Le autorità cinesi hanno arrestato un fedele 34enne di una Chiesa domestica nella città di Benxi, nella provincia del Liaoning, proprio a causa della fede che professa, condannandolo a due anni di prigione per «uso di un’organizzazione xie jiao per indebolire l’applicazione della legge».
Alla fine dell’ottobre 2015, Wang Zhibin (pseudonimo) e altri membri della Chiesa di cui l’uomo fa parte stavano tenendo un incontro quando sono stati interrotti dai poliziotti della città di Banxi e dell’Ufficio di Pubblica sicurezza della contea autonoma manciù di Huanren. Gli agenti hanno subito fermato i fedeli, gridando: «Seguiamo e controlliamo le vostre telefonate da diverso tempo. Siamo venuti per arrestarvi». Detto fatto, i fedeli sono stati portati nell’Ufficio di Pubblica sicurezza della contea.
Il giorno seguente, la polizia è entrata nell’abitazione di Wang Zhibin e ha arrestato sua moglie. Dopo averla interrogata e minacciata per farla rinunciare alla fede, l’hanno tenuta in carcere un giorno. Gli altri fedeli sono invece stati rilasciati dopo diversi giorni.
Wang Zhibin è stato condannato a due anni di carcere in quanto «capo di un’organizzazione xie jiao», cioè un movimento religioso i cui insegnamenti sono etichettati «eterodossi» in un elenco che viene aggiornato periodicamente. In genere le Chiese domestiche non vengono etichettate in questo modo, sebbene, a causa della crescente repressione delle libertà religiosa in Cina, le autorità usino spesso la legge contro gli xie jiao per perseguitare anche quei cristiani che, in realtà, non appartengono ad alcun movimento religioso fuorilegge.
Durante la prigionia, Wang Zhibin ha ricevuto pochissimo cibo, gli è stato concesso di lavarsi solo con acqua fredda ed è stato obbligato a lavorare più di dieci ore al giorno; alla sua famiglia è stata vietata ogni visita.
Dopo avere scontato tutta la condanna, l’uomo è stato rilasciato. Tornato a casa, la polizia gli ha ordinato di presentarsi al comando locale ogni due o tre giorni. Privato della libertà personale, Wang Zhibin rimane ancora sotto stretta sorveglianza.
Servizio di Piao Junying