In Cina persino possedere un libro della Chiesa di Dio Onnipotente è motivo sufficiente per essere arrestati o perseguitati. Lo sa bene un’anziana della provincia di Shandong
Chen Ye (pseudonimo), fedele 65enne della Chiesa di Dio Onnipotente (CDO), un nuovo movimento religioso cinese di origine cristiana, dell’area metropolitana di Rizhao, nella provincia dello Shandong, è stata arrestata il 14 giugno 2017 perché possedeva libri riguardanti la Chiesa di Dio Onnipotente; un anno dopo, nel maggio scorso, è stata di nuovo fermata dopo che la polizia ha trovato altri libri sulla Chiesa durante la perquisizione della sua casa.
Fonti bene informate segnalano che il 16 maggio due ufficiali della polizia hanno fatto irruzione a casa di Chen Ye, perquisendola senza presentare alcun mandato. Hanno sequestrato libri religiosi, due lettori MP5 e altri oggetti. La donna non era in casa e al suo posto la polizia ha portato con la forza sua sorella (che non appartiene alla Chiesa) al commissariato della città. Poi due poliziotti sono ritornati a casa di Chen e l’hanno arrestata mentre rientrava.
Un ufficiale della Brigata per la sicurezza nazionale ha interrogato Chen chiedendole di altri fedeli della CDO del villaggio che le avevano dato i libri. Un altro agente ha cercato di forzarla a firmare tre documenti fotocopiati, ma lei ha rifiutato; per questo tre poliziotti l’hanno afferrata per un braccio costringendola ad apporre una propria impronta su di essi.
Attorno alle quattro di quel pomeriggio, la sorella di Chen Ye è stata rilasciata. Un polizotto le ha detto che aveva avuto un brutto atteggiamento e che per ciò è stata multata di mille renminbi per essere poi mandata in prigione a Rizhao. Al suo arrivo, tre secondini le hanno afferrato il braccio ed hanno apposto la sua impronta su vari documenti. Poi è stata costretta a pagare 300 renminbi per le spese di mantenimento ed è stata trattenuta per 15 giorni a causa della sua «fede in Dio Onnipotente». Al suo rilascio, Chen Ye ha continuato a essere controllata dal dipartimento di polizia.
Secondo il database dei prigionieri della Chiesa di Dio Onnipotente, pubblicato dall’organizzazione Human Rights Without Frontiers, che ha sede a Bruxelles, la maggior parte dei prigionieri sono stati arrestati almeno due volte solamente per aver frequentato assemblee religiose e predicato il Vangelo.
Servizio di Jiang Tao