Dieci fedeli di Chiese domestiche sono stati arrestati il 2 marzo, nella contea di Qihe, nella provincia dello Shandong, nella giurisdizione della città-prefettura di Dezhou, e sono ancora trattenuti in carcere dopo più di tre mesi. Sono stati arrestati nel giorno della Festa delle lanterne, cioè il capodanno cinese, che si celebra il 15 del primo mese del calendario lunare. Tra gli arrestati vi è Wang Qinglian (pseudonimo), una donna di 46 anni, fedele di una Chiesa domestica, che, quando la Brigata della Sicurezza nazionale della contea ha fatto irruzione, stava partecipando a un incontro con altri cristiani. Senza permettere ad alcuno di pronunciare parola, gli agenti hanno arrestato dieci cristiani e li hanno nella prigione di Dezhou.
La sua famiglia di Wang Qinglian ha informato Bitter Winter che, dal suo arresto, le condizioni di suo marito, che era già malato, si sono aggravate, rendendolo praticamente non più autosufficiente. La difficile responsabilità della cura della casa è dunque piombata sulle spalle della madre di Wang Qinglian, che ha ottant’anni. Le due figlie minori dell’arrestata hanno cercato di farle visita in carcere, ma la polizia ha negato loro l’accesso, gettandole nello sconforto.
Sono ormai passati tre mesi dall’arresto di Wang Qinglian e la sua famiglia non ha ricevuto alcuna informazione sulle sue condizioni e non può farle visita. È stato solo notificato loro che, dopo l’arresto, il passaporto della donna è stato revocato giacché in passato si era recata a Taiwan per un incontro religioso.
Servizio di Jiang Tao