Fonte: Alleanza dei Conservatori e Riformisti Europei
Membri del Parlamento Europeo, di ONG e di istituzioni internazionali hanno espresso grande interesse per il primo Vertice sulla fede e la libertà, organizzato dall’Alleanza dei Conservatori e Riformisti Europei, il terzo gruppo politico europeo per estensione, nella Biblioteca Solvay a Bruxelles il 28 giugno. Una sala gremita ha dato il benvenuto a parlamentari europei, sostenitori ed esperti internazionali della libertà religiosa, nonché e delegazioni statunitensi e canadesi di alto profilo.
Rosita Šorytė, co-direttore di Bitter Winter, ha parlato della situazione dei richiedenti asilo per motivi religiosi in Europa, con particolare riferimento ai membri della Chiesa di Dio Onnipotente, un nuovo movimento religioso cristiano duramente perseguitato in Cina. Il tema generale del vertice era «mettere in pratica ciò che si predica». L’Europa difende infatti la libertà religiosa a livello internazionale, ma non sempre la garantisce del tutto entro i propri confini. La Šorytė, che è anche presidente dell’ORLIR, l’Osservatorio internazionale sulla libertà religiosa dei rifugiati, ha citato la riluttanza che diversi Stati europei hanno nel concedere protezione ai fedeli della Chiesa di Dio Onnipotente a causa delle informazioni incomplete che essi hanno su questa realtà e di quelle che la relatrice ha definito interpretazioni non corrette delle convenzioni internazionali. L’esperta ha pure notato che, grazie agli sforzi profusi da attivisti dei diritti umani, da studiosi e da avvocati, la situazione sta migliorando, come mostrano alcune recenti sentenze italiane e altri casi.