Un’agenzia dell’Unione Europea denuncia un imponente attacco di disinformazione, che afferma che gli USA abbiano creato il virus e la Cina stia salvando il mondo
Massimo Introvigne
Nel 2015 l’Unione Europea ha istituito la East StratCom Task Force, con il compito di combattere la diffusione di fake news online. La Task Force aveva come obiettivo soprattutto la disinformazione proveniente dalla Russia. Con il dilagare del COVID-19, essa ha allargato la propria azione alle fake news prodotte in Cina. Si è visto inoltre che il PCC lavora gomito a gomito con gli outlet e le fabbriche di troll russi abituali, che ogni giorno sui social media creano migliaia di post con notizie inventate. È molto probabile che il PCC abbia dato il subappalto a entità russe, che sembrano meglio specializzate in questo particolare genere di affari.
Il Partito, tuttavia, fa la propria parte. Un rapporto della European Union External Action Service (EEAS) datato 1 aprile cita uno studio dell’agenzia di giornalismo investigativo internazionale ProPublica. Tale studio riferisce dell’esistenza di almeno 10mila profili Twitter falsi, controllati dal PCC e usati per diffondere la propaganda a livello mondiale. Alcuni di essi sono stati creati in buona fede, da persone reali divenute meno attive su Twitter che hanno impiegato un po’ di tempo prima di rendersi conto che i profili erano stati sabotati e sfruttati per diffondere fake news a favore del PCC. Tali account comprendono, come ha riferito ProPublica, «una professoressa in North Carolina; un grafico e una mamma in Massachussetts; un web designer nel Regno Unito; infine una business analyst in Australia». Non è chiaro, afferma lo studio, se il Partito abbia sabotato da sé i profili o se li abbia comprati da hacker professionisti.
Con la crisi determinata dal coronavirus, il PCC è divenuto più attivo e anche più creativo. Per esempio, ha creato l’account Twitter falso @RNA_chinese, che assomiglia molto al famoso profilo @RFA_chinese, che twitta le notizie da Radio Free Asia, se non che @RNA_chinese twitta propaganda di regime. L’account “sosia” è stato usato per twittare messaggi con l’affermazione che gli Stati Uniti d’America hanno creato il virus e che l’Italia ne è stata “salvata” grazie all’aiuto cinese, al secondo posto fra i temi più popolari nell’ambito della campagna di fake news su Internet, che esagera ampiamente la portata degli aiuti prestati all’Italia dalla Cina. Dopo una diffusa protesta, Twitter ha chiuso il profilo.
Il Partito inoltre, attraverso account falsi, ha contattato alcuni utenti di Twitter con migliaia di follower, offrendo loro del denaro se avessero accettato di ritwittare la propaganda del regime. Sfortunatamente, una delle proposte è giunta a Badiucao, fumettista cinese dissidente, che vive attualmente in Australia, che ha qualcosa come 70mila follower. Gli sono stati offerti 1.700 renminbi (circa 240 dollari statunitensi) per ciascun post ed egli ha smascherato la vicenda. Dopo di ciò l’uomo ha ricevuto insulti e minacce su Twitter.
Il 2 aprile, la task force anti fake news dell’Unione Europea ha preso in esame il contenuto della propaganda relativa al virus diffusa dagli account falsi e dalle fabbriche di troll cinesi e russi. La storia promossa in maniera più aggressiva è quella che narra che il virus sia stato creato dagli Stati Uniti come strumento per attaccare l’economia cinese e la reputazione del Paese.
Persino Nostradamus (1503-1566), astrologo francese del XVI secolo, è stato usato per promuovere le fake news. Nostradamus è molto famoso in Estremo Oriente, soprattutto in Giappone, molto più che in Europa, sua terra natale. Ora si dice che abbia predetto l’epidemia di COVID-19 e il ruolo salvifico della Cina, dal momento che ha parlato di una «grande pestilenza» che si sarebbe scatenata in una «città di mare» e di una «nobile signora» che sarebbe intervenuta per combatterla. La «città di mare» è stata identificata in Hong Kong, affermando che essa sarà colpita gravemente dal virus in futuro oppure che le proteste che vi hanno avuto luogo hanno ostacolato la reazione al virus. La «nobile signora» che salva il mondo dal virus è la Cina, oppure una qualche figura femminile che appartiene al governo. La task force anti fake news delle Nazioni Unite ha rintracciato la storia scritta da Nostradamus, le cui varianti sono ora diffuse sul web su un oscuro outlet di propaganda chiamato Ukraina.ru, creato per promuovere la posizione della Russia a proposito di Ucraina e Crimea.