Nello Xinjiang l’articolo del «Codice penale» contro gli xie jiao («insegnamenti eterodossi») viene utilizzato per incriminare i Testimoni di Geova. È la prima volta
Massimo Introvigne
ChinaAid riferisce che nello Xinjiang sono state incriminate 18 persone, 17 di queste con l’accusa di «usare un’organizzazione malvagia» allo scopo di «incitare a sabotare l’applicazione della legge» e una con l’accusa di «sabotare l’applicazione della legge per il fatto di orchestrare e usare un’organizzazione religiosa malvagia». ChinaAid fa anche i nomi di tutti gli individui incriminati e fornisce ulteriori dettagli.
La formula dell’accusa citata da ChinaAid corrisponde all’Articolo 300 del Codice penale cinese, che stabilisce pene da tre a sette anni di carcere «o più» per l’accusa di «usare uno xie jiao» (tradotto talvolta come «sette malvagie» e nell’articolo di ChinaAid come «organizzazione religiosa malvagia», laddove gli studiosi fanno notare che «insegnamenti eterodossi» sarebbe una traduzione migliore). È di prassi anche la formula «usare uno xie jiao per sabotare l’applicazione della legge» (oppure «incitare a sabotare l’applicazione della legge»).
Mentre la propaganda cinese all’estero sostiene che l’Articolo 300 si applichi esclusivamente agli appartenenti a quei gruppi che il PCC considera xie jiao, tra cui il Falun Gong e la Chiesa di Dio Onnipotente, che commettono crimini gravi, questo caso conferma ancora una volta come tale interpretazione sia falsa. «Usare uno xie jiao per sabotare l’applicazione della legge» è una formula retorica usata come sinonimo di «essere attivo in una organizzazione religiosa illegale». Infatti i 18 Testimoni di Geova sono stati accusati di «diffondere superstizione ed eresia» e di spingere la gente a non aderire al PCC (la loro religione vieta di far parte di qualsivoglia organizzazione politica), di nessun altro reato. È chiaro che l’Articolo 300 si applica a chi si conclude che professi o diffonda una fede vietata, vale a dire un classico “crimine di coscienza”. Non è richiesto alcun altro reato.
È la prima volta che l’Articolo 300 viene applicato per un giro di vite generale contro i Testimoni di Geova. Per quanto noto a Bitter Winter, non sono compresi nell’attuale elenco degli xie jiao, ma ormai le incriminazioni avvenute nello Xinjiang implicano che siano considerati come tali. In realtà, abbiamo appreso recentemente che alcuni pastori della Chiesa delle Tre Autonomie insistono che l’elenco degli xie jiao dovrebbe essere ampliato fino a comprendere nuovi gruppi che essi considerano “eretici” (e forse troppo in gamba nel convertire proprio i fedeli della Chiesa delle Tre Autonomie).