Una Chiesa domestica cristiana sudcoreana della città di Hegang, nella provincia dell’Heilongjiang, è stata chiusa dopo un’irruzione della polizia.
Il 17 luglio, un centinaio di poliziotti, dopo aver sfondato tre cancelli a cui i fedeli montavano la guardia, ha fatto irruzione nel luogo di culto di una Chiesa sudcoreana nella città di Hegang, nella provincia dell’Heilongjiang. I fedeli sono stati circondati, mentre tutte le porte e le finestre della chiesa venivano bloccate. Intanto diversi agenti pattugliavano l’esterno dell’edificio per impedire a chiunque la fuga.
La polizia, dopo avere identificato tutti coloro che si trovavano nella chiesa e confiscato il denaro che avevano con loro, ha condotto con la forza il pastore e i responsabili della Chiesa nell’Ufficio della sicurezza pubblica per perquisirli e interrogarli. La Chiesa è stata chiusa e i suoi fedeli sono rimasti senza un luogo ove radunarsi.
Dall’inizio dell’anno il Partito Comunista Cinese sta conducendo un’operazione organizzata per reprimere le Chiese e i missionari cristiani sudcoreani su tutto il territorio nazionale. Stando alle informazioni raccolte, in alcuni villaggi le autorità si recano in casa di ogni famiglia per scoprire se qualcuno sia unito a una Chiesa sudcoreana. Bitter Winter ha già infatti dato notizia delle campagne di propaganda svolte nelle scuole e nelle università per screditare il cristianesimo sudcoreano, e dei missionari e dei predicatori deportati dalla Cina.
Servizio di Piao Junying