche manipolate per ragioni politiche e oggetto di controversie), ha limitato la pratica del buddhismo e l’uso della lingua tibetana, e ha tentato di imporre leader buddhisti di propria nomina. Alcune organizzazioni tibetane all’estero denunciano queste pratiche come sinizzazione forzata del Tibet e persino come forma di “genocidio culturale”.