Due anni fa le autorità hanno demolito una chiesa controllata dallo Stato nella città di Chenji e non ne hanno mai permesso la ricostruzione.
Nel maggio 2016, nella città di Chenan, nella provincia dell’Henan, era in costruzione una chiesa appartenente al movimento patriottico delle Tre Autonomie controllato dal governo. Gli abitanti del villaggio avevano speso oltre 74mila dollari per acquistare il terreno e i materiali da costruzione.
Tuttavia le autorità non permettevano che la ricostruzione continuasse senza ostacoli. Un giorno sono arrivati sul posto i dipendenti dell’Ufficio per la gestione del territorio della città e hanno dichiarato che il permesso di costruzione non era stato ancora rilasciato. Dopo di che i funzionari hanno fatto demolire i muri che erano già stati costruiti. Il proprietario del terreno su cui l’edificio stava sorgendo ha quindi interrotto immediatamente la costruzione.
Pochi giorni dopo le attività di costruzione sono riprese, ma i funzionari si sono ripresentati. Questa volta sono arrivati sul posto anche il direttore dell’Ufficio per il territorio e le risorse della città di Yongcheng e una cinquantina di funzionari dell’Ufficio per la gestione del territorio. Con loro è arrivato anche un escavatore da usare per demolire la chiesa.
I poliziotti hanno formato un muro umano per bloccare i fedeli, minacciandoli anche di scattare foto e di girare video della scena. Dietro il muro, l’escavatore ha quindi demolito completamente l’unico pavimento fino ad allora costruito (video).
Un fedele si è lamentato: «Ora le chiese sono state demolite in tutto il Paese. Ci lasceranno mai costruirne ancora?»
Negli scorsi due anni il proprietario terriero ha più volte cercato di ricostruire la chiesa con le autorizzazioni necessarie. Ma, senza speranza di riuscire, alla fine ha rinunciato. In agosto ha deciso a malincuore di adibire il terreno a uso agricolo.
Servizio di Jiang Tao