All’inizio di settembre è stata chiusa la Shepherd’s Church di Qingyuan
Come già pubblicato da Bitter Winter, le autorità del Guangdong, provincia della Cina sudorientale, hanno chiuso la House of David Church nella città di Dongguan, mentre a Guangzhou, la capitale della provincia, sono state chiuse la Ronggui Lane Church e la Bible Reformed Church. Adesso è stato proibito riunirsi anche ai fedeli di un’altra Chiesa clandestina.
La mattina del 2 settembre, oltre 50 agenti di polizia hanno circondato la Shepherd’s House Church, situata in una zona residenziale della città di Qingyuan. Alcuni funzionari dell’Ufficio per gli affari religiosi, oltre a una decina di agenti di polizia, hanno quindi fatto irruzione.
Per evitare che gli oltre 100 fedeli presenti scattassero fotografie, la polizia ha confiscato i cellulari. I fedeli sono stati dunque fotografati, identificati e portati via per essere interrogati, con questa minaccia: «Se vi scopriamo prendere parte alle riunioni della Chiesa, vi arrestiamo e vi mandiamo tutti in carcere».
Comunque il predicatore e il responsabile economico sono stati arrestati con la scusa che la Chiesa non fosse «approvata dallo Stato e che quindi costituisse una forma illegale di raduno».
Due informatori interni riferiscono che anche due pastori statunitensi sono stati arrestati, benché poi rilasciati il giorno stesso. I loro telefoni sono però stati messi sotto controllo.
I funzionari dell’Ufficio per gli affari religiosi hanno alla fine sigillato la chiesa e confiscato tutti i beni, compresi gli strumenti musicali, circa mille fra Bibbie e altri libri di spiritualità, diversi computer e oltre 30mila renminbi (circa 4.300 dollari statunitensi) di denaro delle offerte. Il valore complessivo dei beni confiscati ammonta a quasi 100mila renminbi.
Risulta poi che, lo stesso giorno, la polizia abbia fatto irruzione anche in un altro luogo di incontro della Shepherd’s House Church, arrestandone i fedeli.
Servizio di Lin Yijiang
Video: Agenti di polizia circondano il luogo di incontro