• Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina
  • HOME
  • EDITORIALI
  • DOCUMENTI
    • EVENTI
  • INTERVISTE
  • NOTIZIE
  • TESTIMONIANZE
  • TEMI
  • FOTO
  • VIDEO
  • APPROFONDIMENTI
  • CHI SIAMO
    • REDAZIONE
  • GLOSSARIO

Bitter Winter

LIBERTÀ RELIGIOSA \n E DIRITTI UMANI \n IN CINA

three friends of winter
Home / Notizie

Coronavirus: la censura del PCC rende l’epidemia più grave

19/02/2020Tang Zhe |

I giornalisti raccontano che è vietato pubblicare notizie reali. Vanno infatti seguite linee guida ufficiali e agenzie stampa, tacendo informazioni potenzialmente vitali

di Tang Zhe

Personale medico di Wuhan
Personale medico di Wuhan mentre si occupa di curare pazienti infetti da Coronavirus (immagine tratta da Internet)

La preoccupazione principale è la censura

Dopo aver mancato di intraprendere azioni immediate per tenere sotto controllo l’epidemia di Coronavirus a Wuhan, il regime continua a nascondere alla popolazione la situazione reale della Cina continentale. Il Partito incrementa gli sforzi per mantenere l’“ordine sociale” mettendo il bavaglio ai media e imponendo pene severe a «chi diffonde voci».

Un membro dello staff di un’agenzia di stampa di una delle province sudorientali, che ha chiesto di rimanere anonimo, ha raccontato a Bitter Winter che pochi giorni dopo il 23 gennaio, quando Wuhan è stata blindata a causa della gravissima epidemia, l’agenzia per cui lavora ha ricevuto un ordine da parte del Dipartimento per le pubbliche relazioni di livello superiore. In base a tale ordine, i giornalisti non hanno il permesso di condurre alcuna intervista con l’intento di scoprire la situazione reale dell’epidemia, come per esempio la mancanza di letti nei reparti d’ospedale, i casi sospetti sottoposti a test nei condomini e così via. Al contrario, i cronisti sono incoraggiati ad attenersi a indicazioni scientifiche standard e dar voce a notizie più “positive”, per esempio a quanto abbia fatto il governo per portare aiuti di prima necessità o a come le autorità abbiano lavorato bene per la gestione dell’epidemia e via di questo passo, con l’evidente intento di placare i disordini fra la popolazione.

In più, il Dipartimento per le pubbliche relazioni di livello superiore ha dato istruzioni affinché qualsiasi statistica in merito debba essere resa nota in accordo con quelle emesse dal Gruppo dirigente per la prevenzione e il controllo del Coronavirus. Sui media cinesi gli articoli quotidiani sul virus debbono essere pubblicati in stretta adesione alle informazioni rilasciate dall’Agenzia di stampa Xinhua o ai comunicati che seguono le conferenze stampa del ministero della Salute. Qualsiasi notizia rilasciata senza la verifica da parte dei dipartimenti governativi competenti sarà considerata una “voce”, con la conseguente punizione dei giornalisti responsabili.

Il 4 febbraio il ministero per la Sicurezza pubblica ha indetto la terza video-teleconferenza riservata alle agenzie per la sicurezza nazionale, in merito all’azione di gestione dell’epidemia di Coronavirus. Le autorità hanno di nuovo insistito sulla necessità di mettere al primo posto la sicurezza politica e hanno inoltre dichiarato che debbono essere applicate pene severe nei confronti di «chi diffonde voci» rifiutando di seguire le linee guida governative, divenute di importanza cruciale per il “mantenimento dell’ordine”.

Zhao Kezhi
Il 4 febbraio Zhao Kezhi, consigliere di Stato, segretario della Commissione del Partito e ministro della Sicurezza pubblica, durante la terza video-teleconferenza ha tenuto un discorso riservato agli organi preposti alla sicurezza pubblica a proposito delle azioni da intraprendere per affrontare l’epidemia (immagine tratta da Internet)

Minacce ai giornalisti

L’Alto Tribunale del Popolo della provincia nordorientale dello Heilongjiang ha emesso di recente una Notifica di emergenza, che stabilisce che qualsiasi costruzione o diffusione intenzionale di «disinformazione» a proposito dell’epidemia porterà a una pena detentiva superiore a 15 anni.

«In base agli ordini del governo, ai giornalisti non è permesso verificare se le statistiche ufficiali riportino dati reali, così come non è permesso condurre alcuna intervista in nessun ospedale», ha detto inoltre l’addetto dell’agenzia stampa. «Per mantenere ogni cosa riservata, l’amministrazione distrettuale e a livello di contea non sono qualificate per il compito di raccogliere dati statistici», ha aggiunto l’uomo.

La notifica e la disposizione emesse dal Dipartimento per le pubbliche relazioni di livello superiore sono riservate. Come per il testo dei rapporti quotidiani da rilasciare, i “funzionari per la riservatezza dei media” riceveranno istruzioni al telefono da parte del Dipartimento, li metteranno per iscritto e li passeranno ai media locali, in modo che tutti i giornalisti pubblicheranno informazioni univoche in base alle istruzioni.

Ai giornalisti che lavorano per la medesima agenzia di stampa è stato detto che qualsiasi informazione negativa nei confronti del governo, ivi comprese notizie a proposito dell’aumento del prezzo delle mascherine chirurgiche, non può essere pubblicata. Il responsabile dell’agenzia inoltre li avvisati con queste parole: «Chi dovesse scrivere rapporti di tale genere sarà punito. Non superate il limite delle norme che regolano l’ordine sociale. Altrimenti durante la Festa della Primavera vi trovereste a trascorrere un paio di settimane in prigione, e fin qui non è un grosso problema. Ma in un caso peggiore, perderete il lavoro».

«La diffusione dell’epidemia ha assunto caratteristiche di maggior gravità soprattutto perché i rapporti governativi mancavano di trasparenza», ha raccontato a Bitter Winter la stessa “talpa”. «Per quasi un mese l’amministrazione di Wuhan ha mancato di fornire puntualmente le informazioni a proposito dell’epidemia. A metà gennaio l’amministrazione dell’Hubei, di cui Wuhan è la capitale, ha indetto le sessioni plenarie annuali del Congresso provinciale del Popolo (CPP) e della Conferenza politica consultiva del Popolo cinese (CPCP). I rappresentanti del Partito si sono vantati del bene fatto alla popolazione, ma nessuno ha nominato l’epidemia nel corso delle sessioni. La decisione di blindare la città è stata presa dopo gli incontri». «C’è qualcosa di sbagliato nel sistema politico del PCC», ha continuato l’uomo. «I giornalisti dovrebbero diffondere informazioni veritiere, monitorare il governo e fornire alla gente fatti concreti. Ora però stanno perdendo il proprio ruolo».

«Il governo è incorreggibile», ha detto a Bitter Winter un altro giornalista, con rabbia. «I politici continuano a ripetere quanto hanno fatto contro l’epidemia di SARS più di dieci anni fa e a nascondere ogni cosa. Il regime è concentrato solo a mantenere il potere e teme soltanto che la gente si accorga nel frangente dell’epidemia della sua incompetenza a governare il Paese». «“Non dimenticare l’intenzione originaria”, “Tieni a mente la missione”, “Persegui la felicità per il popolo”? Tutti slogan menzogneri. Le promesse danno un’impressione falsa alla gente. Il numero dei morti continua a salire, ma i funzionari durante le sessioni hanno parlato con i media solo di stronzate».

L’uomo ha poi aggiunto che il governo non ha imparato nulla dalla storia e che in futuro continuerà a coprire informazioni importanti. La responsabilità non è del singolo funzionario. Piuttosto, «è il governo che costringe tutti ad agire secondo le regole nascoste del sistema del Partito».

Se dici la verità, finisci in galera

Non si tratta solo dei media. Anche il personale medico è stato messo a tacere. Il 19 gennaio, il direttore di un ospedale situato nella città con status di prefettura di Binzhou, nella provincia orientale dello Shandong, ha inviato un messaggio nel suo gruppo di lavoro su WeChat, mettendo in guardia tutto il suo staff affinché non mandasse alcuna informazione a proposito dell’epidemia né nei gruppi social media né altrove.

Il mondo conosce già la storia di Li Wenliang, un oculista che lavorava all’Ospedale centrale di Wuhan, il primo a denunciare l’epidemia nel suo gruppo WeChat, il 30 dicembre. Più tardi il medico è stato accusato di essere «uno che diffonde voci» e la polizia l’ha condotto in “rieducazione”. Il 7 febbraio l’uomo è morto a causa del Coronavirus, fatto che ha causato lo scatenarsi dell’opinione pubblica. Molti cittadini cinesi hanno accusato il governo di coprire la situazione dell’epidemia soltanto per mantenere il cosiddetto ordine sociale.

Ovviamente il regime rifiuta di imparare la lezione da quanto accaduto a Li Wenliang, dopo la morte del quale molte persone sono state ugualmente arrestate per aver «inventato delle voci». Il 6 febbraio, cinque membri del personale medico che lavorano in due ospedali della Prefettura autonoma zhuang e miao di Wenshan, nella provincia sudoccidentale dello Yunnan, sono stati arrestati per dieci giorni, con l’accusa di aver «filmato di nascosto i pazienti in ospedale e aver diffuso informazioni non autorizzate a proposito della prevenzione e del controllo dell’epidemia».

Contrassegnato con: coronavirus, Partito Comunista Cinese

Tang Zhe

Usa uno pseudonimo per ragioni di sicurezza

Articoli correlati

  • La gente dell’Hubei discriminata a causa del virus

    La gente dell’Hubei discriminata a causa del virus

  • Riapertura dei siti religiosi subordinata ad attività patriottiche

    Riapertura dei siti religiosi subordinata ad attività patriottiche

  • Coronavirus a Pechino, il PCC accusa il salmone europeo

    Coronavirus a Pechino, il PCC accusa il salmone europeo

  • Luoghi di culto soppressi con il pretesto di prevenire l’epidemia

    Luoghi di culto soppressi con il pretesto di prevenire l’epidemia

Vedi anche

  • La verità sull’epidemia nascosta dietro «notizie edificanti»
    La verità sull’epidemia nascosta dietro «notizie edificanti»

    Le agenzie statali lavorano con zelo alla creazione di «notizie edificanti» per propagandare «sacrifici personali» e «successi del governo» per manipolare l’opinione pubblica

  • Il PCC annuncia una vasta epurazione interna: «Sarà come a Yan’an»
    Il PCC annuncia una vasta epurazione interna: «Sarà come a Yan’an»

    Per annunciare che il Partito «asporterà il tumore» rappresentato dai «deboli», si evocano le uccisioni di massa volute da Mao tra il 1942 e il 1944

  • La «rinascita delle campagne» produce quasi 5mila senzatetto
    La «rinascita delle campagne» produce quasi 5mila senzatetto

    Un "progetto di modernizzazione" ha costretto i residenti di 33 villaggi a trasferirsi. Chi ha difeso i propri diritti è stato arrestato. Alcuni sono morti

  • «Il governo tratta la gente comune come se fosse erba»
    «Il governo tratta la gente comune come se fosse erba»

    Store di morte e di dolore: i cittadini cinesi raccontano la durezza delle misure di prevenzione del coronavirus cui sono stati sottoposti

  • Censurati gli account social dei medici
    Censurati gli account social dei medici

    Il PCC controlla i social media per evitare che al pubblico giungano informazioni di prima mano sull'epidemia di Lin Yijiang All'inizio dell'epidemia…

  • Le vittime della lotta scatenata dalla Cina contro il COVID-19: i suoi stessi cittadini
    Le vittime della lotta scatenata dalla Cina contro il COVID-19: i suoi stessi cittadini

    Il PCC si vanta del «grande potere socialista che sconfigge il coronavirus» ed emergono racconti tragici di abusi

Barra laterale primaria

Sostieni Bitter Winter

Per saperne di più

CANALI SOCIALI UFFICALI (IN INGLESE)

Effettua la ricerca delle notizie per regione cliccando sulla mappa

Mappa geografica della Cina

ARCHIVIO

  • Ottobre 2020
  • Settembre 2020
  • Agosto 2020
  • Luglio 2020
  • Giugno 2020
  • Maggio 2020
  • Aprile 2020
  • Marzo 2020
  • Febbraio 2020
  • Gennaio 2020
  • Dicembre 2019
  • Novembre 2019
  • Ottobre 2019
  • Settembre 2019
  • Agosto 2019
  • Luglio 2019
  • Giugno 2019
  • Maggio 2019
  • Aprile 2019
  • Marzo 2019
  • Febbraio 2019
  • Gennaio 2019
  • Dicembre 2018
  • Novembre 2018
  • Ottobre 2018
  • Settembre 2018
  • Agosto 2018
  • Luglio 2018
  • Giugno 2018

Newsletter

Iscriviti alla newsletter

* indicates required
Scegli una lingua

Footer

Notizie in esclusiva
Notizie in esclusiva

Redazione

Direttore

MASSIMO INTROVIGE

Direttore responsabile

MARCO RESPINTI

Indirizzo

CESNUR

Via Confienza 19, 10121 Torino, Italy,
Phone: 39-011-541950

Codice Fiscale 97567500018

Partita IVA 07208700018

Articoli

CANALI SOCIALI UFFICALI (IN INGLESE)

Collegamenti

logo orlir hrwf logo cesnur logo

Copyright © 2022 - INFORMATIVA SULLA PRIVACY

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web per offrirti l'esperienza più pertinente ricordando le sue preferenze e ripetendo le visite. Cliccando su "Accetta", acconsenti all'uso di TUTTI i cookie.
.
Maggiori informazioni Impostazioni
RifiutaAccetta
Cookie

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
Cookie Durata Descrizione
ak_bmsc 2 hours This cookie is used by Akamai to optimize site security by distinguishing between humans and bots
bm_sz 4 hours This cookie is set by the provider Akamai Bot Manager. This cookie is used to manage the interaction with the online bots. It also helps in fraud preventions
cookielawinfo-checkbox-advertisement 1 year Set by the GDPR Cookie Consent plugin, this cookie is used to record the user consent for the cookies in the "Advertisement" category .
cookielawinfo-checkbox-analytics 11 months This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checkbox-functional 11 months The cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checkbox-necessary 11 months This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-others 11 months This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-performance 11 months This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
CookieLawInfoConsent 1 year Records the default button state of the corresponding category & the status of CCPA. It works only in coordination with the primary cookie.
viewed_cookie_policy 11 months The cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
_abck 1 year This cookie is used to detect and defend when a client attempt to replay a cookie.This cookie manages the interaction with online bots and takes the appropriate actions.
Functional
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytics
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Cookie Durata Descrizione
CONSENT 2 years YouTube sets this cookie via embedded youtube-videos and registers anonymous statistical data.
_ga 2 years The _ga cookie, installed by Google Analytics, calculates visitor, session and campaign data and also keeps track of site usage for the site's analytics report. The cookie stores information anonymously and assigns a randomly generated number to recognize unique visitors.
_gat_UA-118991308-8 1 minute A variation of the _gat cookie set by Google Analytics and Google Tag Manager to allow website owners to track visitor behaviour and measure site performance. The pattern element in the name contains the unique identity number of the account or website it relates to.
_gid 1 day Installed by Google Analytics, _gid cookie stores information on how visitors use a website, while also creating an analytics report of the website's performance. Some of the data that are collected include the number of visitors, their source, and the pages they visit anonymously.
Advertisement
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
Cookie Durata Descrizione
fr 3 months Facebook sets this cookie to show relevant advertisements to users by tracking user behaviour across the web, on sites that have Facebook pixel or Facebook social plugin.
NID 6 months NID cookie, set by Google, is used for advertising purposes; to limit the number of times the user sees an ad, to mute unwanted ads, and to measure the effectiveness of ads.
VISITOR_INFO1_LIVE 5 months 27 days A cookie set by YouTube to measure bandwidth that determines whether the user gets the new or old player interface.
YSC session YSC cookie is set by Youtube and is used to track the views of embedded videos on Youtube pages.
yt-remote-connected-devices never YouTube sets this cookie to store the video preferences of the user using embedded YouTube video.
yt-remote-device-id never YouTube sets this cookie to store the video preferences of the user using embedded YouTube video.
yt.innertube::nextId never This cookie, set by YouTube, registers a unique ID to store data on what videos from YouTube the user has seen.
yt.innertube::requests never This cookie, set by YouTube, registers a unique ID to store data on what videos from YouTube the user has seen.
_fbp 3 months This cookie is set by Facebook to display advertisements when either on Facebook or on a digital platform powered by Facebook advertising, after visiting the website.
Others
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
ACCETTA E SALVA
Powered by CookieYes Logo